TANTI PROBLEMI

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"Andiamo a mangiare" disse Jon prendendomi la mano e trascinandomi fuori dopo l'incontro con i fan.

"Da grande voglio avere un fidanzato come te Dean e voglio vivere una storia d'amore come la vostra" disse una bimba che incontrammo fuori dal palazzetto.
Entrambi sorridemmo per l'immensa tenerezza poi mi abbassai e guardai la bambina.

"Come ti chiami?" Chiesi amabilmente
"Violet" rispose sorridente
"Che bel nome....sei molto dolce lo sai, comunque io e Dean Ambrose non siamo fidanzati" chiarii sorridendo ma vidi che il suo volto si oscurò
"E come mai ?" Domandò triste

Bella domanda, in realtà non sapevo cosa dire perché ero totalmente spiazzata.

"I grandi si fanno tanti problemi" dissi dopo averci pensato un po'
"Allora fate come i bambini!" esclamò tornando a sorridere e saltellare.

Jon che era vicino a noi, quindi aveva sentito tutto, si abbassò affianco a me e sussurrò qualcosa all'orecchio di Violet

"Ha detto che lui ti vuole tanto bene" spifferò la bimba per poi tapparsi la bocca con le mani
"Ma dai Violet, non dovevi dirlo..." La rimproverò scherzosamente Jonathan
"Scusa" rispose con occhi dolci
"Non fa niente" la tranquillizzò abbracciandola

"Anche io gliene voglio" mi intromisi dopo alcuni minuti nei quali pensai a ciò che avevo vissuto con Jon, catturando lo sguardo di entrambi

"Violet dove sei?" Sentimmo la voce di una donna che continua a gridare il nome della bambina
"Vai" le consigliai sorridendo.

La bimba annuì ma prima di correre via prese la mia mano e quella di Jonathan facendole unire.
Mi girai per guardarlo e lui fece lo stesso, rimanemmo diversi minuti così senza dire niente, nel silenzio più profondo.

Quando decise di prendere parola, però, lo precedetti dicendo "andiamo che ho fame".
Cenammo in un pub molto affollato e per non farci riconoscere Jon ebbe la brillante idea di camuffarci, così alzammo i cappucci e mentre lui indossò degli occhiali, io mi coprii quasi totalmente con una sciarpa.
Devo ammettere però che la sua strategia funzionò.

Tornammo in hotel decisamente tardi ma prima che Jonathan se ne potesse andare in camere, gli chiesi
"Jon, scusa ma ho bisogno di te....devo cambiare la fasciatura"
"Sisi non preoccuparti" rispose entrando nella mia stanza.

"Dove sono le fasce lunghe?" Gridò dal bagno mentre io ero nel salotto
"Vedi nel mobiletto sopra il lavabo, ci dovrebbe essere quella di ricambio che mi ha dato il medico in infermeria" risposi anche io urlando.

Tornò poco dopo e mi aiutò a togliere la maglia.
Rimasi con il pantalone ma il problema era che sopra stavo solo in reggiseno e ne fui davvero imbarazzata.

"Ancora non capisco perché ti vergogni....ti ho visto totalmente n....." Non riuscì a finire la frase che gli tirai un pugno sulla spalla con il braccio buono
"Ahi....ho capito.... non ne parliamo" disse sghignazzando e togliendomi la vecchia fascia.

Devo dire che le mie costole erano veramente impressionati: avevano una strana forma e per di più la zona si era fatta violacea
"Oddio Jon! sto per svenire...mi fa troppa impressione" esclamai buttando la testa all'indietro
"Alex non ti permettere, ora devo metterti la crema e dopo ti fascio, poi fai quello che vuoi" affermò stringendomi la mano.

Allora feci un respiro profondo e mi tranquillizzai.
Si mise tantissima crema sulle dite per poi passarla delicatamente dove mi ero fatta male, facendomi rabbrividire

"Hai freddo ?" Chiese notando la mia reazione
"Un po', diciamo che il dolore si fa sentire di più" ironizzai facendo una smorfia di dolore
"Resisti che ho fatto" mi incoraggiò e dopo pochi minuti mi fece alzare fasciandomi perfettamente l'addome e parte della spalla sinistra per farla reggere.
"Fatto!" Disse sorridendo
"Grazie mille" risposi ricambiando.

Andai in camera da letto per prendere la maglia del pigiama, ma dopo aver infilato il braccio destro notai che il sinistro non entrava per la fasciatura.
"Oddiooo" sospirai buttandola via e indossando sempre quella di Jon.

