Hate u, love u.

14.

"Siete stupendi, vi faccio una foto!" Disse eccitata mia madre rivolgendosi a me e mio fratello.
Sbuffammo entrambi.
Mi affiancai a lui e gli misi un braccio dietro la schiena, per fare immagine.
Anche se non ero molto d'accordo su questa cosa, eravamo piuttosto freddi e non mi piaceva fingere.
Tolsi il braccio un po' insicura e Jason mi guardò negli occhi con un pizzico di delusione.
Senza pensarci due volte lo abbracciai, così forte che mi stavo facendo male anche io. Mise una mano dietro il mio collo e mi strinse anche lui. Ci girammo verso la fotocamera per sorridere.
"Scusate ma l'ho già fatta." Disse mia madre.
"Ma non stavamo guardando." La riprese lui.
"È più bella così." Ci sorrise.

"È arrivato Cole." Disse Jason sistemandosi il colletto della camicia.
Salutammo la mamma e uscimmo di casa.
"Ehi Cole!" Lo salutai.
"Ciao, sei bellissima, come sempre." Disse mostrando le fossette.
"Grazie." Sorrisi. "Ma cosa avete comprato a Sophie?" Chiesi ad entrambi.
"Una matita per gli occhi e un eye-liner nero." Rispose Cole.
Sgranai gli occhi.
"Voi... siete entrati in un negozio di trucchi e... avete comprato... dei trucchi?" Dissi non smettendo di ridere.
"No." Disse mio fratello.
Smisi di ridere.
"È andata Sarah." Disse poi.
Annuii.

Appena arrivammo nel locale corsi subito a salutare la mia migliore amica, visto che non era venuta a scuola e non ho avuto possibilità di farle gli auguri.
"Buon compleannoooo!" Dissi porgendole il sacchetto con il regalo.
Mi ringraziò e ci abbracciammo.
Salutai anche Matt al suo fianco e poi mi diressi verso Sarah che stava a qualche metro da lì.
Le luccicarono gli occhi quando mi vide, sicuramente si stava annoiando senza me, mio fratello e il suo amico.
Poi mi allontanai un po' con Cole per lasciare soli i due.

Il locale era già pieno e si stavano divertendo tutti, ridevano, bevevano e mangiavano qualche stuzzichino.
"Vuoi bere qualcosa o vuoi che ti porti dell'acqua?" Mi chiese Cole.
"Per ora niente." Gli sorrisi.
"Ehi, vi va di giocare al gioco della bottiglia, facciamo solo baci però." Chiese Matt con accanto Sophie.
Non avevo assolutamente voglia di giocarci, per loro era facile perché non potevano baciare altri all'infuori di loro, visto che erano fidanzati, mentre a me, sarebbe toccato baciare chiunque capitasse.
Scossi la testa.
"Avanti dai!" Supplicó la festeggiata.
"Non voglio baciare dieci persone in una sera, anzi, nemmeno una."
"Le regole del gioco sono che: bisogna chiudersi per un minuto in bagno con la persona che capita e decidere lì cosa fare. Puoi anche non baciare, ma devi starci per almeno un minuto." Mi incoraggiò Cole.
"Eh va bene." Accettai infine.

Eravamo in dieci a giocare. Io, Cole, Matt, Jason, Sophie, Joe, Dylan, Sarah, Meghan(non chiedetemi perché ha invitato quella bu.. ona donna) e Chanel, una sua amica.
Sophie fece girare la bottiglia e finì su Dylan. La seconda volta su Chanel.
Si chiusero in bagno e dopo qualche minuto uscirono. Si saranno baciati, nessuno commentò.
La mia amica girò di nuovo la bottiglia e finì su mio fratello, sperai dovesse baciarsi con Sarah.
La bottiglia si fermò su Meghan.
Lei gli fece un sorriso malizioso.
"No!" Mi allarmai io.
Si girarono tutti verso di me.
"Non può." Continuai.
"Perché no?" Chiese l'odiosa ragazza.
Ci pensai un attimo, in realtà lui poteva, ma io non volevo.
"Ehm... lui non può p-perché.." Venni interrotta da mio fratello.
"Perché sono fidanzato." Disse.
Lo guardammo tutti staniti, perfino Sarah.
"Con chi?" Chiese il suo migliore amico.
"Con lei." Disse indicando Sarah.
"Ma noi non..." Bloccò anche lei, stavolta con un bacio a stampo.

