#Pov Rebekah#
L'ultima cosa che ricordava era lei che si piegava in due dal dolore e che resisteva in tutti i modi per non trasformarsi nel bel mezzo della strada.
Adesso era su un letto che non era il suo, in una stanza che non era la sua. Non aveva la più pallida idea di dove si trovasse. Però sentiva un profumo a lei familiare, il suo. Rebekah si girò dall'altro lato del letto e il suo sguardo andò a incrociarsi con il suo, con quegli occhi azzurri.
«Ben svegliata» le sussurrò sorridendole.
Senza nemmeno rispondere, lei si precipitò ad abbracciarlo mettendosi sopra di lui. «Mi sei mancato» gli disse stringendolo forte.
Lui ricambiò l'abbraccio e restarono semplicemente così per un po' di tempo, senza parlare. Poi all'improvviso Rebekah si ricordò tutto quello che era successo la sera precedente: stava per trasformarsi, quando Isaac aveva aperto la porta e prendendola in braccio l'aveva portata sul divano. L'aveva aiutata a pensare alla sua ancora e a farla rimanere là con lui, senza che quella bestia fuoriuscisse e gli facesse del male.
«Grazie per ieri sera» gli disse, tornando a guardarlo.
«Spero tu stia scherzando, non devi ringraziarmi» disse baciandole dolcemente le labbra. Rebekah, d'altro canto , intensificò il bacio, rendendolo più passionale. Non sapeva nemmeno come diamine avesse fatto a passare quasi due giorni senza di lui. «Dobbiamo andare da Derek» le disse poi, staccandosi.
«Proprio adesso? Volevo stare un po' con te» disse buttandosi nella parte vuota del letto e sbuffando.
«Sì, proprio adesso. Lo sai che sarà preoccupato per te!»
«Va bene, andiamo» disse lei alzandosi e raggiungendo in fretta la porta.
«Ti prometto che presto passeremo una giornata insieme solo noi due, come una normale coppia di adolescenti» rispose Isaac, raggiungendola e abbracciandola da dietro.
«Non siamo una normale coppia di adolescenti, ma spero che questo presto arrivi il prima possibile» disse lei girandosi e circondandogli il collo con le braccia.
«Ne ho bisogno» continuò.Lui sorrise, quel maledetto sorriso che mandava Rebekah in estasi ogni volta, e i due si abbandonarono ad un altro dolce bacio prima di andare via.
A dirla tutta, Rebekah aveva un po' paura della reazione di Derek. Gli aveva dato la sua parola che sarebbe tornata prima di sentirsi male e invece non l'aveva fatto. Gli aveva detto di fidarsi di lei, lui l'aveva fatto e ora Rebekah si sentiva di averlo... deluso. La sua reazione, invece, fu tutto il contrario di quello che si aspettava. L'abbracciò, chiedendole come stesse, e lei poteva sentire chiaramente il suo cuore battere forte. Isaac aveva ragione: era seriamente preoccupato per lei.
«Io vado di sopra» disse Isaac.
Sia Rebekah che Derek annuirono. Lei lo sapeva benissimo che non aveva chiuso occhio per tutta la notte per controllare che lei stesse bene e che dormisse.
Dopo che si sedettero sul divano, Rebekah e il suo Alpha cominciarono a parlare. Gli doveva almeno una piccola spiegazione.
«Avevi ragione tu»
«Cosa? Ehi, lo sai che la maggior parte delle volte sono duro, ma questa volta non m'importa. L'importante è che stai bene Bekah» le disse, appoggiandole una mano sulla guancia e guardandola dolcemente.
«Sì, ma non dovevo essere così imprudente. Se Isaac non fosse stato lì come sarebbe andata a finire, ci hai pensato? Beh, io sì...»
«La tua ancora ti ha salvato» le disse dolcemente.
«Già. Chissà chi potrà mai essere stato» gli rispose, sorridendo e abbracciandolo.
Era finalmente ritornata ad essere la Rebekah di sempre, era ritornata alle origini.
E se lei tornava alle origini, ritornavano anche gli allenamenti, più duri di quelli che faceva prima ovviamente. Erano ormai passate due settimane dalla sua prima luna piena e dal suo "periodo di crisi", così l'aveva definito Erica.
"Un po' come quando ti viene il ciclo e non vuoi né vedere né sentire nessuno", così aveva cercato di consolarla la sua ormai migliore amica, paragonando il fatto di essere diventata un lupo mannaro ad avere il ciclo. D'altronde solo lei poteva uscirsene con una cosa del genere, era Erica.
