POV.GIULIA
Accompagnai Katia a fare le analisi e il test di paternità. Quando ricevemmo i risultati Harry svenne, si lo so quel ragazzo ha un cuor da leone. Presi il foglio dalle mani del dottore, lessi i risultati e aspettai un momento per annunciare chi fosse il padre...
G:E il premio per aver fatto un figlio a soli 19 anni va...a
Z-L:a...
G:A Zayn Jawaad Malik! Congratulazioni.
Zayn abbracciò con forza Katia e iniziarono a baciare,Liam tirò un sospiro di sollievo e poi abbracciò anche lui la futura mamma.
K:Giu ma Harry?
G:è leggermente morto a terra, lascialo stare! *l'abbracciai
K:Grazie...
G:Congratulazioni, è ciò che hai sempre voluto.
***
Passò un anno e le cose cambiarono leggermente. Katia e Zayn ebbero la bambina più bella che io abbia mai visto l'hanno chiamata Amira ovvero "principessa" in arabo. Sono andati a vivere insieme e fra un po' si sposeranno. Io invece sto insieme ad Harry da un anno! Avreste mai creduto che io e lui saremmo durati cosi tanto?! Ieri ho ricevuto un offerta di lavoro fuori città e ne abbiamo discusso, Harry sembra felice dell'offerta che mi hanno fatto, ma non sono convinta di volerla accettare. Mentre mi dirigo a casa sua ripenso a tutti i bei momenti passati con lui. Al primo vero bacio,al primo appuntamento, a quando mi ha detto "TI AMO"...Sinceramente non riesco a guardarlo negli occhi ogni volta mi ci perdo e finisco per perdere il filo del discorso. Salgo le scale,prendo le chiavi e apro la porta. Sento rumore che non avrei mai voluto sentire e vedo dei vestiti sul pavimento. Mi dirigo in camera sua. Eccolo e li nel letto con Amanda. Dovevo immaginarmelo che bastardo!
H:Giulia...
G:Sei un figlio di puttana.
H:No Giu scusami.. ti prego Giu stammi a sentire..
Mi diressi verso l'ingresso seguita da lui.
G:Basta!
H:Ti prego perdonami. MI dispiace. Scusa!
G:Per una volta fai l'uomo! Non mi servono a niente le tue scuse.A niente!
H:Dammi una possibilità io..io.. ti amo!
G:Ma va fanculo!
Sbattei la porta e iniziai a camminare velocemente. Come ho fatto ad essere cosi stupida. Come?! Infuriata come non mai mi diressi casa di Katia. Di certo non avrei urlato come facevo di solito, quindi prima di bussare cercai di calmarmi, trattenni le lacrime. E suonai il campanello. Mi aprii Zayn che mi fece accomodare.
K:Ciao Giu...
G:Hey ciao..Dov'è Amira?
K:Zayn è andato a giocare con lei di sopra...sembri sconvolta vieni ti preparo un thè.
G:Grazie..
K:Parla..
Le raccontai tutto e lei rimase per un momento in silenzio poi finalmente iniziò a parlare come da perfetta psicologa che era diventata dopo la laurea.
K:Sinceramente non ho idea per quale motivo l'abbia fatto. Ma dovresti reagire.
G:Semplice è un ragazzo e lei è una baldracca molto affascinante eccoti il motivo. Reagire certo.
K:Giu...
G:Si lo so. Non fare azione di cui potresti pentirti, non ti sfogare colpendo la sua macchina più volte con la mazza da baseball, non fare cose pericolose sia per te che per lui e soprattutto non dare di matto. *dissi tutto d'un fiato
K:Brava, adesso cosa vuoi fare?
G:Semplice, seguirò il cliché da film romantico e accetterò la proposta di lavoro che mi hanno offerto fuori città, se poi lui mi verrà a cercare vedremo ma fino ad allora non voglio pensarci.
K:Ma dovresti..
G:Lo sai che sono una fan nell'ignorare il problema finchè non va via!
K:Si lo so, ma dovresti affrontarlo!
G:Io credo di no
K:Perchè? Dagli la possibilità di spiegare, parlate civilmente.
G:No, perché se lui inizia a parlare io guarderò i suoi occhi che non hanno fine e mi perderò, non voglio cadere nella sua trappola. Non voglio essere presa in giro. Adotterò la tecnica di autodifesa.
K:Cioè isolarti dai tuoi sentimenti.
G:Esatto.
K:Da psicologa direi di esternare i tuoi sentimenti e affrontarlo ma come tua amica so che non lo faresti mai e poi mai, so che piuttosto che farti vedere piangere preferiresti farti sparare in testa da un panda dislessico.
G:Hahahahah che cosa? Aspetta hai visto The Vampire Diaries?
K:si, Demon regna!
G:Lo so! Lo adoro. Adesso vado a salutare Amira e Zayn e poi vado a preparare le valige.
K:Ti voglio bene.
G:Te ne voglio anche io.
***
Preparai le valige, e andai a dormire. La mattina dopo mi feci una doccia fredda e mi vestii. Andai a salutare Anne, poi mi diressi alla stazione. Mi infilai le cuffie e partii per Harrow, dove mi attendeva un novo appartamento, un nuovo lavoro, nuovi colleghi ma soprattutto nuova vita senza Harry
