Sedici

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E a volte, basta davvero poco per rendere felici le persone che si ama.

Perché le cose più semplici e vere sono quelle che più contano.

Soprattutto, il fidarsi completamente dell'altro è il regalo più grande che si possa fargli.

Il Black Cloud è pieno come sempre. E a Luke fa quasi effetto metterci piede dopo tutto quel tempo, quando ancora la compagnia era unita e l'amicizia non era ancora andata in frantumi per un qualcosa più grande di loro.

Si guarda intorno. E si ritrova a sorridere nel notare che il loro tavolo è vuoto, come se avesse aspettato il loro ritorno per tutto quegli anni, paziente come l'amico più fidato di tutti. Si siede; e la morbidezza dei cuscini gli fa tornare alla mente tutte le serate passate lì, a bere, chiacchierare e divertirsi con persone che adesso vede a stento e che gli mancano da morire.

Sospira stanco mentre si passa nervosamente una mano tra i capelli biondi tenuti su nel solito ciuffo lungo che lo rende più alto di quanto già non sia. E intanto l'ansia inizia ad invadergli in cuore. Perché è passato veramente troppo tempo dall'ultimo incontro. E ha paura che in tutti quei mesi le cose siano inevitabilmente cambiate, che niente sia più com'era prima. Ha paura, Luke, perché non sa se sarebbe in grado di affrontare anche quella perdita.

Guarda l'ora su telefono. E non riesce a non sorridere, nel notare un messaggio su Twitter da parte di quella ragazza che conosce da ormai quattro mesi e con la quale riesce ad essere se stesso senza problemi, senza paure. Non si sono mai visti, ma per adesso va bene così, benché un po' lui speri in un loro incontro il più presto possibile. Perché quella ragazza riesce a capirlo come nessun altro; cerca di farlo sorridere se c'è qualcosa che non va; riesce sempre a toccare i punti giusti per farlo stare meglio. Proprio come Madison.

Ed è a quel pensiero che il suo cuore perde un battito, mentre lunghi brividi iniziano a corrergli sulla pelle.

Perché sono settimane che sta seriamente prendendo in considerazione l'idea di incontrare quella ragazza conosciuta in chat, per sapere almeno se è come dice di essere o se invece usa una maschera nei suoi confronti, anche se sa che non ne avrebbe il motivo, con lui. Però poi, inevitabilmente arrivano gli occhi di Madison nella sua testa, e Luke va in confusione, ogni singola volta. Una confusione che non sa spiegarsi ma che, puntualmente, gli fa sempre mettere a confronto le due persone più importanti della sua vita, anche quando lui non vorrebbe. Perché Madison e Madx non sono la stessa persona – ne è sicuro – e fare un confronto tra loro due sarebbe impossibile.

Sospira, e intanto legge quel Spero che con il tuo amico vada bene oggi. Buona fortuna, ti voglio bene! con il cuore stretto in una morsa.

Ed è mentre le risponde con un veloce Lo spero davvero; ti voglio bene anch'io, che un rumore di passi attira la sua attenzione, facendogli alzare gli occhi verso la persona ferma accanto a lui. E per poco, il cuore non gli scoppia nel petto dalla felicità. Perché erano mesi che lui e Ashton Irwin non si incontravano.

«Ciao, Luke.» lo saluta allegro il riccio; il solito buon umore e la solita tranquillità addosso.

«Ash.» risponde il biondo allo stesso modo.

Poi si sorridono, i due amici. E non passa neppure mezzo secondo, che subito si ritrovano stretti da un abbraccio forte e sentito fin dentro al cuore per entrambi. Perché è passato davvero troppo tempo dall'ultima volta che si sono incontrati, e vedere che negli occhi dell'altro niente è cambiato è il regalo migliore che il cielo potesse far loro, dopo tutto quel che è successo, dopo che ogni cosa è stata stravolta forse definitivamente.

Burn with you || c.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora