Capitolo 19

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Louis.





Ero davanti alla porta di casa di Harry da 10 minuti buoni e vedevo le luci accese dalla finestra del piano superiore. Per la prima volta pensai a come dovesse essersi sentito lui, usato e messo da parte per una mia stupida paura. Mi sentii improvvisamente un egoista, una nullità e pensai seriamente di tornare a casa, non mi meritavo il suo perdono.

Poi il cellulare vibrò e lessi il messaggio appena arrivato: "Coraggio Lou".

Era Zayn, che sapeva quanto timore provassi a tornare in questo modo da lui e probabilmente aveva immaginato che mi sarei fermato a raccogliere le idee prima di vederlo. Così, incoraggiato dalle parole del mio migliore amico che per la prima volta mi dava manforte, suonai.

La porta si aprì poco dopo, rivelandomi un Harry incredibilmente pallido con i capelli che gli ricadevano sulla fronte formando qualche leggero boccolo color nocciola.



"Ciao, Harry" dissi non sapendo cosa aspettarmi.

"Louis, qual buon vento dopo 11 giorni?"

"Li hai contati?" chiesi incredulo. Dovevo averlo deluso davvero molto.

"Uno per uno. Cosa vuoi?" disse tagliente, squadrandomi da capo a piedi.

"Voglio te, adesso lo so. Non ho paura dei pregiudizi e della gente se ho te al mio fianco" era la cosa più vicina ad una dichiarazione che avessi mai fatto a qualcuno.

"Un po' tardi, o sbaglio?"

"Come tardi?"

"Ti avrei dato il mondo Louis, te lo giuro. Avrei fatto qualsiasi cosa per aiutarti, ma non hai esitato un solo secondo a cancellarmi dalla tua vita come lo sbaglio più grande quando le cose si sono fatte un minimo difficili, quindi perchè ora dovrebbe essere diverso?"

"Perchè ho capito cosa voglio davvero" dissi sentendo qualche lacrima che minacciava di scendere.



Non potevo buttare all'aria tutto, non dopo la fatica che avevo fatto a confessarlo alle mie sorelle e ad ottenere l'approvazione di Zayn.



"Con Zayn hai chiarito, ho visto. Non vorrai mica litigarci di nuovo..." disse lui sarcastico.

"Sono qui anche perchè è stato lui ad incoraggiarmi, ha capito" confessai.

"Non è possibile, Zayn mi odia" rise lui.

"Invece ha capito quanto tengo a te, ed è forse l'unico" replicai in difesa del mio amico.

"E sentiamo, quanto tieni a me?" domandò incrociando le braccia sul petto.



Sapevo che dalla mia risposta sarebbe dipeso tutto e non potevo sbagliare. L'unico modo per non sbagliare era essere onesti, e lo fui.



"Tengo a te tanto abbastanza da essere qui a chiederti scusa nonostante io sia la persona più orgogliosa di questo mondo, nonostante non so cosa ne potrebbe uscire" spiegai tutto d'un fiato.

"Cosa vorresti che ne uscisse?" domandò. Ma io avevo già dato la mia versione.

"Tu cosa vorresti?" chiesi, volendo sapere davvero cosa voleva che succedesse tra noi.

"E' molto semplice LouLou, vorrei solo poter tornare a baciare le tue labbra sottili senza pensare che potresti ferirmi di nuovo" ammise.

"E perchè non lo fai?" dissi avvicinandomi a lui per facilitargli il compito.

"Perchè ho paura che tu possa prenderti gioco di me ancora" ammise abbassando la testa.



Harry si fidava di me ed io l'avevo tradito nel peggiore dei modi, accusandolo anche di essere sbagliato, cosa per cui lo aveva già accusato Zayn.



Landslide || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora