LA FATIDICA DOMANDA

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"Amore dove via?" Domandai appena sveglia vedendo Jon già vestito con una maglia verde militare a mezze maniche ed un jeans che gli stava da Dio.
"Devo fare un servizio con Joe" rispose vago per poi venire verso di me, lasciarmi un tenero bacio stampo ed andare via.

Appena chiuse la porta mi stiracchiai poi mi alzarmi ed andai in bagno a fare una lunga e rilassante doccia.
Misi velocemente la tenuta da allenamento ed andai a fare colazione in mensa.

"Alex come mai tutta sola?" Mi chiese qualcuno che si trovava alle mie spalle.
"Jon doveva fare qualcosa" risposi velocemente ed in realtà non sapevo nemmeno io dove fosse andato e cosa stesse facendo
"Ti va di sederti al tavolo con me?" domandò Randy
"Va bene, dammi un secondo che vado a prendere un cornetto al cioccolato" controbattei e dopo pochi secondi tornai da lui.

Durante quel quarto d'ora mi sembrò di essere tornata alle origini, quando tutto era ancora perfetto e noi due eravamo ancora grandi amici.

"Adesso devo proprio andare ad allenarmi....ciao Randy" lo salutai con un sorriso a trentadue denti per poi correre in palestra dove Rebecca mi stava attendendo.

"Jon ti ha fatto fare tardi eh!!!" Ridacchiò maliziosa facendomi arrossire per ciò che voleva intendere.
"Ma sei cretina?? Comunque Jon è uscito con Joe e non so minimamente dove possano essere, sono in ritardo perché ho fatto colazione con Randy" risposi tranquillamente.
"Ah...quindi vi siete riappacificati ?" Domandò un po' confusa.
"Diciamo che stiamo tornando amici, adesso però alleniamoci!" Affermai frettolosa per poi salire sul ring.

Gli allenamenti stavano diventando sempre più faticosi ma la mia condizione aerobica doveva migliorare e l'unico modo per farlo era lavorare senza mai fermarsi.
Stavo eseguendo una tornado DDT quando al termine della mossa sentii una voce estranea

"Amore tra un po' la fai meglio di me" esordì Jonathan con un grande sorriso.
"Grazie" urlai per poi aiutare Rebecca ad alzarsi e scendere dal ring correndo verso di lui.

"Dove sei stato?" Domandai lasciandogli un veloce bacio a stampo
"Mi dispiace ma è una informazione riservata" rispose ironico ma vagamente facendomi irritare.
"Che cosa mi nascondi?" Chiesi allontanandomi
"Nulla di cui tu ti debba preoccupare" controbatté per poi riprendermi dalla vita e riavvicinarmi a lui facendo aderire i nostri corpi

"Lo sai che ti amo no?" Chiese tenendomi stretta.
"Mmmmh...no in realtà no" dissi ridendo
"Ti amo più di quanto tu possa immaginare" affermò serio e guardandomi negli occhi con quelle sue iridi azzurre che ancora mi facevano salire i brividi lungo la schiena.
"Anche io ti amo" risposi per poi baciarlo appassionatamente

"Ragazzi io vado" urlò Rebecca per non disturbarci andandosene velocemente.

Appena ci staccammo iniziammo a ridere per il momento imbarazzante che probabilmente aveva vissuto, poi Jon mi accompagnò in camera dove mi lavai velocemente ed indossai un jeans chiaro ed una maglia blu scuro a mezze maniche di Jon.

"Quando adoro vederti con le mie maglie"
Sospirò Jon con un sorriso a trentadue denti
"Grazie mille amore però ho fame quindi muoviamoci" risposi per poi trascinarlo fuori tirandolo per mano.
Arrivammo in mensa e dopo aver preso posto andai a ritirare un piatto di pasta al sugo per poi tornare dal mio ragazzo.

"Jon sai hai davvero bei gusti" esordì Renee passando affianco al nostro tavolo
"Riguardo ?" Domandai alterata già solo dalla sua presenza
"Zitta" le ordinò istantaneamente Jon fulminandola con lo sguardo
"Ok ok volevo solo complimentarmi" rispose con la sua solita aria da gallina per poi andare via

"A cosa si riferiva ?" Domandai dura
"Niente in particolare " controbatté voltando lo sguardo.
"Ti ha fatto i complimenti sicuramente si riferiva a qualcosa no !!" Sbraitai ormai dominata da una rabbia incontenibile
"E io ti ho detto che non ti riguarda!" Rispose a tono
"Vaffanculo me ne vado" gridai attirando l'attenzione di tutti ed andandomene via.

