Capitolo 27

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Andava tutto alla perfezione,sarei uscita con Christian questa sera,ero felice di aver ripreso in mano la mia vita. Fino a quando non salgo in camera e mi ritrovo sul mio letto una lettera.

Vado a vedere chi è il mittente,speravo ciecamente in una lettera di Andreas,speravo che lui mi amasse ancora, speravo di riaverlo mio,anche solo per un momento.

Era anonima

Speravamo in una firma finale anche sono un "il tuo corteggiatore misterioso" o robe del genere,mi sono sempre piaciute quel genere di cose.

Ma quella lettera non si avvicinava nemmeno ai miei pensieri,era ancora una lettera che riguardava mia madre
Era da tempo che non la ricevevo ormai.

La lessi,non capivo chi poteva essere così crudele,così maligno, così bugiardo da poter farmi credere queste cose,ero stanca di tutto ciò.
La presi e la misi in una scatola dove avevo messo tutte le lettere che riguardavano mia madre. Avevo molto poco di lei,avevo solo una visto una sua foto in cui lei sembrava felice e spensierata ma non sapevo nemmeno se fosse lei.

Bussarono alla mia porta,chiusi in fretta l'armadio dove era contenuta la scatola,andai ad aprire e vidi Andreas

- cosa vuoi?- gli chiesi con un tono scocciato come se la sua presenza mi dava fastidio

- volevo dirti che c'è il tuo Christian e la prossima volta non faccio il tuo cameriere ne hai già troppi,quindi togli sta abitudine-

- ma io non ti ho schiesto nulla sei tu che l'ha fatto di tua spontanea volontà quindi non mi rigurda quindi Ciao- gli dissi chiudendogli la porta in faccia

Sentii una voce leggerissima e malinconica

-ciao-

L'avevo trattato malissimo ma lui aveva fatto lo stesso con me quindi non avevo rimpianti.

Mi vestii elegantissima,scesi e Christian era anche lui elegantissimo,gli sorrisi e sentii la voce di Andreas

-papà ha detto di tornare presto- disse scendendo le scale e vedendomi con un po' di malizia,mi guardava senza che ci fosse una fine.

- comunque sei bellissima sorellina mia- aggiunse

I miei occhi si riempiono di lacrime non mi aveva mai chiamato "sorella",ero rimasta davvero male,non credevo che lui potesse ancora farmi così male,rimasi a guardarlo come se aspettassi che qualcosa mi disse che si era sbagliato,volevo non sentire quelle parole,Andreas riesce a rovinarmi sempre i momenti più belli

- Sophia andiamo?-

- Sì certo- balbettai vedendo Andreas salendo le scale

Christian mi portò in un bellissimo ristorante,anche lui era bellissimo ma la mia mente rimaneva in quel "sorellina mia".

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