Tornai in sala e quando Jonathan mi notò, vidi un piccolo sorriso comparire sulle sue labbra
"Ogni giorno ti sta sempre meglio" esclamò avvicinandosi
"Smettila di fare lo scemo, comunque me ne dovrai prestare diverse visto che le mie non mi entrando" risposi leggermente malinconica: il fatto di essere stata attaccata alle spalle e aver subito un danno del genere proprio non mi andava giù, inoltre faceva un male atroce.

"Hey...passerà" sussurrò Jon portando la sua mano sul mio viso e accarezzandomi
"Sì il problema è quando" controbattei sbuffando
"Quando sarà il momento, alla fine devi stare ferma solo una settimana poi puoi riprendere a lottare anche se porterai la fasciatura" disse per poi abbracciarmi delicatamente per non farmi male.

Ne avevo proprio bisogno perché mi sentivo del tutto scoraggiata.
"Va be dai, vai a dormire che è tardi buonanotte" dissi sforzando un sorriso
"Notte" rispose lasciandomi un bacio sulla guancia.

Il giorno dopo prendemmo un aereo per Las Vegas che avrebbe ospitato il raw post Fastlane.

Passai l'intero viaggio aereo a parlare via Skype con i miei cuginetti in Italia e appena gli presentai Jonathan rimasero sconvolti.
La giornata passo velocemente e si era già fatta ora dell'inizio di raw, purtroppo non potevo lottare, però decisi di andare sul ring per parlare un po' con i miei fan.

Mi recai presso l'entrata e dopo essermi aggiustata la cintura sulla spalla non dolorante con lo stesso braccio, usci sorridendo.
Appena arrivai al centro del quadrato, presi un microfono e iniziai a parlare

"Ciao a tutti!!!!" Gridai avendo in risposta un enorme urlo
"Vedo che siete euforici sta sera, ma sapete qual è il problema? è che non potrò lottare per voi perché l'invidia dei perdenti è incontenibile: Charlotte dopo essere stata battuta perdendo questo fantastico titolo, mi ha attaccato nel backstage infortunandomi le costole"
spiegai al che un <boooo>di dissenso si levò in tutta l'arena
" eh lo so, purtroppo non posso farci nulla ma vi prometto che appena tornerò in forma difenderò questa cintura per ognuno di voi" continuai alzando la cintura al cielo.

"Povera Alex....ti sei fatta male?" Chiese Charlotte fermandosi all'inizio della rampa
"Credo che faccia più male a te l'aver perso la cintura" risposi ridendo ironicamente
"Hai avuto bisogno di Dean all'angolo" insinuò scurendosi in volto per ciò che avevo detto precedentemente.
"No, in realtà è venuto per tenere a bada tuo padre che si era intromesso già una volta, quindi sei l'ultima persona che può permettersi di parlare dato che se non ci fosse stato Rick ti avrei schienato molto prima" controbattei accompagnata da un urlo di consenso dei miei fan

"Potrei salire sul ring e finire di distruggerti sai ?" Domandò Charlotte infastidita
"E io potrei batterti anche così" risposi anche se non ne ero proprio sicura.
"Sicura?" Chiese sorridendo
"Certo" risposi mostrando una finta sicurezza.

La vidi correre verso il ring così mi misi in guardia per poter proteggere meglio la zona infortunata ma prima che arrivasse Backy Lynch la prese per i capelli facendola sbattere per terra, iniziò una rissa e sarei stata felice di partecipare ma proprio non potevo.
Nonostante questo però, dopo che furono divise fu instituito un mach ed io ero al commento.

Mi divertii molto a fare la telecronaca è spesso interagivo con il pubblico che a tratti era più interessato a ciò che facevo io, rispetto alle due combattenti.
Alla fine Backy riuscì a vincere con un roll-up fulmineo e contenta andai a congratularmi.

Poco dopo tornai nel backstage e vidi Joseph venire verso di me
"Hey come va?"chiesi poggiando una mano sulla sua spalla
"Bene dai, mi rifarò, piuttosto te come stai?" Rispose guardando l'evidente fasciatura
"Fa male ma si va avanti" risposi sforzando un sorriso
"Mi dispiace, comunque Jonathan mi ha detto di dirti che ti sta aspettando aspettando nel suo camerino perché ha una sorpresa da darti" mi comunicò con un sorrisino malizioso.
"Hey non pensare male..." Risposi dandogli un pugno sul braccio, dopo poco scoppiammo a ridere entrambi.
"Dai ora vado..." Dissi salutandolo e iniziando a dirigere verso il camerino di Jon, chissà di cosa si tratta....

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