Capitolo 13

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Canzone consigliata: Jamba - Tyler, The Creator

La sveglia suona, ma nè io nè Chiara ci preoccupiamo.
Oggi non abbiamo lezione e non ho idea di cosa abbia intenzione di fare Chiara.
"Dormiamo ancora un po'?" propongo io
"Okay", risponde Chiara mezza addormentata.
In verità non ho sonno, ma ho bisogno di un po' di tempo per pensare.
Sinceramente non pensavo che Chiara l'avrebbe presa così bene la storia di Alessio, ma sono felice che sia andata così.
Ovviamente ha esagerato come sempre.
Come può piacermi uno che conosco a malapena?
Okay che è carino ed è un bravo ragazzo, non lo metto in dubbio, ma sono sicura al 100% di non aver bisogno di un ragazzo in questo momento, ho già troppi problemi per la testa, e poi ogni cosa ha il suo tempo.
"Sono le 11, ci conviene alzarci" affermo svegliando Chiara, dopo aver passato due ore a riflettere.
"Va bene mamma" dice lei ridacchiando.
"Che cosa hai in progetto per oggi?" le chiedo io "Sinceramente non ne ho idea" "Allora propongo io"
"Spara" dice lei dal bagno
"Allora, adesso mi accompagni a riconsegnare il libro in biblioteca, poi andiamo a magiare, e pomeriggio......boh" dico infine rendendomi conto di non avere un'idea ben precisa di cosa poter fare durante il pomeriggio.
"Beh potresti rintracciare il tuo amico moro pomeriggio, così recuperate il tempo perso ieri" mi dice lei con un sorriso malizioso,
"Ma vaffanculo" dico in tono serio, so che lo dice apposta per farmi infuriare
"Scherzavo Mirianetta, potremmo andare a fare un giro" propone infine lei
"Intendi fuori dall'università?"
"E certo, dove sennò?"
"Va bene"

"É qui!" dico a Chiara indicandole la biblioteca, lei non l'ha ancora vista.
Entriamo e consegno il libro.
"Adesso andiamo a mangiare ti prego, non abbiamo fatto neanche colazione"
"Va bene mangiona"
Sta volta abbiamo deciso di provare un altro ristorante dell'università, serve bistecche e hamburgers, penso che a Chiara piacerà tanto.
"Uh si, hamburger, ne avevo bisogno"
"Tu ne hai sempre bisogno" aggiungo e ridiamo.
Chiara ha ordinato due panini, mentre io una bistecca, sono curiosa di assaggiarla, sembra molto invitante.
"Aspettami qui, io salgo un attimo a prendere i soldi" dice Chiara lasciandomi sola davanti alla porta del dormitorio.
"Okay"
Mi siedo sulla prima sedia che trovo e aspetto.
"Ciao Miriana", sento dire da una voce dietro di me.
Mi volto e trovo il ragazzo biondo, quello con cui ha parlato Chiara l'altro giorno, quello della festa.
"Come fai a sapere il mio nome?"
"Mi ha parlato di te un amico"

Un amico?

"Quale amico?"
"Alessio Iodice, hai presente?"
Chissà cosa gli avrà detto di me Alessio.
Aspetta.
Quindi lui e Alessio si conoscono!
"Si, si"
"E comunque tu sei..?"
"Genn, il mio vero nome è Gennaro, ma lo odio, tu chiamami Genn"
"Okay, Genn", dico
"Andiamo Mir...." vedo Chiara che si blocca alla vista del biondino.
"Ah, vero, penso che voi due vi siate già conosciuti, comunque lei è Chiara, Chiara lui è Gennaro... Genn " mi correggo subito
"Un po' strano come nome, non pensi?" lo stuzzica Chiara
"Infatti è il mio soprannome, scema"
Meglio andare prima che questi inizino a fare sul serio.
"Stavate per uscire?" chiede il biondino.
"Si, perchè ti interessa?", dice Chiara
"Perchè devi essere così arrogante con me?", le chiede Gennaro
"Ti ricordo che mi hai chiamata bambina", le risponde lei
"E ti ricordo che mi hai spinto per terra in un bagno pubblico mentre eri ubriaca fradicia" dice lui
"Ma non rompere le palle che ti ho anche chiesto scusa, coglione"
Sempre molto delicata.
"Comunque si, stavamo per uscire, perché?", dico io e finalmente i due si placano.
Mi spaventa quanto questo ragazzo assomigli a Giovanni caratterialmente.
"Perchè anche io e Alessio stavamo per uscire, potevamo uscire insieme, lo dico per voi due, ci teneva tanto ad uscire con te ieri"
Oddio dov'è Alessio che lo riempio di abbracci.

