Bel sabato. Sul divano, con la coperta, in mano delle patatine, a guardare la TV. Bellissimo davvero.
La mia migliore amica era uscita con Walker, mia madre era a lavoro, come anche mio padre.
"Buh!" Sentii gridare da dietro.
"Complimenti Jason, bellissimo scherzo, sto tremando dalla paura, aiuto."
"Uff, cosa devo fare per spaventarti?" Mi chiese rattristito.
"Credi davvero che te lo dica? Beh comunque, non esci?" Dissi masticando una patatina.
"Sto aspettando Cole."Scesi dal divano per posare la ciotola con le patatine e dopo che mio fratello uscì, ritornai a non fare nulla.
Erano solo le tre del pomeriggio, io e Sophie avevamo già scelto tutto per la sua uscita e lei aveva già iniziato a prepararsi da stamattina.Decisi di uscire, così, senza una rotta, senza un motivo, l'unico era quello di rilassarmi un po. Cominciai a camminare senza fermarmi e senza accorgermene arrivai fino in spiaggia.
Il mare non era mosso, era solo un po movimentato, il colore era bello si, ma faceva anche un po paura, un blu scuro visto che non c'era sole, era limpido, si intravedevano le pietre nei fondali e nella mia testa giravano tutti i pensieri di quest'estate.Il sabato dovrebbe essere il giorno mio preferito della settimana, e lo stavo passando a guardare la TV, subito dopo ad uscire sola come una sfigata.
Non avevo altri amici all'infuori di Sophie, nemmeno cugini della mia età, per questo quando lei non c'era mi ritrovavo sempre sola a girare per le strade della città.
Mi sedetti sulla panchina che faceva ammirare il paesaggio montano.
"Smith?" Sei tu?" Mi chiese una persona alla mia destra che non avevo notato.
Mi girai e vidi una mia compagna di classe.
"Bianca Marts?" La guardai stranita ma sorridente.
"Cosa ci fai qui?" Le chiesi ancora ridendo.
Bianca è una mia compagna di classe, non ci parlavamo molto, come d'altronde non parlavo con gli altri compagni di classe.
Il suo nome non la rispecchiava per niente.
Aveva l'animo scuro, nero. Non che fosse un mostro cattivo, credo, anche perché non le ho mai parlato prima d'ora a parte per chiedere magari l'orario.
Ma dal suo aspetto chiunque poteva pensare che avesse questa qualità.
Si vestiva sempre di nero, aveva lo smalto nero, i capelli neri, si truccava pesantemente gli occhi di nero e se in una frase non c'era una parolaccia era da preoccuparsi.
"Sto facendo delle foto per il cartellone di scienze che mi ha chiesto di fare il prof di scienze." Disse mostrandomi la macchina fotografica.
"Io invece sono qui a non fare nulla." Dissi anche se non me l'aveva chiesto.
"Non c'è la tua amica? Collins." Disse guardandosi intorno.
"È.. ad un appuntamento." Dissi sottolineando la parola 'appuntamento'.
Annuì. Era strano parlare con lei, in tre anni, con questo quattro, non ci eravamo mai parlate e adesso ci ritroviamo a chiedere cosa stessimo facendo, accennando anche dei sorrisi.
"Mi è venuta fame, vado a casa, ci vediamo." Le dissi alzandomi e dandole un bacio sulla guancia.
Ci vediamo?! Un bacio?! Ma che mi salta in mente? Era ovvio che ci saremmo viste ma non ci saremmo più parlate.
Ricambió il saluto allo stesso modo e presi l'autobus per tornare.Ero già ritornata a casa quando sento il cellulare squillare, era Sophie.
"Pronto?."
"Jade, ho detto a Matt che andavo in bagno, ma era solo per aggiornarti su quello che sta succedendo. Mi ha detto che sono bellissima già tre volte e mi ha dato un bacio sulla guancia."
Annuivo continuamente.
"Bene adesso ritorna da lui prima che se ne va."
"Sisi, hai ragione ciao."
La salutai e chiusi.
Tra un po di giorni la vedrò fidanzata e sarò forever alone, ye.Lunedì. Oggi è lunedì. Che palle.
