POV.HARRY
Quando Liam finalmente mi concesse il permesso per andare al matrimonio corsi immediatamente al ricevimento e appena la vidi seduta tutta sola con il cellulare in mano mi si fermo il cuore. Era lei. ballammo tutta la serata e bevemmo tanto. Quando in quella sala da ballo eravamo rimasti non più di 11 persone comprese gli sposi Giulia si andò a sedere e appoggio la testa sul tavolo e si addormentò. l'accompagnai a casa. Quanto avrei voluto rimanere nella sua vita. Ma avevo fatto una promessa a Liam e poi forse sarebbe stato meglio per lei. Me ne andai a dormire a casa di mamma cercando di non farle accorgere che ero lì.Meglio evitare altre discussioni notturne.
POV.GIULIA
Katia venne a svegliarmi dolcemente per la prima volta in 20 anni che la conoscevo.
K:Buongiorno *sorrise
G:Hey cos'è tutta questa gentilezze di prima mattina?
K:Sono sempre gentile con te!
G:No di solito mi scaraventi giù dal letto.
K:Haha giusto. Come mai tutta sorridente e di buon umore questa mattina.
G:Oh e che...Harry ieri è stato meraviglioso...eh...
K:Aproposito questa l'hanno lasciata per te.
Mi diede una busta bianca, l'aprii e trovai un bigliettino.
--Ho passato una bellissima serata. Ma preferirei non rivederti. Mai più. Harry x--
k:Giu tutto bene?
Il sorriso che avevo mi si trasformo in un espressione di rabbia e gli occhi mi si riempirono di lacrime.
G:Leggi.
Le diedi il biglietto. Mi tolsi il vestito e m'infilai un pantalone nero e una canotta dello stesso colore. Raccolsi i capelli in una coda mi infilai le scarpe e cosi al piano di sotto.
K:Giu dove vai?
G:Da quel figlio di puttana!
Corsi da Anne e iniziai a battere sulla porta. Iniziavo davvero a stancarmi quando finalmente aprii
A:Oh, tesoro cos'è successo?
G:Dov'è Harry? *dissi trattenendo le lacrime*
A:Non lo so. Ma cos'è successo? *disse allarmata*
G:Tranquilla una cosa fra me e lui!
Stavo per andarmene quando mi chiese.
A:Come conosci mio figlio?
G:Amici in comune!
A:Che ti ha fatto?
G:Anne scusa ma è una cosa fra me e lui se vuole te ne parlerà lui.
ritornai in camera mia e presi la scatola che usavo per il paintball. Entro Katia.
K:Vai a giocare a paintball?
Iniziai a montare il fucile e ci aggiunsi la vernice poi mi posizionai davanti alla finestra e puntai all'altra finestra quella del così detto occhi indiscreti. Per fortuna era aperta. Guardai dentro il mirino e vidi Harry in piedi che messagiava. Perfetto.
K:Giu ma che vuoi fare?
G:Vendetta.
Premetti il grilletto e dal gemito che usci dalla bocca di Harry credo di aver preso le parti basse.
mi affacciai dalla finestra e gli urlai.
G:GIURO CHE SE TI RIFAI VIVO UNA PALLINA DI PITTURA E' L'ULTIMO DEI TUOI PROBLEMI.BRUTTO BASTARDO CHE NON SEI ALTRO