Capitolo 12

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Mi svegliai e lui mi baciò lentamente la fronte portandomi la colazione a letto e dicendomi

-Buon giorno principessa-

era così bella quella frase detta da lui

-buon giorno-

gli dissi striracchiandomi e guardando appassionamente la colazione.

Sentii dei rumori strani

-ma che succede?- chiesi

-stanno ripulendo tutta la casa,Cristofer oggi ha preso il giorno libero,ti va se andiamo a fare un giro?-

-si,mi cambio e arrivo- risposi

-okey,ti aspetto giù-
mi disse uscendo dalla porta e sorridendo

Decisi di mettermi una gonna ampia nera,una camicia bianca,un paio di tacchi di Prada e un cappotto con la mia borsa di Luis Vitton

Stavo scendendo le scale quando vidi la porta dell'ufficio di mio padre semi-aperta,non ero mai entrata in quell'ufficio,mio padre non me l'aveva mai permesso tantomeno non credo che qualcuno potesse avvicinarsi al suo ufficio,magari era un nuovo cameriere e non sapeva che solo Cristofer poteva entrare per pulire quella stanza,entrai nell'ufficio di mio padre,era moderno e con colori vivace,vidi il nuovo cameriere che stava pulendo i mobili

-mi perdoni ma lei non dovrebbe essere in questa stanza-

-come scusi?- mi rispose il cameriere

-mio padre non permette a nessuno di entrare nel suo ufficio-

-mi perdoni,lei dovrebbe essere la figlia,non era mia intenzione ma siccome il sigor Cristofer non è presente chi pulirà questa stanza?- mi rispose tranquillamente

-ah guardi non si preoccupi riordino io-

-come desidera signorina,col suo permesso vado a sistemare la sua stanza,se mi è permesso entrare,ovviamente-mi disse facendomi un sorriso malizioso

-certo che le è permesso- gli dissi riportandogli il sorriso

avrei riordinado la stanza e poi sarei uscita con Andreas

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