POV.LIAM
Mi squillo il telefono cosi andai fuori a rispondere
L:Pronto?
X:Ho due biglietti per una settimana in un paesino Italiano. Ci stai?
L:Si devo trovare una scusa. Quando?
X: Fra Due giorni!
L:Ok, mi inverterò qualcosa ci vediamo al solito posto. Dimmi l'ora?
X:8.00 Del mattino. Ciao.
L:Ciao.
POV.GIULIA
Passò una settimana da quando vidi Harry, Katia si sentiva sempre male, Liam era via perchè la madre aveva bisogno di lui per una faccenda anche se sinceramente tutta sta storia non è che mi convinca molto. Ecco queste sono le novità. Come al solito trovai Katia piegata in due sul divano che cercava di trattenere la nausea. Mi avvicinai e lei mi guardò con la solità espressione che assumeva quando aveva un idea. La cosa era preoccupante credetemi.
K:Giu possiamo andare via per un pò?
G:Dove vuoi andare?
K:Andiamo dai tuoi in Italia, possiamo ho bisogno di andare lontano da Londra a tempo debito ti spiegherò il perchè! Possiamo?
G:O-Okei il tempo di avvisare mamma, la chiamo mentre vado ad ordinare i biglietti. Tu prepari le valige?
K:Perfetto.
Ci preparammo e partimmo alla volta dell'Italia. Si ok vi sembrerà che sia stato tutto cosi semplice, abbiamo fatto le valige e siamo partite e in efetti è cosi ma abbiamo fatto tre ore e ripeto TRE ORE di Check-in. Katia era facilmente irritabile, e posso presumere anche il perchè. Comunque arrivammo a casa dei mie i genitori e ci sistemmamo in camera mia che era abbatsanza grande per due persone. Da quando abbiamo riacceso i telefoni Katia non la smetteva di messaggiare.
G:Con chi parli?
K:Zayn*disse acida
G: è Successo qualcosa?
K:Si aspetto un bambino e sinceramente non ho idea di chi sia il padre!
Per riprendermi dalla notizia sconvolgente che mi aveva appena dato quella sconsiderata dovetti sedermi sul letto. Chiudere gli occhi e metabolizarla, Poi riusci a parlare.
G:Che vuol dire non sai di chi è?
K:Non ho idea di chi sia il padre. Giu vedevo sia Zayn che Liam!
G:E adesso?
K:Adesso tu non lo dirai a nessuno,perchè loro non lo sanno e troveremo una soluzio per mio futuro figlio o figlia.
G:Va bene. Adesso ti stacchi dal telefono e vieni a mengiare qualcosa?
K:Si ho voglia di burro e cioccolato.
G:Ok dovrò abituarmi alle tue voglie strambe.
L'abbracciai e mi diede uno scapellotto.
K:Le mie voglie non sono strambe!