Canzone consigliata: Airplanes - B.o.B ft. Hayley Williams.
Sono passati tre giorni da quando ho incontrato di nuovo il ragazzo moro, e non l'ho più visto da allora.
Ora è giovedì pomeriggio. Stasera io e Chiara torniamo in Italia.
Abbiamo il volo alle 19.Non vedo l'ora.
In verità non torniamo in Italia per far visita ai parenti, ma se vi dicessi il vero motivo per cui torniamo non so se ci credereste.
Il fatto è che io sono una gran appassionata di Formula 1, tutto grazie a mio padre e a mio nonno, e questo è il tanto atteso weekend del Gran premio di Monza. Ci vado ogni anno con mio padre, sia il venerdì a vedere le prove, il sabato a vedere le qualifiche e la domenica a vedere la vera e propria gara. Quest'anno mio padre non può venire venerdì e sabato e così, dato che compriamo sempre l'abbonamento di tre giorni, per non andare da sola ho preferito portarmi a dietro Chiara, anche se so che a lei non frega un cazzo di queste cose.
Avrei tanto bisogno di un amico maschio per condividere la mia gran passione dei motori con qualcuno che se ne intende, e che non sia un uomo di 50 anni."Chiara stiamo via solo tre giorni non c'è bisogno di portarsi quaranta valigie"
"Pensi che dopo avermi detto questa cosa ne porterò di meno?" mi domanda ridacchiando.
"Testarda" dico io ed entrambe ridiamo.
Siamo arrivate in aeroporto giusto in tempo, come sempre.
"Aaaaaah finalmente una sedia bella comoda, il mio culo ne aveva bisogno" dice Chiara dopo essersi seduta sul sedile dell'aereo. Dopo le varie illustrazioni delle misure di sicurezza da parte delle hostess dell'aereo arriva l'annuncio
"Signori, l'aereo sta per partire. Vi preghiamo di allacciare bene le cinture di sicurezza. Buon volo"
Tirai fuori il libro che mi aveva regalato mia madre l'estate scorsa.
'Se questo è un uomo' di Primo Levi.
É un libro un po' pesante e l'uomo che racconta è appunto Primo Levi, uno dei pochi reduci da Auschwitz, campo di concentramento e di sterminio nazista. Questo libro è un'analisi della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
Mi piace davvero tanto, anche se ogni volta che lo rileggo mi cade sempre una lacrima se penso alle povere vittime di quel periodo.
"Prima che tu inizi a leggere per la centesima volta lo stesso libro, ti vorrei dire una cosa" sento dire da Chiara.
"Che è successo?" dico io un pò preoccupata.
"Avevi ragione. Su Giovanni, sul nostro rapporto e sul fatto che mi avrebbe tradita, sono una stupida a non averti creduto durante questi due anni e mi dispiace tanto." quando dice questo vedo una lacrima scenderle sul viso.
É dalla sera della festa che non tira in ballo questo argomento, pensavo che ormai l'avesse già dimenticato.
"Ti ha scritto vero?" dico io asciugandole una lacrima che le cola sul viso.
Lei mi porge il suo telefono per farmi leggere i messaggi che lui le ha scritto.
Io lo prendo e senza neanche leggere un messaggio blocco il suo numero su whatsapp e lo elimino dalla rubrica.
"Non ci pensare più okay? Ricorda che lui non ti merita"ble dico prima di slacciare la cintura di sicurezza e darle un caldo abbraccio.
Lei ama gli abbracci.
Per tutto il volo ho messo via il libro e ho coccolato Chiara fin che non si è addormentata.
Lei avrebbe bisogno di un brav'uomo. Più che bravo a letto, bravo a darle abbracci e attenzioni, spero tanto che un giorno lo trovi.Siamo atterrate a Linate e adesso abbiamo preso un taxi per tornare nella nostra bella città, ovvero Monza.
"Sarai felice di rivedere la tua amata Ferrari" dice Chiara.
"Guarda non vedo l'ora" le rispondo.
Quando sto per accennarle un discorso sul fatto che la nostra università è sprovvista di ristoranti vegani, non che io sia vegana, ma mi piace parlare di discorsi senza senso alla gente, vedo lo schermo del mio telefonino accendersi.
"É mia madre, tu inizia a tirare fuori i bagagli io arrivo subito" le dico appena mi rendo conto che il taxista si è fermato, e che siamo circa a mezzora da casa.
"Okay" risponde lei.
Trascino il dito per accettare la chiamata e sento la voce di mia madre.INIZIO CHIAMATA
Mamma: "Miri, dove siete?"
Io: "Siamo quasi arrivate, passiamo prima da casa di Chiara, prendiamo il pullman"
Mamma: "Okay, sei sicura che non vuoi che vi venga a prendere io?"
Io: "Sicurissima, ci vediamo dopo, ciao"
Mamma: "Va bene, ciao, ciao"
FINE CHIAMATA
"Vieni a darmi una mano o hai intenzione di stare seduta sul sedile ancora per un po'?"
"Arrivo" rispondo seccata."Ciao ragazze, come va?" ci accoglie la mamma di Chiara sulla soglia della porta con un caldo abbraccio.
"Tutto bene ma'" le risponde la Chiara.
"Dai entrate, Miri resti a dormire qui? Così ci raccontate un po' dell'università"
"No grazie Paola, avevamo intenzione di dormire da me, anche perchè sennò dovremo passare domani mattina da casa mia a prendere i biglietti e so già che con la fretta ci dimenticheremo di farlo, poi lo avevo già promesso ai miei"
"Tranquilla mamma, prima di ripartire ripassiamo di qui"
"Va bene ma fate attenzione, sono già le 23 ed è buio"
"Si mamma, tranquilla facciamo una corsetta"
"Grazie mille, arrivederci" saluto cordialmente
"Ciao ragazze" sento infine dire dalla mamma di Chiara.
Una volta tornate a casa mia abbiamo raccontato subito a miei genitori e a mia sorella dell'università, del fatto che ci troviamo molto bene lì e che le lezioni sono davvero interessanti.
"E' già mezzanotte passata, vi conviene andare a letto. Domani sarà una lunga giornata per voi."
"Già, buonanotte" dico rivolgendomi a mio padre e a mia sorella che sono stati svegli per sentire le nostre descrizioni dell'università. Mia mamma è già andata a letto da un po'.Dopo neanche cinque minuti io e Chiara siamo in camera a dormire.
Domani sarà davvero una lunga giornata.•••
MA CIAOOOOOOOOO C:
Ecco qua, siamo già all'ottavo capitolo della nostra storiella bella :D
Okay, so che forse la trama non sembra molto interessante in questo momento, ma fidatevi, lo diventerà presto.
Molto preso c:
Concludo dicendo che ci piacerebbe tantissimo se commentaste la nostra storia, giusto per sapere cosa ne pensate :D
Siamo quasi a 300 visualizzazioni e vi amiamoh
Vi saluto persone belle!
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CHIARA
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1000 Types Of Fear
Fanfiction"Fisso sempre le persone negli occhi, ma di solito lo faccio per trovare un punto fisso dove guardare mentre la gente mi parla, non provo mai emozioni nel farlo, ma stavolta sento come una sensazione di sollievo fissandolo negli occhi. E mi piace ta...