Sembrava che erano diventati tutti muti,nessuno parlava più,i loro pensieri erano distanti l'uno dall'altro, non si capiva quali fossero. Andreas tornò a casa,entrò nella stanza di Giulia (in realtà è Sophia,ma non mi piaceva più questo nome e quindi da ora si chiamerà Giulia♡) vide tutte le foto appese sul muro,una lacrima gli percorse il viso. Vide l'armadio aperto,lo stava andando a chiudere ma si accorse delle lettere che erano state mandate a Giulia,le lesse,parlavano tutte di sua madre,erano delle lettere fortissime,forse erano quelle lettere ad avere causato i malesseri di Giulia.
All'improvviso il telefono di Andreas squilló,era il padre.- papà dimmi-
- volevo chiederti perfavore se potevi coprirmi il turno vorrei riposare un pochino-
- certo arrivo subito-
Arrivò in poco tempo.
Entrò nella stanza di Giulia,si sedette sulla sedia vicina al suo letto,la vide attentamente,tutti quei ricordo gli passarono per la testa,non erano mai morti nella sua memoria. Le prese per la mano e le parlò delicatamente come se la sua voce potesse spaventarla
- Giulia...vederti adesso in queste condizioni mi fa molto male,non so se tu riesci ad ascoltarmi,ma questa può essere la mio opportunità di parlarti, di dirti quello che provo,ma che ormai. la tua distanza mi sta uccidendo,lo so che sono stato io ad allontanarti,ma ti assicuro che questo mi sta uccidendo,il destino non ci ha voluto bene,ha deciso che le nostre strade sarebbero state diverse ma così dannatamente vicine,ti giuro che preferivo non vederti più che vederti nei panni di mia sorella,io non potevo fare nulla per separare i destini dei nostri genitori,quando ho parlato con mia mamma lei mi ha detto che era rimasta incinta,a quel punto non potevamo fare nulla,dovevamo accettare la nostra separazione e per accetarlo dovevo smettere di seguire i miei sentimenti e non potevo smettere di seguirli,non ne ero capace,ho deciso di non averli più,di diventare freddo,di essere razionale,di chiudermi in me stesso e sono finito per non riuscire più a controllare neanche la mia mente,mi sono perso in me stesso,non ero più io,non ero più io senza di te,ti ho perso a non riuscivo a capire il perché il destino sia stato così duro con me,con te,con noi. Eravamo così lontani e così dannatamente vicini,la tua presenza mi uccideva poco per volta,graffio dopo graffio,circatrice dopo circatrice,taglio dopo taglio,mi stavo uccidendo,mi stai uccidendo,sì perché vederti in queste condizioni mi fa ancora più male,mi fa pensare a quanto tempo abbiamo perso,non posso permettermi di perderti,non me lo perdonerei mai,ti vedo con il tuo sorriso che non sorride più,i tuoi occhi che non mi guardano più,la tua mente che non mi pensa più e il tuo cuore,forse l'unico che si ricorda di me. Svegliati Giulia,proviamo a scrivere le pagine della nostra storia,cancellare tutte le macchie dei nostri continui sbagli,io non posso perderti,ti prego sorridi anche per una sola volta,guardami anche per una sola volta,pensami anche per una sola volta,amami per sempre. -
Spazio autrice: mi dispiace per aver ritardato un po' ma ho avuto gli esami😤....spero che la mia storia vi piaccia❤ (Accetto ogni suggerimento)...grazie a tutti💫
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Freedom
Gizem / GerilimIN FASE DI CORREZIONE Una storia d'amore tormentata dalle bugie, dai segreti, dalla propria famiglia e dal destino, perché anche se si pensa di aver abbandonato il proprio passato in qualche parte della tua strada, questo troverà sempre una scorcia...