"Sono andato ad allenarmi, ci vediamo appena ho fatto. Ti amo Jon": Il biglietto che mi aveva lasciato sul comodino recitava così.
Era impressionante la sua dedizione e la sua voglia di vincere, si allenava duramente per quel mach a Wrestlemania ed io speravo con tutta me stesse che riuscisse a vincere e laurearsi campione.
Andai in bagno e dopo una lunga e rilassante doccia indossai un paio di leggins neri e sopra una canotta bianca con dei disegni neri accomodante dalle scarpe da ginnastica ed una bella coda alta.
Andai a fare velocemente colazione e subito mi precipitai in palestra. Feci numerose serie di addominali e flessioni seguiti da esercizi specifici per la massa muscolare e lo stato aerobico.
Dopo circa due ore venne Rebecca ed iniziammo il vero e proprio allenamento. Combattevamo per circa mezz'ora senza fermarci per essere pronte a mach di durata molto lunga ma ovviamente il passare del tempo non faceva altro che aumentare l'acido lattico nei muscoli."È l'una e mezza credo che per stamattina possa bastare" affermò Rebecca mentre si asciugava la fronte con un asciugamano.
"Si...oggi pomeriggio però riprendiamo!" Affermai dopo aver bevuto un sorso d'acqua.
"Certo non preoccuparti" rispose per poi proseguire con me verso il corridoio"Alex mi hanno detto di informarle di un cambio all'ultimo minuto" mi comunicò un tecnico non appena mi trovò
"Mi dica" dissi curiosa
"Non affronterà più Brie bensì nuovamente Charlotte!" Affermò
"Cosa??? E perché mai dovrei darle un ulteriore opportunità titolata?" Domandai irritata al povero addetto che non era altro che un tramite della dirigenza
"Mi hanno solo detto che la signorina Brie si è infortunata all'ultimo minuto per il resto non so altro" rispose leggermente impaurito per poi andare via senza aggiungere altro."Sicuramente Charlotte ha a che fare con il suo infortunio" esordì Rebecca poco dopo
"Già anche io lo penso" riflettei ad alta voce.Andai in camera e dopo aver indossato dei jeans ed una maglia nera a mezze maniche di Jon andai a mensa sperando di incontrarlo già li.
"Joe hai visto per caso Jon?" Domandai al suo migliore amico non appena lo scovai tra la folla.
"Si è passato di qui un paio di minuti fa, ha detto che andava a farsi una doccia e poi ci raggiungeva" affermò prontamente rassicurandomi.
"Ho saputo del tuo cambio di avversaria all'ultimo minuto.." Continuò l'uomo dai capelli neri volgendo lo sguardo verso di me.
"Lasciamo perdere che questa faccenda mi irrita da morire! Comunque non mi cambia nulla: che si chiami Brie o Charlotte batterò chiunque cerchi di spodestarmi" dissi serie per poi voltare lo sguardo verso la pasta e portarla al mio piatto con un mestolo.Andammo a prendere posto in un tavolo libero e dopo circa venti minuti arrivò Jon.
"Ciao amore" esordì non appena ci vide per poi avvicinarsi a me e lasciarmi un veloce bacio a stampo.
"Ehy tutto ok l'allenamento?" Domandai sorridente
"Si ma adesso vado a prendere qualcosa da mangiare che sto morendo di fame!" Affermò provocando la risata di tutti ed allontanandosi.
Tornò poco dopo e prese posto vicino a me."Ragazzi sapete già dove sposarvi?" Domandò Joe di punto in bianco per introdurre un argomento.
"In realtà no, non sappiamo niente...l'unica cosa certa é la data" dissi pensierosa dato che metà anno è veramente poco per la preparazione di un matrimonio."Potremmo farlo a Malibu mi ha sempre attirato quel posto!" Commentò Jon.
"Mi piace come idea, magari con cerimonia sulla spiaggia e cena in un locale poco distante dal mare!" Concordai con aria sognante
"Allora è andata per Malibu" esordì Joe contento almeno quanto noi.
"Si però credo che faremo qualcosa di molto intimo, non voglio troppe persone" dissi riflettendo su un giorno così importante come quello di cui stavamo discutendo
"Sono d'accordo con te" disse Jon"Ah allora posso già fare una proposta!" Continuò quest'ultimo
"Quale?" Domandammo tutti quasi in coro
"Joe mi vuoi fare da testimone?" Chiese con molta leggerezza mentre io quasi non avevo parole.Insomma mi aspettavo questa scelta ma non mi aspettavo che glielo chiedesse proprio ora ed un po' di ansia inizia a salirmi mentre aspettiamo una sua risposta.
"Ma certo fratello" gridò Joe facendomi tirare un sospiro di sollievo.Dopo aver consumato il pranzo e aver parlato un po' dell'allenamento di Jon nel deserto tornammo in palestra per altre quattro ore.
Erano le sette quando ognuno tornò in camera e dopo esserci lavati uscimmo nuovamente.
Andammo presso l' At&T stadium per vedere come procedeva la costruzione dell'arena per Wrestelmania e a dire il vero vederla da vivo era spaventosa.
Un milione di sensazioni affiorarono in me e tremila pensieri si affollarono in mente."Ehy guarda chi si rivede" sentii ridacchiare alle mie spalle da una voce tanto fastidiosa quanto riconoscibile.
"Ecco la viziata figlia di papà che ha messo fuori gioco la mia vera avversaria pur di avere un'altra opportunità titolata!" Affermai mentre mi voltai verso Charlotte.
"Contenta di avermi un'altra volta contro?" Domandò ironica
"Non c'è due senza tre" risposi con aria superiore per poi notare che Jon stava guardando divertito la scena.
"Noi dovremmo andare ci si vede a Wrestlemania" continuai per poi sorpassarla tirandole una leggera spallata.
Sentii i suoi lamenti ma non me ne preoccupai e tirai dritto verso l'uscita."Ti giuro che quando fai la cattiva ragazza mi ecciti da morire" affermò Jon con un sorriso malizioso.
"Ma sei un maiale! Non dirlo mai più" urlai a bassa voce per poi tirargli un leggero pugno sul petto.Anche sabato fu dedito solo all'allenamento e più veloce di quanto ormai ci aspettassimo era arrivata la domenica.
Che Wrestlemania abbia inizio!*********************
Scusate le due settimane di inattività ma tra scuola, Karate, corso della patente 125 e palestra non trovo proprio il tempo per scrivere.
Oggi ho trovato un piccolo buco da dedicare al mio amato racconto quindi spero vi piaccia 😍❤️
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Never Say Never
RandomAlex Frey è una ragazza ventenne con una passione speciale: quella per la lotta. Realizza il sogno di entrare in Wwe e lì incontrerà Jonathan Good meglio conosciuto come Dean Ambrose. Si inizia con l'essere conoscenti, si arriva ad essere amici e po...