Zayn.Erano giorni che non vedevo Louis in giro nemmeno per sbaglio e dovevo ammettere che iniziava a mancarmi quel suo sguardo di sfida, la sua aria saccente da saputello, quando in realtà era insicuro come tutti gli altri al di fuori di me. Stavo iniziando a metabolizzare la sua assenza: stavo con Liam, correvo clandestinamente senza sentirmi più in colpa ed uscivo con Niall quasi tutte le sere, una vita da normale 22enne*, insomma.
Quella mattina mi ero alzato più tardi del solito, visto che Liam era occupato e non potevo trascorrere il mio tempo con lui. Ero ancora in pigiama e stavo facendo colazione mentre cambiavo distrattamente canale tra MTV e le repliche di XFactor, quando sentii suonare il campanello. Inizialmente feci finta di nulla, fingendo di non essere in casa. Non avevo voglia di aprire la porta in pigiama, ma quando sentii la vocina di Louis urlare "Zayn, lo so che ci sei" cambiai idea.
Sapevo che prima o poi sarebbe tornato e lo avrebbe fatto solo se si fosse accorto di aver sbagliato ed io, da egocentrico quale ero, non aspettavo altro. Aprii ancora con il viso assonnato, dovevo fare il distaccato e solitamente mi riusciva molto bene.
Louis indossava dei pantaloni della tuta ed una felpa. E Louis Tomlinson non sarebbe mai uscito di casa in quello stato.
"Dio santo, come sei conciato?" domandai sorpreso.
Lui abbassò lo sguardo ai suoi piedi e non proferì parola per lunghi secondi.
"Avevi ragione, puoi dirmi che me l'avevi detto" disse prima di rialzare lo sguardo.
"Te l'avevo detto, Louis" sospirai.
"Scusami se non ti ho creduto, davvero. Mi sono reso conto che fosse sbagliato troppo tardi"
"Scuse accettate, ora racconta quanto è stato stronzo con te" mi addolcii.
"Il problema è questo. Ci metterò del tempo a farmela passare perchè non è stato stronzo lui, ma io"
"Cosa intendi?" chiesi stupito.
"Una relazione tra due uomini è sbagliata, punto. Gliel'ho detto e l'ho mandato via, ma ora ci sto male io"
Non potei che sentirmi lievemente infastidito dalla sua frase. Non avevo cercato di allontanarlo per quello, solo perchè in questione c'era Harry.
"Ti va di tornare alla nostra vecchia vita? Fumo, alcool e discoteca? Magari incontri qualcuno che te lo fa dimenticare" proposi.
"Va bene, solo promettimi che mi aiuterai"
"So che non hai mai chiesto scusa a nessuno prima e so quanto ti è costato farlo con me, ti conosco. Ti aiuterò" dissi sorridendogli.
"Grazie Zay, lo sapevo che eri il migliore" disse avvicinandosi per un abbraccio.
Finalmente il vero Louis era tornato, le sue braccia mi stringevano talmente forte che sarei potuto esplodere da un momento all'altro, ma ero felice che la situazione si fosse risolta nel migliore dei modi, anche se non mi aveva ancora fatto uno dei suoi sorrisi, cosa che mi preoccupava davvero tanto.
Louis.
Era ormai una settimana che io e Zayn uscivamo la sera, avevamo girato tutte le discoteche della zona ed eravamo tornati a divertirci, anche se non ero ancora del tutto felice. Cercavo di nasconderglielo fingendo qualche sorriso o ubriacandomi, che mi aveva da sempre reso più allegro. Una sera eravamo anche finiti entrambi con una ragazza a testa che si strusciava addosso a noi sulla pista da ballo, ma l'unica cosa che ero riuscito a pensare era che Harry fosse molto meglio.
Mi ero schiaffeggiato mentalmente più e più volte per quel pensiero che non avrei assolutamente dovuto fare e che mi aveva rattristato per tutto il resto della serata, ma per fortuna c'era Zayn pronto a risollevarmi il morale offrendomi una canna.
