Ma se quel tutto è perduto per sempre, a volte non c'è più speranza di tornare.
E fidarsi, farsi amare inizia a fare paura.
Perché provare a vivere di nuovo non è mai facile, quando non si ha più niente.
E ormai che l'effetto dell'illusione è sparito, un effetto che dura sempre meno ed è sempre meno potente, Calum non sa più che cosa fare per non lasciarsi sopraffare di nuovo dall'ondata di dolore e di ricordi che cerca di tenere lontano dal suo cuore da ben due lunghi anni. Un'ondata che tuttavia non riesce a sconfiggere mai del tutto e che lo schiaccia, lo rende debole ogni volta che attacca, ogni volta che si permette di prendergli un pezzo di cuore e di mandarlo in frantumi con una facilità devastante.
Sospira e si passa una mano tra i capelli scuri, cercando di mettere a fuoco quello che è attorno a sé, lottando contro le lacrime piccole e silenziose che gli minacciano la vista e che gli solcano lentamente le guance, bruciando e dando libero sfogo all'immenso casino che Calum sente dentro e che non riesce più a contenere, nonostante gli sforzi che fa, giorno dopo giorno.
Perché deve essere tutto così difficile? Perché non riesce a dimenticare, ad andare avanti? Perché è stato così cieco, quando invece avrebbe dovuto tenere gli occhi aperti sempre, per evitare che tutto accadesse?
Non riesce a capire. Troppe domande e nessuna risposta per quei dubbi che lo mandano in confusione, facendo a pezzi le poche certezze che gli restano e a cui si ancora per non cadere di nuovo, per non venir risucchiato da quel buio da cui non c'è mai ritorno, neppure con l'aiuto delle persone che si ama.
Ha provato per un po' a suonare il basso, il suo strumento, il suo migliore amico da tutta una vita dopo Luke. Ma neppure la musica è riuscita ad aiutarlo quel pomeriggio, neppure lei è riuscita a coprire anche solo per poco ciò che lui vorrebbe dimenticare ma che si ripresenta puntualmente nella sua mente, ricordandogli ogni volta che è tutta colpa sua e che niente potrà mai cambiare la situazione in cui si trova.
Eppure... Una soluzione ci sarebbe, una soluzione definitiva che potrebbe mettere a tacere del tutto ogni cosa. E lui, a quella soluzione, a quella via di fuga, ci ha pensato non appena si era ritrovato intrappolato nella rete del dolore. Ci aveva pensato a lungo, in quegli anni, soprattutto all'inizio, a volte a anche mente troppo lucida; aveva considerato bene la scelta da fare e ciò che ne sarebbe derivato. Poi però aveva capito che non sarebbe servito a niente, aveva capito che non avrebbe avuto senso aumentare il dolore di chi gli stava vicino e che non avrebbe risolto niente agendo in quel modo. Soprattutto, sarebbe venuto meno a quella promessa che aveva fatto e che avrebbe mantenuto fino alla fine, nonostante tutto e tutti.
Il problema però sta proprio lì; sta nel fatto che lui quella promessa riesce a mantenerla a stento, con fatica immane, perché ogni sua energia, tutto quel poco che c'è ancora dentro di lui viene lentamente risucchiato dal dolore, come se quel poco che è rimasto fosse la fonte stessa da cui il buio si alimenta per poterlo sopraffare sempre più spesso e sempre più a lungo.
Si sente perso, Calum. Si sente svuotato di tutto, senza una meta a cui sperare di poter arrivare un giorno o l'altro per sentirsi finalmente libero da ogni peso, libero dalla morsa del dolore e dei ricordi. È rotto, Calum, ha perso ogni speranza da troppo tempo. E adesso per lui pregare, sperare di poter tornare quello di prima anche solo per un attimo, gli sembra una grande illusione, una meta troppo lontana da raggiungere. Vorrebbe tornare a vivere come faceva prima; vorrebbe tornare a sorridere davvero, a sentire il calore tiepido della vita che gli scuote ogni cellula e lo fa emozionare per ogni più piccola cosa; vorrebbe tornare a vedere il mondo sotto una luce più bella, più positiva. Ma sa anche che questo rimarrà sempre e solo una speranza, un sogno destinato a non realizzarsi mai. Perché lui da solo la forza di reagire; di rimettersi in piedi; di riprendere in mano la sua vita per salvarla, per tornare a farla splendere, non c'è l'ha. Perché Calum non ha più niente; è vuoto. Quella è l'unica certezza che gli resta, oltre al dolore, ai ricordi e a quel diario che avrebbe preferito non aver trovato.

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Burn with you || c.h
FanfictionA volte, la discesa verso l'inferno comincia senza rendersene conto, fino a che non è troppo tardi. Troppo tardi per tornare indietro, per cambiare le cose, per salvare qualcosa di ciò ch'è rimasto. O almeno, la nostra è iniziata così. Si cerca una...