"Allora ti ricordi quei percorsi che facevamo in palestra?" Mi chiese Antonio mentre camminavamo mentre avevamo lasciato Jon con i ragazzi al ristorante.
"Si" risposi sorridendo
"Ok adesso lo facciamo per strada" concluse iniziando a correre in mezzo alla gente.
Ridendo incredula per la sua iniziativa, lo seguii e devo ammettere che fu davvero stancante fare tutti quegli esercizi mantenendo il suo passo.Arrivammo in arena e dopo aver raggiunto il ring iniziammo a provare delle combinazioni di calci.
"Prova a fare l' usciro-gary" mi consigliò mentre cercavamo di creare una successione fluida e risolutiva.
"Va bene che ne dici se parto con un laterale alla tempia per poi fare questo in rotazione e terminare con uno frontale?"
Chiesi facendo ciò che avevo ipotizzato."Si mi piace molto ma quella gamba alzala più velocemente, sembri una cavalletta"
I suoi paragoni con gli animali mi mancavano un sacco e proprio in quel momento ebbi come un flash che mi fece ricordare tutti gli step della mia carriera da karateca.
Ci allenammo fino alle sei quando entrambi andammo a farci la doccia in hotel.
Indossai un pantalone scozzesi con una canotta e una camicia semitrasparente nera e le dottor Martins bordò.
Misi il giubbino di pelle e quando uscii mi ritrovai di faccia Jonathan distrutto con i ragazzi ancora pimpanti ed energici."Allora cosa volete fare?" Chiesi mentre scoppiai a ridere
"Credo che possa bastare già quello che hanno fatto" lo sentii dissentire con il fiatone..
"Dai...facciamo così, visto che sono le sette e mezza andiamo a cenare e poi tutti a dormire"esclamai e vidi che tutti mi ascoltarono.Dopo aver mangiato in mensa accompagnai Antonio e i ragazzi nella sua stanza e dopo aver augurato una buona notte a tutti tornai in camera.
"Ehy" disse Jonathan che mi aspettava poggiato allo stipite della porta
"Ehy" riposo sfoderando un sorriso molto ampio
"Che facciamo?" Chiese alzando un sopracciglio
"Facciamo?" Domandai ridendo...
"Si facciamo, io ho tenuto i ragazzi impegnati e tu,stasera, tieni me impegnato " ribatté con sorriso malizioso
"Qualunque cosa tu stia pensando è no" risposi entrando in stanza subito seguita da lui..
"Che cattiveria" sussurrò Jon ironico e con un pizzico di sarcasmo.
"Quando fai cosi ti odio" affermai e dopo aver messo al loro posto un paio di cose mi girai verso Jon trovandomelo ad un palmo di naso."Non sapevo che ti odio è il nuovo mi piaci" controbatté per poi pressare le sue labbra sulle mie.
Le dischiusi leggermente facendo diventare quel semplice bacio qualcosa di più..
"Mmmh...diciamo che si assomigliano" bisbigliai ridendo quando ancora le nostre bocche si sfiorano
"Mi sta benissimo anche così"rispose lasciandomi un ultimo bacio a stampo per poi buttarsi sul letto
"Ho sonno!"affermò mettendosi le braccia dietro la testa
"Si anche io" ribattei per poi posizionarmi accanto a lui dopo essermi infilata il pigiama.Dopo esserci augurati la buonanotte ci addormentammo ma la mattina dopo il risveglio fu al quanto strano...
Aprii gli occhi e mentre tentai di stiracchiarmi sentii qualcosa di estremamente duro davanti a me.
Iniziai a tastare ciò che avevo davanti non volendo aprire gli occhi, ma appena ne trovai la forza lo feci e notai che era il petto di Jon.Cavolo! Ancora.... Mi ritrovavo nuovamente tra le sue braccia con un braccio intorno alla sua vita
"Se vuoi puoi continuare" scherzò Jonathan facendomi diventare rosso pomodoro
"Io...cioè...non volevo...cioè....stavo ancora dormendo" spiegai non sapendo cosa dire.
"Tranquilla" disse per poi alzarsi e andare in camera sua a cambiarsi.Passammo il giorno ad allenarmi e ben presto arrivò la sera di smack down.
Avevo un mach di coppia con Rebecca contro Naomi e Tamina.
Fortunatamente riuscimmo a vincere anche se da parte loro ci furono diverse scorrettezze che non furono punite.
Appena finito il mach corsi dai miei ragazzi che erano accomodati in prima fila con il maestro e tifavano per me."vorrei ringraziare davanti a tutti quest'uomo per avermi resa ciò che sono" dissi facendomi passare un microfono.
Vidi Antonio intimidirsi così lo abbracciai e tornai nel backstage accompagnata dall'ovazione del pubblico."Sai un po'mi mancheranno quelle pesti" mi confidò Jon appena mi trovò
"Già,domani mattina dobbiamo accompagnarli in aeroporto" risposi con aria triste
"Dai ora vai a vincere il tuo mach." Continuai e dopo poco si allontanò lasciandomi un bacio sulla guancia.Il Problema fu che non sapevo chi fosse il suo avversario come neanche lui.
Randy aveva chiesto un mach contro Jonathan senza avvertire nessuno, né tantomeno me.
Il gong neanche suonò che gli si scagliò contro come una furia e gli rifilò ben due rko: una sul ring ed un'altra sul tavolo dei commentatori.Presa dal panico corsi a separarli e notai gli occhi di Randy ardere di rabbia
"Che cazzo fai? Smettila "urlai ma non mi diede retta
"Randy hai capito cosa ho detto?" Ribadii mentre lo tirai con tutte le forze che avevo via da Jon.
Finalmente si girò e mi guardò con aria ambigua"Cosa c'è ?" Domandai vedendolo avvicinare
"Randy..." Non ebbi il tempo di finire la frase che si avventò sulle mie labbra.
I miei occhi si sgranarono e rimasi a fissare il vuoto totalmente spaesate e incapace di sottrarmi.
Un minuto dopo vidi Jon alzarsi e spinto dalla determinazione e dall' ira nei suoi confronti lo fece voltare colpendolo con il Dirty Deeds.Si girò per guardarmi e le prime lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi...non poteva essere vero, Randy non era così.
Corsi via senza neanche pensare al fatto che il pubblico era sbalordito quanto me, l'unica cosa che volevo in questo momento era sfogarmi e la prima cosa che mi venne in mente fu il mio futuro incontro a raw contro Charlotte.
La mattina seguente dopo aver accompagnato Antonio e i ragazzi in aeroporto passai il fine settimana totalmente da sola; andai in un hotel del quale non dissi il nome a nessuno e mi schiarii le idee: sapevo cosa volevo ma facevo fatica a prenderne coscienza, era questo il problema.
Arrivò lunedì e dopo aver preso un aereo pagandolo a mie spese per arrivare all'arena che ospitava raw senza i miei compagni, entrai da quella porta sussurrando
"so cosa voglio e ora tutti ne avranno la conferma"
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Never Say Never
РазноеAlex Frey è una ragazza ventenne con una passione speciale: quella per la lotta. Realizza il sogno di entrare in Wwe e lì incontrerà Jonathan Good meglio conosciuto come Dean Ambrose. Si inizia con l'essere conoscenti, si arriva ad essere amici e po...