"Hai finito lì dentro?" Sentii dire da l'altra parte della porta da mio fratello. Aprii la porta del bagno finalmente e gli dissi:"Secondo te se avessi finito non sarei uscita? Vabbè comunque andiamo."
Lo sentii lamentare e uscimmo da casa.
"Cosa hai a prima ora?" Chiesi per interrompere il silenzio.
"Educazione fisica."
Sbuffai per la fortuna che aveva e ghignó appena gli dissi che avevo matematica.
Passammo attraverso il cancello della scuola e ognuno andò dal proprio gruppo di amici.
Vidi che la mia migliore amica non era arrivata e ne approfittai per andare dal "suo" Matt, conosciuto due giorni fa.
Quando mi vide avvicinare fece una faccia strana e trattenni una risata.
"Come è andata sabato?" chiesi subito.
"Alla grande, l'avrei baciata se solo lei ricambiasse quel che sento."
Mi misi a ridere e lui sembró non capirmi.
"Ti pregherei di non farlo solo perché poi mi assillerebbe."
Lo salutai e lui fece lo stesso.All'intervallo incontrai mio fratello nei corridoi che mi disse che pranzava dal suo migliore amico, Cole.
Ma come al solito io mangiavo al bar quindi cominciai ad incamminarmi.
Indovinate chi incontrai?
Sì, Evans.
"Alzati da quella sedia se vuoi che il muffin che sto mangiando non ti finisce sulla faccia."
Gli si formò un sorriso sul volto e disse:
"Scommetto che non sapresti tirarmelo." Disse deciso.
Senza ripensarci due volte lo tirai verso la sua direzione, ma lui si spostò in tempo e colpii una ragazza, all'inizio ero dispiaciuta ma poi mi resi conto che avevo fatto più che bene.
Joe si mise a ridere senza fermarsi e la ragazza si avvicinò a me con la rabbia che le usciva da tutte le parti.
Fece per parlare ma la precedetti.
"Oh Meghan cara, mi dispiace non sai quanto, ma sai cosa? Il cioccolato in faccia ti sta meglio di quei chili di trucco che ti spalmi tu."
Farfugliò qualcosa e andò via.
"Gelosa?" Chiese con una faccia orgogliosa.
"Sì certo, anch'io vorrei essere odiosa come lei." Feci imitandola.
"Hai visto? Ho vinto la scommessa."
"La scommessa consisteva nel lanciartelo, non hai specificato se dovevo colpirti o no." Gli puntai il dito contro.
Inarcò le sopracciglia e mi scappó una risata.
"Stai divorando con gli occhi il mio muffin." Gli dissi avvicinandolo alla sua bocca per fargliene prendere un morso.
Lui fece per morderlo ma lo tirai indietro, questo successe altre due volte finché non mi fermò le braccia e lo morse.
Feci il broncio e lui sembrò cercare qualcosa in tasca, così gli chiesi cosa.
Uscì dei soldi e anche qui chiesi a cosa servissero.
"Ti compro un muffin." Disse raccogliendo le monete dal tavolo.
Non capii così feci una faccia significante spiegazioni.
"Non volevi che mordevo il tuo, te ne compro un altro, no?" Sorrise.
"Ma scherzi? Te l'avrei dato lo stesso anche se non mi avessi bloccato."
Sorrise e sorrisi anch'io.
"Allora ci vediamo." Dissi alzandomi dal tavolo.
"Me lo auguro." Continuò lui.
Così andai a casa, durante il tragitto mi chiamó Sophie.
"Pronto, dimmi."
"Jade!" Disse gridando. "Matt mi ha baciata e adesso stiamo insieme!" Continuó.
"Veramente? Ci ho parlato proprio oggi e mi aveva detto che voleva farlo anche quando siete usciti."
"E tu non me l'hai detto."
"Sì scusami, adesso devo chiudere, a domani."
La sentii salutare e chiusi.

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Hate u, love u.
RomanceNon vi dico nulla qui, leggete il primo capitolo che è l'introduzione e deciderete li se andare avanti o passare a un'altra storia, io direi la prima. :) Dal capitolo 8: "Dylan mia starà cercando." "Non credo, era immerso nei bicchieri di vodka." M...