Calmati Miri.

Mi volto verso Chiara per vedere se ha lei andrebbe bene, anche se so che dirà di no.

CHIARA'S POV

Non voglio uscire con il tipo 'sonofigosoloioinchinatevituttialmiocospetto',
però penso che Miri ci tenga ad uscire con Alessio.
"Aspetta un attimo qua" dico al biondino (il quale ho appena scoperto che si chiama Gennaro) accennando un sorrisetto.
Prendo in parte Miriana,
"Miri, ci tieni davvero a uscire con Alessio?" Dico bisbigliando "Si, ma..."
"Andiamo allora"
"No vabbè ma..."
"Andiamo." Affermo in modo freddo.
Vorrà dire che sopporterò Gennaro.
Lo faccio solo per Miriana. Torniamo dal tipo rompi coglioni
"Okay, veniamo." Mi limito a dire con aria annoiata.
"Okay, chiamo Alessio."
Vedo che tira fuori il suo telefono e in meno di 10 secondi lo accosta già all'orecchio.
"Dove sei? Okay ma sbrigati e comunque vengono anche Miriana e la sua amica rompipalle. Okay datti una mossa. Siamo fuori dal dormitorio femminile, muoviti. Ciao."
Non so cosa dire a Gennaro, non so minimamente che fare in questo momento.
"Sta arrivando" Dice 'Genn' velocemente.
Non passa nemmeno un minuto che lo vedo frugare nella tasca del suo giubbotto.
Nella mia testa mi sto chiedendo cosa stia cercando.
Non che me ne freghi.
Tira fuori un pacchetto di sigarette e un accendino. "Dispiace se fumo?" ci chiede non avendo ancora tirato fuori la sigaretta del pacchetto.
Immaginavo fumasse.
"No no" risponde Miriana.
So che le dà fastidio,
ma la conosco, so come cerca sempre di essere cortese nei confronti degli altri.
"Fai quello che vuoi." mi limito a rispondere in modo freddo.
"La gentilezza in persona." mi aggredisce mettendosi la sigaretta in bocca.
"Stai zitto." Nessuno deve osare rispondermi.

Nessuno.

Vedo Miriana agitarsi.
Non le rovinerei mai l'uscita. Devo trattenermi.
Devo farlo.
Gennaro accende la sigaretta e devo fottutamente ammettere che è davvero un bellissimo ragazzo, probabilmente non ci avevo mai fatto caso, mi ero limitata a guardare i suoi occhi e i suoi capelli.
A un certo punto vedo Miri guardare lontano e sorridere. Guardo nella sua stessa direzione e vedo un ragazzo moro, vestito benissimo. Dall'aspetto sembra gentile, carino.
Sembra il ragazzo giusto per Miriana.
Non riesco a credere che sia amico di Gennaro.
"Ciao" dice arrivando, con un sorriso stampato sul volto. Sembra un po' agitato.
Penso sia felice di vedere Miriana.
Non posso fare a meno di sorridere, cioé sembra che sia venuto apposta per Miriana.
Sono così carini.
Troppo.
"Ciao" lo saluto, cercando di essere il più cordiale possibile.
"Passata la sbronza?", dice lui facendo riferimento alla sera della festa.
"Tranquillo, è passata già da tanto", dico io ed entrambi ridiamo
Mi sento estremamente in imbarazzo in questo momento.
"Penso di doverti delle scuse" dico rivolgendomi ad Alessio. Nonostante sia molto imbarazzata riesco di essere anche molto schietta.
"Andiamo?" Dice Gennaro, senza nemmeno lasciare che Alessio risponda.
"Okay." Risponde Miriana, affiancandosi ad Alessio.
E io che faccio, non voglio stare vicino a Gennaro tutto il tempo. Mi sa che me tocca.

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