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"Buon appetito!" Dissi ad alta voce per farmi sentire da tutti.
"Buon pranzo e buona vigilia di Natale!" Rispose Sophie.
"Anche a voi." Risposero gli altri in coro.
"Ci siamo avvicinati tutti grazie a questa vacanza." Disse Matt.
Annuimmo tutti mangiando le squisitezze che avevamo preparato.
E dopo quella affermazione sentii stringermi la mano da Cole, seduto al mio fianco.
Gli sorrisi e lui mi fece l'occhiolino. Tornai a infilzare il cibo con la forchetta e vidi la mia migliore amica, che stava di fronte a me, che mi guardava insospettita. E ne aveva le sue ragioni.
Non le avevo ancora raccontato quasi nulla di Cole, sapeva a malapena del bacio che ceravamo dati dentro il bagno al suo compleanno. Le feci segno con le mani di parlarne dopo e lei annuì sorridendomi.
"Ragazzi siamo nel periodo natalizio e non abbiamo nemmeno un albero di Natale." Disse aprendo il più possibile gli occhi, Sarah.
"L'albero di Natale è troppo palese e poi siamo in ritardo per farlo." Continuò il suo fidanzato, nonché mio fratello.
"Qualche idea originale?" Chiesi allora io.
"Oltre ai regali di Natale che andremo a comprare oggi, avrei una proposta." Disse Cole.
Restammo zitti per farlo finire di parlare.
"Vi piacerebbe svegliarvi, domani mattina, con dei post-it attaccati sopra il muro del vostro letto, con frasi e pensieri che vi hanno scritto?" Chiese gesticolando.
"Sì e dobbiamo farne uno per ognuno." Si intromise Matt.
"Ci sto." Rispondemmo tutti all'unisono.

Dopo aver finito di mangiare ci dividemmo i lavori per sistemare il macello combinato.
Alcuni sparecchiavano, altri pulivano i piatti e altri ancora andarono a buttare la spazzatura.

Dopo andai in camera con Sophie e Sarah per spiegare loro cosa succedeva con Cole Brucks, Chanel sapeva già le cose quindi non la disturbai mentre guardava la televisione.
"State insieme?" Chiese Sarah.
"Cosa? No." Sbottai ridendo.
"Sapete entrambe del bacio alla festa di compleanno, no?" Chiesi guardandole.
Annuirono.
"Bene, dopo quello ce n'è stato anche un altro..." Dissi e mi fermai un attimo ridendo per le loro facce sbalordite.
"Dove? Quando? Perché?" Chiesero in contemporanea.
"L'altro ieri, alla festa, perché crede di amarmi." Dissi poi seria.
In realtà non mi ha baciata perché crede di amarmi, ma perché, senza motivo, l'ho fatto io appena vidi farlo a Joe.
"Coooosa? Ti ama?" Chiese Sarah mettendosi una mano davanti la bocca.
"Mi ha detto così. Come se non bastasse ogni volta mi circonda la vita con le braccia e oggi a pranzo mi ha preso la mano stringendomela." Dissi ripensandoci e arrossendo.
"Jade dio, l'ho sempre detto che vi sareste messi insieme." Disse fantasticando.
"Non stiamo insieme, però mi ha detto che mi lascerà del tempo per capire cosa fare, visto che gli ho detto che mi piaceva solamente e che non sapevo se l'amassi."
"Che scema! È ovvio che devi mettertici." Riprese Sarah.
Sbuffai e mi gettai all'indietro nel letto.
"Non so cosa fare." Mi lamentai.
"Una parte del mio cuore dice 'provaci' e l'altra 'fermati', chi ascoltare?" Continuai fissandole.
"Cos'è che ti ferma?" Chiese Chanel entrando.
"Siamo amici da quasi 13 anni, sapete cosa vorrà dire mettermi insieme a lui? Magari litigheremo e rovinerei questo bel rapporto, e anche quello con Jason probabilmente."
"Riflettici, ma renditi conto che sei fortunata per questo, pensa anche che potresti pentirtene." Consigliò Sophie.


"Per evitare che qualcuno guardi il regalo fatto dall'altra persona e che quindi si rovini la sorpresa, andremo a turno, soli." Disse Joe.
"Non lascio Sarah sola." Disse mio fratello.
"Nemmeno io Sophie." Continuò Matt.
"E io Jade." Cole infine.
"Le ragazze andranno con le ragazze a comprare i regali per i ragazzi, viceversa noi ragazzi e poi, ognuno con il proprio compagno di coppia, i regali per il resto." Disse Joe confondendoci un po', ma alla fine comprendemmo.
"Non ho un compagno." Affermò Chanel.
"Vai con Joe." Disse Cole come se fosse la cosa più ovvia del mondo.


