Cinque

134 21 7
                                        

Poi a volte capita che alcune cose entrino di soppiatto nella propria vita, passo dopo passo.

Così di nascosto che, quando riescono ad illuminarla completamente, all'improvviso, lasciano senza parole.

E non c'è alcuna scusa da usare, alcun muro da mettere.


Da: Calum; 23.08.2015, 04:27 pm

Luke, cazzo, io... Mi dispiace per ieri. Sono stato un coglione, lo so. Non so se chiederti di perdonarmi ancora sia la cosa giusta da fare, e so che prometterti che non ricapiterà più sarebbe la bugia più grande che potrei raccontarti. Sappi solo che mi dispiace, davvero. Spero di non aver perso pure te. Sei l'unica cosa buona che mi resta.

Il ragazzo sospira nel leggere quel messaggio – arrivatogli solo qualche minuto prima – per la decima volta.

Si passa stancamente una mano tra i capelli biondi e si alza dal letto, per poi lanciarci sopra il cellulare con tutta la forza che ha. Perché con Calum è sempre la stessa storia, da troppo tempo. E non sa più come fare per reggere quella situazione che sta diventando insostenibile, giorno dopo giorno. Una situazione che si fa sempre più complicata, sempre più prossima al limite. Un limite di cui Luke ha paura, troppa, perché non ha idea di come tutto possa finire. Tempo prima ha avuto un assaggio di quello che potrebbe essere, e non ha alcuna intenzione di vivere una cosa simile, anche solo per un secondo. Gli basta il casino che la sua vita è diventata con poco.

Si passa una mano sugli occhi azzurri e respira forte, provando a non urlare, cercando di riordinare le idee ed i sentimenti, tutti persi in quel caos che regna costantemente dentro di lui e che non gli dà mai l'opportunità di vedere le cose in maniera più lucida, almeno quanto basta per capire come agire.

Non riprende il telefono in mano. Non risponderà al messaggio, perché tanto sa che il giorno dopo tutto sarà tornato come prima, o almeno, entrambi torneranno a vivere quella bugia che hanno costruito a vicenda per le loro vite. Una bugia che fa acqua da tutte le parti e che non sarà mai sufficiente a farli stare in piedi fino a quando non arriverà la fine di tutta quella storia che Luke non sa più né come gestire né come combattere, troppo stanco, troppo provato per cercare di salvare una delle poche persone di cui gli importi davvero.

Si avvicina alla finestra, ed il cielo grigio di quel pomeriggio sembra voler marcare il fatto che nessuno sarà mai libero di poter mandar via il dolore dalla propria vita. Perché ognuno è e sarà sempre succube di quel disegno che qualcuno ha già tracciato e che, in un modo o nell'altro, arriverà sempre al suo compimento.

Si massaggia le tempie. E intanto pensa a cosa deve ancora fare; a cosa deve ancora mettere in chiaro; a cosa deve rimettere in sesto. E subito, un pensiero pressante, opprimente, sempre al centro della sua testa, si fa vivo, facendogli capire cosa sia giusto fare dopo quello che è successo la sera precedente, una volta tornato a casa troppo in anticipo rispetto al suo solito.

Per questo esce dalla stanza in punta di piedi e si avvia in cucina, sperando di trovarci sua madre. E un poco si rincuora, nel vederla intenta a sistemare i compiti corretti dei suoi alunni, con la busta gialla accanto a lei piena di foto appena fatte sviluppare.

«Ciao mamma.» le dice; la voce bassa, il tono pacato, che tenta in ogni modo di nascondere quella preoccupazione che non riesce mai a togliersi di dosso neppure volendo e che lo fa perennemente restare in tensione per ogni persona che ama e che non sopporta veder soffrire così tanto.

La donna alza lievemente il volto dai fogli che ha in mano e gli sorride tenera.

Liz è una grande attrice, si ritrova a pensare Luke, cercando di non dare di matto, mentre si avvicina alla donna e le stampa un bacio in fronte, lieve, quasi inconsistente, ma che per entrambi significa molto più di quanto possano dirsi a parole o di quanto possano esprimere con i gesti. Si capiscono con niente, loro due, dato che hanno imparato troppo presto a reggersi l'una sulle spalle dell'altro, all'improvviso, non abbastanza forti per reggere il colpo.

Burn with you || c.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora