Mi alzai e quel giorno ero particolarmente euforica, mentivo a me stessa dicendo che fosse perché potevo tornare in palestra ad allenarmi e per il mach di quella stessa sera ma in realtà non vedevo l'ora di andare al mio appuntamento con Jon.
Andai a lavarmi e indossai i miei amati pantaloncini corti e il mio top in micro fibra per andare in palestra: era stata solo una settimana di stop ma mi parve un secolo.
Uscii e corsi a bussare alla camera di Jonathan ma nessuno mi rispose.
Continuai a battere la mano contro la porta fin quando non mi venne ad aprire"Stavo dormendo" sbraitò infastidito
"Sì ma io posso tornare ad allenarmi quindi muoviti a vestirti che dobbiamo fare colazione e andare a lavorare" gli comandai e probabilmente ancora rintontito dalla traumatica sveglia annuì e fece ciò che gli dissi.Ci impiegò davvero poco a prepararsi e dopo aver mangiato ci precipitammo nella sala che tanto mi mancava.
Iniziai a fare riscaldamento e non ero mai stata così contenta di sudare."Ehi Alex non eccedere con tutti questi sforzi che potresti farti male, il fatto che puoi tornare sul ring non vuol dire che tu stia totalmente bene" mi riprese
"Hai ragione,è la foga" risposi toccandomi le costole avvertendo una fitta.
Dopo che mi fu passata feci degli esercizi a corpo libero con Jon per poi andare sul ring dove mi aspettava Rebecca.Lavorammo molto, ma quando si fece l'una tornai in camera facendo una lunga doccia e andando a mensa
"Allora emozionata per il tuo ritorno sul ring e per l'uscita con Jon di stasera?"chiese qualcuno che stava facendo insieme a me la fila al buffet
"Joe....ah comunque un po'...ma tu che ne sai?" Chiesi cambiando discorso
"Non dimenticare che siamo quasi fratelli" rispose ovvio sorridendo
"Già, comunque sai qualcosa?" Continuai a domandare piena di curiosità"Hey...Alex non bisogna cercare di estorcere confessioni alla gente te lo hanno mai detto?" Intervenni Jonathan che aveva sentito tutto alle mie spalle.
Si avvicinò mettendomi una mano sul fianco e dandomi un bacio sulla guancia per poi battere il pugno a Joe
"Si ma voglio sapere..." Dissi lamentosa guardandolo sorridere
"Tempo al tempo" recitò imitandomi.Pranzammo e dopo un'altra sessione di allenamento arrivò raw.
Dopo diversi mach fu il mio turno e non vidi l'ora di tornare dal mio pubblico, sentii la mia canzone partire e mi presentai sullo stage alzando un braccio al cielo godendomi le urla dei fan.La mia avversaria era Naomi quindi non avevo tanto da temere ed infatti vinsi facilmente l'incontro con la GTH.
"Alex vedo che la tua fasciatura c'è ancora" esordì Charlotte mentre festeggiavo con il mio pubblico.
"Brava vedi bene, allora puoi guardare anche la cintura che ti ho strappato" risposi alzando il titolo e tenendo con l'altra mano costole che iniziavano a darmi noia per lo sforzo che avevo compiuto.
"Me la riprenderò" esclamò convinta
"Non ci sperare" ribattei scendendo dal ring e tornando nel backstage dandole una spallata."Ecco mss. Sicurezza" annunciò Jon vedendomi rientrare
"Non prendermi in giro" risposi tirandogli un pugno sulla spalla
"Contro chi hai il mach?" Chiesi sorridendogli
"Mmmmh...se non sbaglio Bray Wayatt" disse incerto
"Stai attento, quel tipo non sta bene con la testa" affermai preoccupata.Mi abbracciò divertito dal fatto che mi preoccupassi per lui
"Noi abbiamo un appuntamento e io non voglio rinunciarci" sussurrò al mio orecchio per poi andare a fare la sua entrata.Iniziò il mach e ciò che più temevo si realizzò: la Wyatt family intervenne e pestò Jonathan, andarono in suo soccorso sia Randy che Joe ma anche loro si piegarono alla maggioranza numerica.
Alla fine presero Jon e lo scaraventarono giù dalla stazione dei telecronisti con una power-bomb su dei blocchi di cemento.Entrai in panico, aveva perso i sensi, non reagiva agli impulsi, così corsi da lui mentre gli arbitri allontanavano i carnefici.
"Jon ti prego guardami" gridavo dandogli dei piccoli schiaffi sul volto
"Jon ti prego" continuavo stringendo forte le sue mani.I medici mi allontanarono poggiandolo sulla barella e portandolo in ambulanza.
Andai con loro e per tutto il viaggio non feci altro che accarezzarlo ed ancora non si era ripreso."Jon sono qui ma ti prego riprenditi" dissi piangendo e poggiando la testa sul suo petto, ero troppo spaventata
"Dovevo infortunarmi per vederti così espansiva con me" rispose con un filo di voce
"Oddio Jonathan" gridai abbracciandolo
"La spalla" si lamentò facendo una smorfia di dolore.Arrivammo in ospedale e dopo diversi accertamenti comunicarono la diagnosi: aveva una spalla dislocata e una leggere commozione celebrale.
Ce ne andammo circa due ore dopo e ci fermammo in un McDonald a prendere qualche panino da sporto per poi mangiarli in camera sua."Addio appuntamento"sospirò malinconico
"Tu sei totalmente pazzo! sai quanto me ne possa importante di una stupida uscita rispetto alla tua salute? Te lo dico io zero, quindi non dirlo neanche per scherzo dato che mi hai fatto morire di paura" dissi rigidamente guardandolo negli occhi, ero sincera, il mio cuore perse qualche battito quando lo vide vicini a quel ring inerme, non avrei mai potuto sopportare l'idea che potesse infortunarsi gravemente.Sentendo queste parole Jon mi abbracciò nonostante provasse dolore nell'alzare la spalla
"Per fortuna non è niente" sussurrai stringendolo ancora più forte
"Già....comunque l'appuntamento è ancora valido, non ti liberi di me tanto facilmente" esordì ridendo
"Non ti preoccupare ci verrò volentieri, ehy cerchi di copiarmi con questa fasciatura!" Esclamai cercando di distogliere l'attenzione dalla prima frase che avevo detto e farla posare sui nostri bendaggi simili."Ci verrai volentieri ?" Chiese con un ghigno malizioso facendomi capire che non ero riuscita a raggiungere ciò che avevo pensato di fare.
"Vuoi che io peggiori il tuo infortunio alla testa ?" Ribattei indietreggiando e ridendo
"Non lo faresti mai perché muori dalla voglia di venire al nostro appuntamento, e poi io già sono pazzo quindi non puoi far altro che migliorarmi" affermò avvicinandosi sempre di più finché le nostre labbra non si sfiorarono"Loro pagheranno per aver mandato in fumo la nostra uscita ma credo che il finale potrebbe essere lo stesso anche senza di essa" sussurrò per poi tornare a baciarmi.
"Jon..Jon... No, tu non stai bene e neanche io quindi non fare nulla di azzardato" dissi mentre il nostro bacio si stava trasformando in altro"Si hai ragione scusa" disse grattandosi la testa.
"Ehm...io devo andare!"
Parlai imbarazzata andando verso l'uscita"No...ti prego almeno stasera resta con me!"disse bloccandomi il braccio
"Jonat..." Cercai di finire la frase ma lui mi interruppe prima
"Ti prego, non farò nulla"Dormii con lui e mantenne la sua promessa, non fece niente, fui io che durante il sonno mi girai poggiando la testa e il braccio sul suo petto
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Grazie a tutti di continuare a seguire la mia storia ne sono davvero contenta. Vi avviso: ci saranno delle complicazioni 🤐 😍😂😳😍
Vorrei avere qualche parere da parte di qualcuno, allora vi piace ???😘😍❤️
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Never Say Never
RandomAlex Frey è una ragazza ventenne con una passione speciale: quella per la lotta. Realizza il sogno di entrare in Wwe e lì incontrerà Jonathan Good meglio conosciuto come Dean Ambrose. Si inizia con l'essere conoscenti, si arriva ad essere amici e po...