Quando tornammo dallo shopping, tutti, scrivemmo i bigliettini che avevamo deciso di fare. L'idea per non farli vedere prima di giorno 25 era attaccarli dalla parte opposta della frase.
La mia fantasia era pari a 0, quindi feci un po' fatica per finirli tutti.
Per primo mi venne in mente quello di Sophie: non posso sopportar l'idea di perderti perché mi hai cambiato in qualche modo la vita e vorrei che restassi con me perché mi fai bene e il mondo sembra meno stronzo se sei con me.
Successivamente scrissi quello per Jason: non so perché mi sopporti, ma in caso contrario, non so che farei.
Quello per Sarah: perché ti voglio bene veramente e non esiste luogo dove non mi torni in mente.
Poi quello per Cole, dove persi un po' più di tempo, perché non sapevo se scriverne un in amicizia o altro: come fai tu che solo sorridendo riesci a uccidere tutto quello che dentro mi sta uccidendo?
A Chanel scrissi: a volte bisogna guardare a lungo gli occhi di una persona per capire veramente chi è.
Per Matt: non pensavo saresti entrato nel mio cuore facilmente convincendomi con un semplice 'ciao'.
E l'ultimo, il più difficile, era quello per Joe, pensai e ripensai a cosa potevo scrivere su quel pezzetto di carta azzurro che sarebbe stato appeso al muro. Mi venne in mente una cosa: l'ultimo post-it che mi manca sei tu, da minuti sto pensando a una frase da dedicarti, ma mi sono arresa e quindi provo solo a dirti che dopo tutto quello che è successo, dopo tutto quello che sei, potresti farti voler bene.

Andai nelle rispettive pareti per posizionare e attaccarli e vidi che già quasi tutti avevano finito.
Nel mio spazio di muro erano sei, quindi ne mancava uno, era tanto curiosa di leggerli, domani.

"Uff voglio aprire i regali!" Si lamentò Sophie.
"Manca qualche minuto alla mezzanotte amore, abbi pazienza." Le disse Matt riempiendola di baci sulla faccia.
23:56.
Ero tanto emozionata, il mio primo Natale con gli amici, chissà a cosa starà giocando la mia famiglia adesso.
23:58.
Ricordo il mio scorso Natale, in cui mi regalarono le scarpe, lo scorso ancora il telefono e lo scorso ancora un viaggio. Mentre adesso, quello che volevo di più, era avere la testa in pace. Ricordo che desideravo avere un ragazzo o anche solo qualcuno a cui piacessi. Mentre adesso sono nella confusione più totale e vorrei che nessuno mi volesse.
"Auguriii amore!" Urlò Cole.
Non mi ero nemmeno accorta che fosse mezzanotte.
"Auguri!" Gli sorrisi.
Così come a tutti gli altri.
Mi squillò il telefono, mamma.
"Pronto mamma? Buon Natale!" Esclamai felice.
"Auguri bimba mia! Ti stai divertendo?" Mi chiese.
"Sì e tu?"
"Tombolaaa!" Sentii dire da qualcuno.
"Direi di sì." Si mise a ridere.
"Apro i regali, a domani."

Fui sorpresa dal regalo che mi avevano fatto Jason e Sarah. Mi lamentavo sempre di non avere la maglietta dell' Adidas, ed ora eccola qui.
Lo ringraziai e diedi loro quello che gli avevamo comprato io e Cole. A Sarah un portafoglio e a mio fratello un cinturino.
Anche il regalo di Sophie e Matt mi piacque tanto, una cornice con la foto di noi tre e sorrisi ricordando al disagio per farla. Diedi a Matt il regalo da me e Cole, un orologio e anche a Sophie, un bracciale.
Chanel e Joe mi regalarono delle nuove cuffiette per la musica. Io a Chanel una palette di ombretti e a Joe un gel per capelli.
Arrivò il turno di Cole, gli comprai delle nuove scarpe da calcetto e lui a me una piastra per capelli.
"Grazie mille Cole." Dissi mettendogli le mani attorno il collo mentre gli altri scartavano i propri regali.
Mi staccai da lui ed eravamo a pochissimi centimetri di distanza.
"Di nulla." Sussurrò sfiorandomi il naso.
Mi sentii riscaldare.
Le mie mani erano ancora sul suo collo e sentivo che non ero l'unica ad avere la pelle d'oca.
"Ti amo." Disse, credeva di averlo sussurrato solo a me, invece lo sentirono tutti, girandosi per guardarci.

Hate u, love u.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora