Capitolo 4

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Mi stava aspettando. Era bellissimo aveva dei jeans strappati,un Napapiri blu,le Superstars e un cappello di Michael Jordan

- di cosa mi volevi parlare- mi disse con voce fredda e distaccata

- volevo chiederti il motivo per cui hai ridotto Cris in quello stato terribile e cosa centro io in questa storia- risposi

- il mondo non gira intorno a te,non c'entri nulla in questa storia,stanne fuori- mi disse allontanandosi

non potevo credere che mi aveva trattato in quel modo,nessuno può trattarmi così

lo fermai e all'improvviso sentii il suo fiato,ero come paralizzata

-cosa vuoi- mi disse riportandomi alla realtà

-nessuno mi può trattare cosi,nessuno- gli dissi

-mi dispiace averti riportato con i piedi per terra...ma la vita è cosi,non può essere tutta rosa e fiori o meglio tutta Armani e Prada,sei abbastanza grande per smettere di fare i capricci-

-ma chi ti credi di essere per commentare la mia vita,tu non sai nulla di me,tu non puoi giudicarmi,ma sai che ti dico preferisco una vita Armani e Prada che una vita calci e pugni-

lo guardai dritto negli occhi mentre attendevo una risposta
ma quella risposta non arrivò mai perché un attimo dopo appoggiò le labbra sulle mie e io sprofondai nei suoi occhi

Poi si allontanò da me sussurrandomi

-ho l'impressione che mi sconvolgerai la vita-

lui aveva già sconvolto la mia di vita.

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