Capitolo 22

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POV.HARRY

Quando Liam finalmente mi concesse il permesso per andare al matrimonio corsi immediatamente al ricevimento e appena la vidi seduta tutta sola con il cellulare in mano mi si fermo il cuore. Era lei. ballammo tutta la serata e bevemmo tanto. Quando in quella sala da ballo eravamo rimasti non più di 11 persone comprese gli sposi Giulia si andò a sedere e appoggio la testa sul tavolo e si addormentò. l'accompagnai a casa. Quanto avrei voluto rimanere nella sua vita. Ma avevo fatto una promessa a Liam e poi forse sarebbe stato meglio per lei. Me ne andai a dormire a casa di mamma cercando di non farle accorgere che ero lì.Meglio evitare altre discussioni notturne.

POV.GIULIA

Katia venne a svegliarmi dolcemente per la prima volta in 20 anni che la conoscevo.

K:Buongiorno *sorrise

G:Hey cos'è tutta questa gentilezze di prima mattina?

K:Sono sempre gentile con te!

G:No di solito mi scaraventi giù dal letto.

K:Haha giusto. Come mai tutta sorridente e di buon umore questa mattina.

G:Oh e che...Harry ieri è stato meraviglioso...eh...

K:Aproposito questa l'hanno lasciata per te.

Mi diede una busta bianca, l'aprii e trovai un bigliettino.

--Ho passato una bellissima serata. Ma preferirei non rivederti. Mai più. Harry x--

k:Giu tutto bene?

Il sorriso che avevo mi si trasformo in un espressione di rabbia e gli occhi mi si riempirono di lacrime.

G:Leggi.

Le diedi il biglietto. Mi tolsi il vestito e m'infilai un pantalone nero e una canotta dello stesso colore. Raccolsi i capelli in una coda mi infilai le scarpe e cosi al piano di sotto.

K:Giu dove vai?

G:Da quel figlio di puttana!

Corsi da Anne e iniziai a battere sulla porta. Iniziavo davvero a stancarmi quando finalmente aprii

A:Oh, tesoro cos'è successo?

G:Dov'è Harry? *dissi trattenendo le lacrime*

A:Non lo so. Ma cos'è successo? *disse allarmata*

G:Tranquilla una cosa fra me e lui!

Stavo per andarmene quando mi chiese.

A:Come conosci mio figlio?

G:Amici in comune!

A:Che ti ha fatto?

G:Anne scusa ma è una cosa fra me e lui se vuole te ne parlerà lui.

ritornai in camera mia e presi la scatola che usavo per il paintball. Entro Katia.

K:Vai a giocare a paintball?

Iniziai a montare il fucile e ci aggiunsi la vernice poi mi posizionai davanti alla finestra e puntai all'altra finestra quella del così detto occhi indiscreti. Per fortuna era aperta. Guardai dentro il mirino e vidi Harry in piedi che messagiava. Perfetto.

K:Giu ma che vuoi fare?

G:Vendetta.

Premetti il grilletto e dal gemito che usci dalla bocca di Harry credo di aver preso le parti basse.

mi affacciai dalla finestra e gli urlai.

G:GIURO CHE SE TI RIFAI VIVO UNA PALLINA DI PITTURA E' L'ULTIMO DEI TUOI PROBLEMI.BRUTTO BASTARDO CHE NON SEI ALTRO

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