L'espressione di tutti era sorpresa, a parte quella del suo migliore amico che, sapeva l'avrebbe fatto prima o poi.
La faccia di lei era all'inizio scioccata, ma subito dopo contenta. Decidemmo di non parlare per non metterli in imbarazzo, avrebbero chiarito fuori.
Il gioco continuò e la bottiglia si posò su di me. Avevo paura. Lo sfortunato stavolta era Cole.
Mi aiutò ad alzarmi ed entrammo in bagno.
Tossì. Capii che era nervoso.
"Quindi?" Chiese poi.
Lo guardai scontrandomi con gli occhi color oceano.
Entrambi avanzammo di un passo. Lui aveva il solito sorriso sulle labbra, io ero un po' più preoccupata, ma pensai se al suo posto ci fosse stato qualcun'altro, diciamo che ho avuto fortuna.
Lui si avvicinò di più e con fare deciso inclinò la testa per arrivare meglio alle mie labbra. Io dovetti alzarmi in punta di piedi, nonostante i tacchi. E dopo le sue labbra si posarono sulle mie. Le sue erano calde e morbide e facevano una bella coppia con le mie fredde e leggermente asciutte. Il bacio durò più di quel che pensavo, le sue mani caddero lungo i miei fianchi e diverse volte salivano per accarezzarmi la guancia. Le mie massaggiavano i capelli. Era davvero una bella sensazione. Quando capimmo che erano passati più di due minuti ci staccammo, un po' con malavoglia. Lui mi sorrise e anch'io.
Stavo per abbassare la maniglia ma mi bloccó parlando.
"L'ho sempre sognato." Disse serio.
Mi limitai a sorridergli e tornare al mio posto. Uscita di lì il primo sguardo che incontrai fu quello di Sophie, che mi sorrise maliziosamente. Poi mio fratello, ma non mi guardò perché intento a parlare con la sua "ragazza".
La bottiglia girò e finì su Meghan, poi su Joe.
Entrarono in bagno e dopo un minuto uscirono.
La bottiglia si fermò di nuovo su Joe. Poi giro di nuovo e speravo con tutto il mio corpo che non capitassi io.
Finì nello spazio tra me e Cole.
"Jade, tu." Disse Chanel.
"No, è su Cole, giriamo di nuovo." Dissi speranzosa.
"È tra te e Cole, ma lui non può, quindi vai." Ribattè.
Mi alzai e con fare scocciato mi precipitai nel bagno, iniziando a contare alla rovescia sessanta secondi.
"Così non passerà mai il tempo." Mi informò.
Non gli risposi ma smisi di contare.
"Ma conosco un modo per farlo passare in fretta." Riprese lui avvicinandosi.
Feci due passi indietro.
"Non pensarci neanche." Dissi con un sorriso falso.
Si mise a ridere.
"Perché no? Ti sei innamorata di Cole Brucks?" Chiese ghignando.
"Non dovrebbe importarti, e poi, non bacio due o più persone in una sera, come qualcun'altro."
"Quindi hai ammesso di averlo baciato." Ammiccò lui.
Sbuffai.
"Il minuto è passato." Dissi prima di toccare la maniglia.
Mise una mano sulla mia spalla per dirmi di fermarmi.
Mi girai verso di lui.
"Ho passato un bel minuto." Disse sorridendomi.
Non potei fare a meno di ricambiare il sorriso e poi uscii dal bagno di nuovo seria.