Capitolo 21

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Canzone consigliata: Training Wheels - Melanie Martinez.

Sono le 8.
Mi alzo e vedo Chiara a letto che dorme.
Deve aver rincasato molto tardi sta notte perché mi sono addormentata alle 3 e ancora non c'era.
Ieri è stato bellissimo.

Lui è bellissimo,

I suoi sorrisi, i suoi sguardi, i suoi abbracci.......vorrei dire anche i suoi baci, ma per ora non posso non avendolo ancora baciato.
Ho visto che molte volte era sul punto di farlo, ma c'è qualcosa che lo blocca.
Ha paura, e anche io.
So che è il ragazzo giusto per me, ne sono sicura e devo dire che penso anche di piacergli un po',

Lo spero.

Ieri, quando stavamo tornando al campus, c'è stato un momento,
Un momento in cui mi ero imposta che se non l'avesse fatto lui l'avrei baciato io, eravamo proprio vicinissimi, e lui continuava a fissare le mie labbra, ma poi non ce l'ho fatta.
Anzi,
Non ho voluto,

O meglio,

Non ho voluto perché voglio che sia lui ha farlo.
Voglio essere sicura che lo voglia anche lui,
Ma non resisto più,
essergli così vicino per poi finire col ricevere solo un abbraccio ed un bacio sulla guancia.......penso che non resisterò ancora per molto.

Mi è dispiaciuto molto per Chiara.
So quanto sia stato difficile per lei vedere Gennaro con quella ragazza.
Lei non lo ammette, ma so che le piace,
Si legge dai suoi occhi.
E penso che anche a lui interessi qualcosa di lei.
Ma si vedrà.
Adesso riesco solo a pensare ad Alessio,
Non riesco a smettere di pensare ai suoi occhi.

Ho bisogno di quel bacio,
Ho bisogno di una conferma.
Oggi è Domenica e quindi niente lezioni.
Non so cosa fare.
Sono sicura che Chiara dormirà minimo fino a mezzogiorno e non mi va di stare 4 ore a non fare un cazzo.
Quando sto pensando a cosa poter fare mi vibra il telefono.
Sorrido quando leggo il nome sullo schermo.

Da Alex

Dormi ancora?

Ad Alex

Indovina?

Da Alex

Mmmmmm secondo me no

Ad Alex

Oddio ma allora sei un mago

Da Alex

Già, che fai?

Ad Alex

Stavo pensando a cosa poter fare

Da Alex

Beh, se non trovi niente da fare vieni da me

Ad Alex

Adesso, ma non dorme Genn?

Da Alex

Sì, infatti intendo vieni da me e poi usciamo

Ad Alex

Non lo so, ci devo pensare

Da Alex

Si o no?

Ad Alex

E dove andiamo?

Da Alex

Dove vuoi tu

Ad Alex

Va bene, dammi 10 minuti

Da Alex

Fai in fretta

Passerei ore a chattare con lui, ma preferisco vederlo, quindi è meglio che mi prepari.
Non so perché ma oggi ho voglia di sentirmi bella.
Mi infilo un paio di jeans, una magliettina corta un po' scollata, che so piacerà molto ad Alex, ed un paio di vans.
Mi trucco, come sempre poco , metto solo il mascara e un po' di cipria.
Non prendo la borsa, porto solo il telefono e metto i soldi nella cover, come faccio molto spesso.
Chiara dorme come un ghiro, le lascio un bigliettino con scritto che sono uscita, così quando si sveglierà non si spaventerà.
Esco chiudendo la porta a chiave, che mi infilo in tasca.
Non vedo l'ora di vederlo.
Arrivo al dormitorio maschile e come immaginavo ogni maschietto che mi vede spalanca la bocca alla vista della mia scollatura.
Non è neanche tanto scollata,
Che morti di figa.
Arrivo davanti alla porta e busso. Cerco di fare il più piano possibile, non voglio svegliare Genn.