Mi ero svegliato il mattino dopo nel mio letto, senza più nessun ricordo di quello che era successo dopo. Dovevo riuscire a cancellare allo stesso identico modo anche tutto ciò che era relativo al ragazzo riccio che mi stava incasinando la vita e ce l'avrei fatta, a tutti i costi.
Per tenere la mente occupata chiamai anche le mie sorelline, cosa che non facevo mai visto che ogni Domenica mattina lo facevano loro. Rispose per prima Phoebe.
"Ehi amore, come va la vita a Doncaster?" le chiesi.
"L-Lou?" l'avevo evidentemente colta di sorpresa.
"Sì, sono io. Mi mancavate e vi ho chiamato!" sorrisi al cellulare, come se potesse vedermi.
"Daisy corri, c'è Louis al telefono!" esclamò Phoebe come se fossi la persona più importante del mondo.
Sentii dei passi avvicinarsi da lontano correndo e poi un bip, segno che ero in vivavoce.
"Ciao principesse, come va lì?" ripetei, così che anche Daisy potesse sentirmi.
"Benissimo, ma ci manchi tanto" rispose Daisy anticipando la gemella.
"Come stanno gli altri?" domandai curioso.
"Tutto a posto, Lottie è impegnata con l'ultimo anno e Fizzy esce sempre con il suo amico"
"I piccolini? Saranno cresciuti tantissimo" dissi immaginandomeli già gattonare per casa.
"Sì, se mamma vuole dopo ti mando qualche foto, Ernest è praticamente un gigante"
"A proposito, c'è mamma?"
"Sì, te la passo?"
"Sì, grazie mille Daisy. Un bacio grande ad entrambe, ci sentiamo Domenica, intesi? Fate le brave"
"Sì, Lou. Ti vogliamo bene"
"Anche io ve ne voglio tanto"
Sentii Phoebe ridere di felicità e promisi a me stesso di chiamarle più spesso se questo le rendeva così felici.
"Pronto, Lou?" disse la voce dolce di mia madre, quasi incredula.
"Ehi, mamma"
"Cos'è successo?" domandò, come se già sapesse tutto.
"Nulla, avevo solo voglia di chiamarvi" mentii.
"Louis, sei mio figlio, ti conosco. Dimmi cosa c'è che non va"
Avevo bisogno di distrarmi, di prendere una pausa, così spiattellai la mia idea.
"Se tornassi qualche giorno a Doncaster, per voi sarebbe un problema?"
"Non è mai un problema il fatto che tu torni a casa, lo sai. Quando vuoi, ti aspettiamo bimbo mio"
"Grazie mamma, arriverò domani per cena credo. Mi siete mancati"
Appena chiusi la chiamata, mi sentii immediatamente meglio. Non vedevo la mia famiglia da mesi e solo in quel momento mi accorsi di quanto mi erano mancati i sorrisi delle gemelle, gli schiamazzi dei più piccoli ed i racconti di scuola di Lottie e Fizzy.
*mi odio per la merda di frase che ho scritto per descrivere Zayn.
Occhio a me!
In che guai si sta cacciando Louis? Lo aiuterà il periodo a casa a chiarirsi le idee?
E come la penserà Harry a riguardo?
Volevo spendere qualche riga per commentare una cosa che è successa oggi: stavamo discutendo in classe la questione delle unioni civili e delle adozioni e ho scoperto con mio grande dispiacere quanta ignoranza ci sia ancora in giro. Ci tenevo a ringraziare Harry per questo, perchè se oggi ho determinate opinioni a riguardo è anche per merito suo. Penso che ogni persona importante nella nostra vita ci lasci un insegnamento e sicuramente il suo è stato "Love is love. In all forms". E giuro che un giorno lo ringrazierò per questo.
-Gio.
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Landslide || Larry Stylinson
Fanfiction{We make no mistakes, not even a landslide or riptide could take it all away}. | Larry! | Ziam! | 73,3k | #54 in Ziam 23/12/2018 #167 in Larry 13/12/2018 #271 in Louis Tomlinson 13/12/2018 #465 in Harry Styles 13/12/2018