Indossai velocemente un completino da jogging per poi recarmi in spiaggia e iniziare a correre per scaricare quella rabbia che mi stava uccidendo.
Era proprio la spiaggia nella quale io e Jon passammo una fantastica giornata qualche mese fa e guardando il mare mi vennero in mente quei bei momenti trascorsi insieme.
Continuai a correre, più forte che potevo, finché non sentii una fitta lancinante alle costole e mi dovetti fermare.

Delle lacrime nere di trucco scivolarono sul mio viso sia per il dolore fisico che per quello che Jon mi aveva arrecato.
Non riuscivo a capire il motivo di tutto quel mistero.

"vaffanculo" urlai mentre mi sedetti sulla sabbia per cercare di placare il fastidio alla zona addominale.

Presi il telefono e notai che erano già le cinque, così decisi di tornare verso l'hotel ma camminando lentamente.

Ci impiegai due ore e mezza e il freddo della sera iniziò a farsi sentire, così iniziai a sfregare le mani contro le braccia nude nella speranza di prendere un po' di calore.

"Alex ma che cazzo di fine hai fatto?" Urlò Jon esasperato non appena mi vide camminare sulla spiaggia.
"Come facevi a sapere che ero qui?" Domandai scostante
"Ti ho cercata dappertutto poi mi è venuto in mente che potessi essere andata a correre" rispose porgendomi la sua felpa.
"Ti sei fatto aiutare da Renee ? E questa non la voglio, te la tieni tu" controbattei spingendo la sua mano lontano da me.
"Smettila di fare la bambina! Hai freddo, si vede dalla pelle d'oca e poi sai benissimo che tra me e Renee non c'è nulla" disse infastidito mettendomi la sua felpa sulle mie spalle senza aspettare il consenso.
Prese i lembi del cappuccio e li tirò verso di lui così che la nostra distanza diventò millimetrica.

"Non ti fidi di me?" Domandò con tono pacato guardandomi fisso negli occhi.
"Non è questo Jon ma mettiti nei miei panni....cosa dovrei pensare ..." Affermai nervosa
"Alex vuoi veramente sapere cosa sono andato a fare stamattina con Joe?" Chiese serio
"Se vuoi dirmelo ne sarei felice" risposi.

Si allontanò in silenzio e sotto il mio sguardo interrogativo, estrasse dalla tasca qualcosa e si inginocchiò davanti a me.

"Alex Frey, so che stiamo insieme da poco ma sono un pazzo e so che tu lo sei quanto me perciò facciamo questa pazzia, vuoi sposarmi?"

Chiese mentre rimasi totalmente sbalordita.
Io????? La signora Good?????

"Oddio amore si che lo voglio" urlai per poi abbracciarlo fortissimo e baciarlo con una passiamo indescrivibile mentre altre lacrime scendevano dai miei occhi, questa volta, però, erano di gioia.

"Joe è venuto a darmi una mano con la scelta dell'anello e Renee si trovava in gioielleria proprio mentre stavamo noi, quindi ha visto cosa abbiamo preso....erano riferiti a questo i complimenti" spiegò mentre infilò al mio anulare un anello d'oro bianco con al centro un diamante, semplicemente perfetto.

erano riferiti a questo i complimenti" spiegò mentre infilò al mio anulare un anello d'oro bianco con al centro un diamante, semplicemente perfetto

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"Amore è stupendo! Senti mi dispiace aver fatto una scenata di gelosia come quella di prima ma non sapevo cosa pensare.." mi giustificai sentendomi stupida mente notai che lui, al contrario, rideva.

"Non fa nulla, l'importante è che diventerai la signora Good" affermò per poi asciugarmi le lacrime e baciarmi.
"Andiamo in hotel" continuò abbracciandomi e portandomi in macchina.

Ordinammo la cena in camera e il continuo della serata è facilmente immaginabile, ancora stentavo a credere che sarei diventata la moglie di Jon.

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Scusate il ritardo ma ho avuto un sacco di impegni scolastici e sportivi. Spero di essermi fatta perdonare❤️❤️
Prometto che cercherò di aggiornare il prima possibile 😘

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