Capitolo 14

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Canzone consigliata: R U Mine? - Arctic Monkeys

"Andiamo", dice Gennaro
"Okay" rispondo io affiancandomi ad Alessio.
Mi dispiace che Chiara dovrà stare con Gennaro tutto il pomeriggio, ma oggi voglio approfittare della presenza di Alessio per conoscerlo meglio, farò il possibile per non far sentire Chiara troppo a disagio.
"La macchina è lì" dice Alessio indicando una Panda bianca che mi sembra abbastanza vecchia da aver visto l'estinzione dei dinosauri.
"Bella" dico sottovoce anche se penso che Alessio mi abbia sentito.
"Beh almeno io so guidare"
"Stai dicendo che io non saprei guidare?" dico con un ghigno
"Io non la sfiderei se fossi in te" sento dire da Chiara.
"Prego, è tutta tua" dice Alessio passandomi le chiavi.
Io mi metto alla guida, Alessio è seduto di fianco a me, mentre Chiara e Gennaro sono seduti dietro.
Neanche si guardano in faccia,
"Partiamo?" dice Alessio
"Hai suoi ordini maestà" dico io girando la chiave e mettendo in moto l'auto.
Posso giurare di averlo sentito ridere, ma non mi girerò a guardarlo, i suoi occhi finiranno per farmi fare un incidente.
"Avete in mente qualche posto dove andare?" chiede Gennaro
"Se fosse per me ti manderei a fanc..."
"Starbucks" la fermo prima che possa finire la frase.
"Avevamo intenzione di andare da Starbuks" ribadisco
Guardo Chiara dallo specchietto e vedo che fa un cenno per chiedermi scusa.
La ignoro e guardo la strada.
Gennaro sembra non averci fatto caso.
Alessio continua a fissarmi,
Ma io lo devo ignorare.

'Miri fai finta di niente'

"Allora diteci un po' di voi" mi limito a dire
"Beh non c'è molto da dire, siamo due ragazzi italiani che frequentano un'università a Londra" dice Gennaro.
E fin qui l'avevo capito anche io.
"Nient'altro?" chiedo
"Abbiamo 20 anni entrambi, veniamo da Napoli, Somma Vesuviana, e siamo un duo" aggiunge Alessio
UN DUO?
Sarà questo quello a cui aspira per il futuro?
CANTARE?
"Siamo arrivati" dice Chiara prima che io possa chiedere spiegazioni sul 'duo'.
Scendiamo da quella che non si potrebbe neanche definire 'macchina'.
"Allora maestro, come ho guidato?" chiedo divertita ad Alessio.
"Niente male, ma al ritorno guido io", risponde lui mostrandomi il suo sorriso più bello.
Mi volto prima che possa rimanere incantata ad osservarlo.
Entriamo e c'è un'atmosfera che mi fa sentire molto a mio agio.
Eppure non è la prima volta che vengo da Starbucks.
Forse è la presenza di Alessio che mi fa sentire così bene.
Boh si vedrà...
Arriviamo al bancone e decidiamo cosa ordinare
"Allora, io prendo un cappuccio, una brioche, un frullato ai mirtilli e una fetta di quella torta" dice Chiara

"Abbiamo trovato una persona che mangia più di te" ridacchia Gennaro rivolgendosi ad Alessio.
Tutti ridiamo tranne Chiara.
"E su dai, stavo scherzando" le dice il biondino.
"Devo ancora abituarmi al tuo modo di scherzare" gli  risponde Chiara.
Una volta prese tutte le ordinazioni aspettiamo.
Ci sediamo in un tavolo da quattro, io sono davanti ad Alessio con di fianco Chiara.
A dir la veritá avrei preferito averlo di fianco Alessio, senza avere il presentimento di essere continuamente fissata dai suoi meravigliosi occhi color nocciola, ma non avrei potuto far sedere Chiara vicino a Gennaro, me l'avrebbe menata per ore una volta tornate al dormitorio.
"Quindi cantate?" dico ansiosa di saperne di più
"Si, da circa 3 anni ormai" mi risponde Gennaro.
"E come si chiama il duo?" chiede Chiara incuriosita quasi quanto me.
"Urban Strangers", risponde Alessio.
"Whoa, che figo", rispondo
"Grazie, ci rispecchia molto" dice Alessio
"Immagino che tu sia Urban e tu sia Strangers?" mi rivolgo ai due ragazzi.
"Si, ma molto spesso ci invertiamo" ammette Alessio
"E che genere fate?" chiede Chiara
"Non ne abbiamo idea, il nostro è un mix di tanti generi" si affretta a rispondere Genn
Chissà perchè a ogni domanda che pone Chiara la risposta viene sempre data da Gennaro.
"Un giorno potreste venire a sentirci, questo fine settimana suoniamo da 'The George', un pub appena fuori dall'università" ci informa Alessio
"Beh magari ci facciamo un salto, che dici?" mi volto per vedere Chiara
"Si, sono molto curiosa" mi sembra abbastanza seria.
"Ci farebbe molto piacere" dice Alessio sorridendo
Di nuovo distolgo lo guardo.
Ho paura di stare impazzendo.

