Capitolo 21

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POV.GIULIA

Aprii l busta e trovai un invito per il matrimonio del mio coach di kik box. Uffa non mi andava di andarci ma c'era la speranza di rivedere Harry e questo mi bastava. Ok lo ammetto credo anzi sono sicura di provare qualcosa per Harry anche perché è l'unica persona che almeno una volta in un giorno mi passa per la testa. Il matrimonio si sarebbe celebrato domani. Ma cazzo di solito le partecipazioni non si mandano minimo un paio di mesi prima uno per lo meno si prepara psicologicamente.

G:Kaaaaaa *urlai*

K:Che c'è?

G:Mi serve un vestito per domani.

K:Dove dei andare?Hai aperto il regalo?

Le mostrai la busta e iniziai a mordermi il labbro inferiore.

G:Un matrimonio. No non mi va di aprire quel pacco enorme.

K:Ah quando l'hanno recapitata c'era un biglietto con le scuse dell'ufficio postale, dice che hanno avuto dei problemi...

G:Ma guarda un po'....Forse domani rivedo Harry!

K:Wao ma non l'odiavi?

G:Ka sono totalmente cotta di lui!

K:CAZZO L'HAI AMMESSO!

G:Si. Adesso vado a provarmi i tuoi vestiti

K:Aspetta ti d'ho una mano a sceglierlo.

°°°°

Il giorno dopo andai alla cerimonia e poi dove si teneva il ricevimento. Rividi tutti i ragazzi della palestra, la speranza di poter rivedere Harry si affievoliva sempre di più fino a quando non si spense totalmente. Non mancava nessuno e di lui nessuna traccia. A tavola nessuno mi diceva qualcosa di snervante a cui potessi rispondere con del sarcasmo e che per "punizione" mi desse un bacio che mi lasciava letteralmente senza fiato. Cazzo mi mancava parlare con Harry. Quando iniziarono le danze rimasi da sola al tavolo a twiitare finchè non senti una voce profonda che mi sussurrò.

X:Sempre la solita asociale!

Mi girai e visi Harold Edward Styles in tutto il suo splendore e impeccabile con il suo smoking e il suo papillion.

G:Styles.

H:Come mai qui tuta sola?

G:Non sono sola. Sto da sola.

H:Amore mio non citare One Day!

G:Cosa vuoi?

H:Balla con me!

G:Manco morta. Non mi avevi detto addio?

H:Primo non era una domanda. secondo tecnicamente si ma l'unica cosa a cui penso sei tu quindi in pratica non potrò mai dirti addio.

G:Pensiero profondo per un cervello bacato come il tuo. *sorrisi*

Mi fece alzare e mi trascino sulla pista da ballo. Mi bacio il dorso della mano e iniziammo a ballare sulle note di una canzone lenta.

H:Sta zitta lingua biforcuta.

G:Perchè non mi fai stare zitta tu?

Si avvicinò in modo lento finché i nostri respiri si unirono e le nostre labbra si congiunsero. Quel bacio mi provoco una sensazione favolosa avevo le farfalle nello stomaco...quanto avrei voluto che quella serata non finisse mai.

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