Eravano tutti nel vecchio covo di Derek, tutti eccetto Scott, che era troppo orgoglioso e non ne voleva sapere di entrare definitivamente nel branco con loro, entrava e usciva a piacimento... e Rebeka non capiva perché Derek continuasse a farglielo fare. Era un po' ormai che si allenava con tutto il branco, aveva imparato ormai bene tutte le loro mosse e poteva più o meno prevederle. Poi ci si metteva il suo fisico, che era un punto a favore per lei: era piuttosto bassa e magra, e ciò le permetteva di essere molto agile e di schivare velocemente un colpo.
«Ti propongo una sfida» disse all'improvviso Derek indicandola.
«Ti ascolto» gli rispose, mettendosi le mani sui fianchi.
«Allenamento a livelli» disse semplicemente lui.
«A livelli?» domandò, per avere più notizie su quel nuovo tipo di allenamento.
«Sì, a livelli. Inizi con Boyd, poi con Erica, con Isaac e alla fine con me e Peter»
«Io da sola?» chiese guardando ad uno ad uno tutti loro, mentre Derek annuiva.
«Ci sto» continuò poi.
Rebekah e Boyd si posizionarono l'uno di fronte all'altra e una volta che Derek diede il via, immediatamente lui si precipitò verso di lei. Lui era grande e grosso, aveva la forza dalla sua parte, ma Rebekah era agile e non ci mise niente a schivarlo, prenderlo per le gambe e metterlo al tappeto.
«Troppo facile così» disse, prendendo in giro Boyd.
«Adesso te la vedi con me, vedremo se sarà facile!»
Nemmeno il tempo di girarsi, che la bionda le diede un calcio alla schiena e la scaraventò al muro.
«Sei sleale» mugugnò, mentre si rimetteva in piedi e si precipitava contro di lei.
Le due si colpirono a vicenda per un po', sferrando alla meglio una serie di calci e pugni, ma alla fine Rebekah ebbe la meglio. Quando Erica la colpì per l'ennesima volta, fece finta di cadere a terra inerme, facendole abbassare le difese. Di scatto però si alzò e la colpì alla schiena, proprio come aveva fatto lei all'inizio.
«Sai, non vorrei farti del male» le disse Isaac prima di mettersi di fronte a lei. «Credimi, nemmeno io» disse, aspettando una sua mossa.
Lei sapeva benissimo che contro Isaac non avrebbe mai potuto farcela, era il miglior Beta di Derek, ma era talmente gasata per essere arrivata al terzo livello in così poco tempo che non gliene importava. Boyd l'aveva battuto facilmente perché Rebekah era molto più agile di lui, Erica perché tendeva ad abbassare le difese quasi subito essere certa di aver vinto... ma con Isaac non sapeva proprio come uscirne fuori.
Cominciò lui, andandole incontro e sferrando una serie di calci e pugni, che la ragazza schivò e incassò allo stesso modo. Anche lei gli sferrò calci, pugni e gomitate che Isaac schivò e incassò alla stessa sua maniera.
I due andarono avanti per più di mezz'ora. Rebekah era esausta e col fiatone, non ce la faceva più ad andare avanti. All'improvviso si sdraiò sulla schiena lì in mezzo, continuando a respirare affannosamente.
«Basta, mi arrendo» disse.
«E lo fai vincere così?» la provocò Derek, certo che dopo quelle parole si sarebbe rialzata.
«Oh, andiamo! E' più forte di me, come faccio a batterlo?»
«Io dico che siete abbastanza alla pari, gli hai tenuto testa» ammise Peter.
Rebekah sorrise leggermente, mentre riprendevano tutti i propri posti e continuavano gli allenamenti. Lei era con Derek, doveva insegnarle ancora alcune tattiche che non conosceva.Emme's corner:
Chi non muore si rivede, ed eccomi qui! Ecco a voi un altro capitolo di questo obbrobrio che sta uscendo fuori. Ok, volevo dirvi che mancano solo due capitoli per finire questo, e sono indietrissimo con la parte II D: Non so come combinare tutte le miliardi di cose che ho da faree ç-ç
Comunque, nella mia storia tutto è bene quel ce finisce bene, no? Al contrario di quello che sta succedendo in Teen Wolf? OMMIODDIO, LO STATE SEGUENDO? Jeff Davis mi odia proprio nel profondo, io non ce la faccio ç-ç Altri due episodi e finisce pure la 5b, HELP! Va beh, lasciate una recensione se vi va -ma ormai non ci spero più, nessuno commenta da tempo D: E ci vediamo alla prossima :3
#Emme#
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You are strong, you can do it.
FanfictionNuovo misterioso personaggio a Beacon Hills. E lo sappiamo, questa cittadina i suoi misteri già ce li ha. Licantropi, cacciatori e umani vivono tutti insieme, chi in serena tranquillità e chi con qualche battibecco. Cosa potrà succedere con un nuovo...