"Dimmi che mi odi e che non valgo niente per te, visto che una volta siamo stati interrotti." Disse e potrei giurare di non averlo mai visto così serio.
Era già la seconda volta che mi faceva questa domanda, la prima l'avevo scampata e ringrazio il cielo, non avrei avuto il coraggio di dirglielo. Questa seconda volta non l'avrei passata liscia, nemmeno la campanella mia avrebbe salvata, visto che sarebbe suonata tra dieci minuti e non sarei potuta stare zitta così a lungo."Sì ti odio, ti odio perché sei sempre così dolce con me, mi fai sentire speciale, diversa, ma per un solo attimo. Subito dopo ti vedo con altre, quindi non sono io quella speciale ma tu il coglione che si accontenta di tutte. Ti odio perché mi fai stare così bene, mi tratti da principessa e poi rovini tutto dicendo che 'è stato uno sbaglio, non succederà più'. Ti odio perché quando succede tutto questo ci sto male, perché sì me la prendo per stupidaggini e tu magari non ci fai nemmeno caso. Ti odio perché mi ero promessa di odiarti, e non mi riesce."
Non disse niente, mi trascinò dietro le mura dell'edificio su cui saremmo dovuti entrare tra pochi minuti. La distanza tra le nostre labbra era di pochissimi millimetri.
"No, non puoi risolvere tutto con un bacio che 'sarà un sbaglio e non dovrà succedere più'". Dissi imitandolo.
"Non è mai stato uno sbaglio baciarti. Forse prima, perché temevo di innamorarmi di te." Rispose guardandomi serio.
"Adesso non lo temi più?" Chiesi.
"L'unione fa la forza, se si è in due il buio fa meno paura, no? Oppure fa paura lo stesso, ma ci si protegge a vicenda." Disse accarezzandomi la faccia, con un sorriso che non era il solito ghigno fastidioso di sempre, un sorriso vero, spontaneo.
"Allora proteggiamoci a vicenda." Dissi sorridendo anch'io.
"Allora innamoriamoci a vicenda." Concluse lui.Tornai da scuola con un sorriso incollato sul volto, sicuramente chiunque mi avesse guardata, avrà pensato che sono una pazza psicopatica. E forse, lui, stava riuscendo a farmela diventare.
Entrai in casa, e per una volta non mi gettai sul divano a deprimermi con film o libri romantici pensando a quanto la vita facesse schifo, senza tutte quelle scene d'amore ovunque.
Per una volta stavo iniziando a vivere una di quelle storie, con una persona che mai mi sarei immaginata diventasse la ragione del mio star bene.
Per una volta nessuno mi chiese cosa avessi, per quella mia espressione triste e annoiata.
Per una sola volta, che sperai non fosse l'ultima.

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Hate u, love u.
RomanceNon vi dico nulla qui, leggete il primo capitolo che è l'introduzione e deciderete li se andare avanti o passare a un'altra storia, io direi la prima. :) Dal capitolo 8: "Dylan mia starà cercando." "Non credo, era immerso nei bicchieri di vodka." M...