ASPETTO SOLO TE

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Dean pov.
In questo momento sono confuso,non so spiegare la mia situazione con Alex: cioè un attimo prima dice che siamo solo amici e uno dopo mi bacia. Bah chi riesce a capire le ragazze è un genio!

Adesso però, dovevo affrontare Cesaro,non dovrebbe essere un mach difficile ma non è affatto un avversario da sottovalutare.
Salii sul ring e lui era già presente, così appena presi posto suonarono la campanella facendo iniziare l'incontro.
Il mach si tirò per le lunghe, forse anche di più di quanto avessi previsto ma alla fine lo sorpresi con un effetto elastico per poi chiudere le ostilità con il mio Dirty Deeds.
Festeggiai con i miei fan per poi rientrare nel backstage cercando Alex ovunque ,fui interrotto però da Renee che appena mi notò corse a bloccarmi.

"Ti va di andare a mangiare qualcosa?" Mi chiese cercando di ammaliarmi con qualche battuta di ciglia e un sorriso smagliante
"No, ho da fare mi dispiace"dissi schivo continuando a guardarmi intorno nella speranza di trovare la ragazza che cercavo
"In questi giorni sei particolarmente distaccato con me, non mi guardi proprio, è la nuova arrivata che ti fa questo effetto?"chiese poggiando una mano sulla mia spalla e accorciando pericolosamente le distanze
"Senti non sono affari che ti riguardano, lasciami andare!" risposi ma non feci in tempo a staccarmi che Alex ci vide e corse via.

"Cazzo!" esclamai infischiandomene di Renee e correndole dietro.

Alex pov.
Ero ferita ,insomma prima dice che ha un rapporto unico con me,che stiamo bene insieme e poi lo trovo attaccato a quella gatta morta di Renee.
Mi sentivo umiliata e stupida, io gli avevo creduto, ci avevo sperato, ma alla fine mi ritrovavo solo con una rabbia incontrollabile.

"Alex aspetta!" sentii Jon gridare correndo affannato.
"Jonathan te lo spiego in modo chiaro così che tu possa capire subito: non ti voglio più vedere né sentire,cancella il mio numero telefonico,la nostra amicizia e tutto ciò che ci lega"sbraitai in piena crisi isterica.
"È stata lei che mi si è incollata addosso, io non voglio lei Alex e credo che tu l'abbia capito ormai"disse cercando di spiegarmi l'accaduto.
"Io pensavo di aver capito, ma mi sono sbagliata, vattene!"risposi appoggiandomi al muro.

Mi sentivo senza forze, probabilmente la crisi si era aggiunta alla fatica del mach.
Vidi Jon preoccuparsi e subito si avvicinò quando notò che stavo perdendo i sensi
"Lasciami"sussurrai con quel poco di voce che mi era rimasta per poi svenire.


"Mangia!" mi disse Jon passandomi il riso all'insalata che si era fatto portare in camera
"Io da te non voglio niente"risposi spostando il piatto che mi aveva porto.
"Smettila di fare la permalosa e mangia" ripeté infilandomi la forchetta in bocca
"Stronzo" dissi masticando il boccone snervata dal suo sorriso.

"Mi perdoni se ti dico che ho preso i biglietti per portarti al concerto di Ed Sheeran?"
Chiese sbalordendomi.

Aveva comprato i biglietti solo per me, per farsi perdonare....però non dovevo farglielo vedere, gli avrei dato soddisfazione.

"Vacci con Renee!" gli risposi cercando di non guardarlo
"La smetti con sta storia,è stata lei a buttarsi addosso!" Urlò incazzato e in quel momento capii che stavo iniziando a fargli perdere la pazienza.
"Va be dai, ti perdono...di nuovo,ma non farci l'abitudine anzi questa è l'ultima e dico sul serio" dissi guardando le coperte

Non ero il genere di ragazza che perdona in continuazione anzi, di solito al primo errore me ne vado ma con lui non ce la facevo ,la paura di perderlo era più grande di qualsiasi altra cosa.

Scoppiai a ridere quando Jon si lanciò su di me stringendomi in un abbraccio fortissimo, poco dopo rabbrividii per le mille emozioni che provavo e che forse anche lui sentiva.

"Alex perché svieni?" Mi chiese tornando serio e passandomi il riso all'insalata.
"Soffro di abbassamenti di pressione e quando non mangio abbastanza ho dei cali di zucchero che portano a questo"spiegai iniziando a mangiare.
"Ok allora da oggi in poi ti controllo perché stavo rischiando di morire di infarto" rispose, lo guardai ed era serio, teneva veramente a me e ne fui felice.

"Si però tu allontanati da quella" sussurrai infastidita anche se lui capì benissimo
"Io sto solo aspettando te" disse per poi andare in bagno a farsi la doccia lasciandomi di stucco

Aspetto solo te......queste parole mi rimbombavano nella testa e non avevano intenzione di smettere né tantomeno io volevo che se ne andassero. Nel frattempo mi addormentai...


"Buongiorno cara!" disse Jon poggiandomi sulle ginocchia un vassoio con su una vasta scelta di dolci e quant'altro.
"Così mi vizzi però" dissi ridendo e perdendomi nei suoi occhi lucenti
"No ma non pensare che sia tutta per te, guarda che la dividiamo" chiarì sedendosi difronte a me e addentando un cornetto al cioccolato.
Finimmo tutto, poi mi accompagnò in stanza nella quale mi cambia per l'allenamento e dopo circa un quarto d'ora andammo in palestra.

Facemmo prima un po' di corpo libero ma poi andai via perché c'era Page che mi aspettava per la nostra sessione di allenamento.

Lavorammo un sacco e mi sentii veramente pronta ad affrontare il mach per diventare la prima contendente al titolo.

Passarono circa due giorni, ci eravamo recati presso l'arena di Washington ed io ero in procinto di affrontare l'incontro che forse avrebbe già dato una svolta alla mia carriera.

Era ora....raw era iniziato e mancavano pochi minuti alla mia entrata.
L'agitazione mi pervase: le mani iniziarono a tremare come anche le gambe ma continuavo a saltare e a tirare pugni a vuoto nella speranza di scaricare un po' dell'adrenalina che mi scorreva nelle vene.

"Vincerai" sentii queste parole essere pronunciate da qualcuno dietro di me,era.....Randy
"Grazie,il tuo incoraggiamento mi fa davvero molto piacere, arrivare ad essere brava la metà di quanto lo sei tu per me sarebbe già una conquista"dissi sfregandomi le mani per l'ansia.
"Smettila con queste mani e poi tu sei già fantastica, hai fatto tornare le Divas al tempo di Trish Stratus con la tua forza e agilità, non sto scherzando quindi inizia a credere di più in te stessa e lotta come se non ci fosse un domani" rispose per poi essere spiazzato da un mio abbraccio.
"Grazie di tutto" sussurrai

"Di nulla,sai....Jonathan è fortunato!" Esclamò lasciandomi perplessa.

Era così evidente che il nostro rapporto non fosse come quello di tutti gli altri ?

Non feci in tempo a darmi una risposta che un fonico mi spinse sulla rampa d'entrata ed io, galvanizzata più che mai, iniziai a saltare assorbendo tutta l'energia dei miei fan per poi trasformala in determinazione.
Salii sul ring ,le mie sfidanti erano già entrate quindi suonò la campanella e demmo inizio alle danze....

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