Passiamo il resto dell'ora a chiacchierare, più che altro io e Gennaro, Chiara è troppo presa a mangiare, mentre Alessio sembra un po' strano.
Non so cosa gli sia preso.
"Allora, sono le 17, che facciamo, rientriamo?" chiedo dubbiosa
"Sì, ci conviene rientrare, domani abbiamo psicologia e dobbiamo ancora ripassare" dice Chiara
"Secchione" ridacchia Gennaro
"Hahahaha ma proprio per niente" ridiamo io e Chiara.
Usciamo dal locale e ci dirigiamo verso la macchina.
In macchina Chiara e Gennaro si siedono sempre dietro, mentre io e Alessio ci scambiamo di posto.
Questa volta guida lui.

Durante tutto il tragitto Alessio mette un CD di Ed Sheeran e sfiniamo tutti e quattro per essere trasportati da quelle dolci note che ci invadono l'udito.
Stiamo in silenzio durante tutto il viaggio ad ascoltare il CD, ma nonostante il silenzio non passa un secondo in cui non mi senta osservata da quegli occhi.
Anche se vorrei, non mi volto a guardarlo e faccio finta di niente,
So che così mento a lui e mento a me stessa, ma è meglio così.
"Cazzo abbiamo dimenticato la chiave per il parcheggio in camera" si accorge Alessio.
Eh già, da quanto ho capito si può uscire dal cancello senza chiave ma per entrare ti serve per forza.
"Vado io" dice Gennaro alzandosi.
"Beh allora scusatemi ma io fumo una sigaretta, Ale tu....?"
"No grazie non fumo" le risponde Alessio
Menomale, allora esiste qualcuno che non fuma in questo mondo di merda.
"Okay, io arrivo subito" dice  Gennaro.
Sia lui che Chiara sono usciti dall'auto lasciando soli me e Alessio.
Non so che cazzo dire.
Di solito so sempre cosa dire, ho subito un discorso pronto, ma con Alessio fino ad ora non c'è ne è mai stato bisogno.
È propio il ragazzo adatto a me, ma non me ne rendo conto.
Nessuno apre bocca.
Tirerei fuori anche qualche discorso stupido, ma con i suoi occhi puntati addosso non ci riesco.
"Perchè?" chiede lui rompendo il silenzio che si era creato.
"Perchè cosa?" chiedo
"Perchè eviti i miei sguardi?"
Oh mio dio e adesso che cazzo dico?
Prego che qualcuno venga ad aiutarmi.
"E perchè tu continui a fissarmi?" riesco infine a salvarmi.
"Sono i tuoi occhi che mi fanno questo effetto e poi perché sei bella" dice lui e io rimango di sasso.
A farmi rimanere di sasso non è il sapere che i miei occhi fanno impazzire un ragazzo e neanche il suo 'perchè sei bella', quello l'ho già sentito troppe volte, ma sono i suoi occhi.
Sono diventati praticamente neri, e so che adesso rimarrò incantata a fissarli finché qualcosa non mi distrarrà.
Perchè l'ho fatto?
"Ecco, ti preferisco così" mi dice facendomi l'occhiolino e svegliandomi da quel momento di trans.
Da oggi basta, non eviterò più i suoi sguardi, è inutile che provo a farmi fessa da sola.
Proprio quando sto per aprire bocca la portiera si spalanca ed entra Chiara seguita da Gennaro.
"Ecco" dice Gennaro passando la chiave ad Alessio.
Una volta aver parcheggiato ci salutiamo ed io e Chiara ci dirigiamo verso il dormitorio femminile.
Ho intenzione di dirle della conversazione che ho avuto con Alessio e dell'effetto che mi hanno fatto ancora una volta i suoi occhi.

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