"Entra", sento dire dalla voce di Alex
Entro e vedo Alex intento ad infilarsi le scarpe.
Genn dorme,
Sembra un angioletto.
"Aspetta vado un attimo in bagno poi andiamo", dice a bassa voce
"Va bene", rispondo sussurrando
Ovviamente va in bagno senza neanche chiudere porta.
Maschi, siete tutti uguali.
Ho la tentazione di girarmi a guardare ma non lo farò.
"Puoi girarti se vuoi", dice in tono un po' malizioso
"No, grazie", rispondo
Lo sento ridere.
Una volta finito esce dal bagno e cercando di fare meno casino possibile usciamo dalla camera.
Solo usciti dalla camera buia, perché ovviamente non potevamo accendere la luce con Gennaro che dormiva, Alessio mi guarda.
Rimane a bocca aperta, ovviamente per la scollatura sulla maglietta.
"Aspetta un attimo qui", mi dice
Entra di nuovo in stanza e quando esce mi porge una felpa
"Ma non ho freddo"
"Tu mettila e non fare storie"
"No, non voglio metterla"
"Senti infilati quella dannata felpa altrimenti non so quanto resisterò a vederti con quella magliettina tutta scollata"
"Ma non voglio che tu ti trattenga", queste parole mi escono da sole dalla bocca.
Lui si avvicina a me e mi mette una mano sui fianchi.

Finalmente.

"Perfavore", mi supplica
Senza dire nient'altro mi infilo la sua felpa. È comoda e profuma di fresco.
"Dove vuoi andare?", mi chiede
" Boh, dimmi tu"
"Hai già fatto colazione?"
"No"
"Allora andiamo a farla"
Annuisco e ci dirigiamo verso il parcheggio.
Saliamo in macchina.
"Ale posso chiederti una cosa?"
"Certo, dimmi tutto"
I suoi occhi si illuminano.
In verità non ho niente da dirgli. Volevo solo che mi guardasse.
"Com'è la tua famiglia?, c'è intendo hai sorelle, fratelli..?", mi invento
"Si, ho tre fratelli più grandi, tu?"
"Io una sorella, più grande"
"Ed andate daccordo?", mi chiede mettendo in moto l'auto
"Dipende, certe volte si, altre ci scanniamo a vicenda"
Passiamo tutto il tragitto a parlare di cose assurde.
"Dai proviamo qui", dice indicando un bar che sembra molto carino da fuori
"Va bene"
Scendiamo dalla macchina ed entriamo nel bar.
Ci sediamo ed ordiniamo due cappucci e due brioche.
Spero tanto che oggi si decida a darmi quel dannato bacio.
Arriva l'ordinazione ed iniziamo a fondarci sul cappuccio.
Rido quando vedo Alex con i baffi di latte del cappuccio.
"Cosa ridi?"
"Aspetta", dico io ridendo.
Mi alzo, prendo un fazzoletto e mi siedo su di lui.
Lui rimane un po' sorpreso.
Gli pulisco la bocca ed intanto continuo a fissare le sue labbra.
Alzo un secondo lo sguardo e noto che mi sta fissando.
È proprio bello.
Quando ho finito faccio per alzarmi e tornare a posto ma lui mi trattiene.
"No, ti prego stai qui"
"Ma non posso stare sopra di te, Ale siamo in un bar"
"Si, si scusa non so cosa mi sia preso" dice lasciandomi andare.
Mi avvicino a lui e prima di andare a sedermi gli passo la mia mano tra i suoi capelli e lo spettino.
Ridiamo assieme.
Ho già detto che è bellissimo quando ride?
Finito il cappuccio paghiamo ed usciamo dal bar.
Entriamo in macchina ed inizia a guidare verso il campus.
Continua a fissarmi e lo fisso anche io.
Ti prego dammi quel dannato bacio.
Quando penso che stia per baciarmi sento suonare un claxon dietro di noi.
"Ale è verde!", gli faccio notare
"Oddio che idiota", dice accelerando
Ecco un'altra occasione fallita.

Arrivati al campus parcheggiamo l'auto.
Scendiamo ed iniziamo a camminare.
Guardo l'orologio e leggo 11.30
"Gennaro mi ha inviato un messaggio, ha detto che è appena uscito e torna questo pomeriggio tardi, possiamo andare in camera"
"Okay, ma massimo per le 12 devo ritornare in stanza"
"Che palle che sei"
"A quindi non mi vuoi bene?"
Lui si gira mi fissa e mi si avvicina,
Chissà se questa è la volta buona.







Heyyyy
Per questioni di studio non ho avuto tempo di rileggere il capitolo quindi perdonatemi se trovate qualche errore
MIRI

1000 Types Of FearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora