Capitolo 40

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Louis.



Zayn mi aveva chiamato sconvolto quella mattina, diceva di dovermi assolutamente parlare e che aveva bisogno di me, così avevo dovuto liquidare Harry spiegandogli che Zayn non mi aveva mai chiesto esplicitamente aiuto ed aveva fortunatamente capito. Dopo soli 10 minuti dalla sua chiamata, era già seduto sul mio divano.

"Sei un pazzo. Ci hai messo solo 10 minuti per arrivare, avresti potuto schiantarti a quella velocità!" lo rimproverai.

"Sai che so guidare in queste condizioni, Lou. Passiamo ai problemi" disse cambiando argomento.

"Va bene, mi sembri piuttosto sconvolto dalla cosa. Dimmi tutto"

"Si tratta di Liam" rivelò "Tu credi che... Insomma, io gli sono stato vicino per così tanto tempo che non so più cosa pensare"

"Credo cosa, Zayn?" domandai, sperando di ottenere la risposta che pensavo.

"Credi che io... Sia... Capace di amare?" chiese veramente perplesso, lasciandomi un senso di tenerezza assurdo.

"Credo che tutti, in un modo o nell'altro, siano capaci di amare. Perchè pensi di non esserne capace?"

"Perchè io non sono dolce, non sono uno che fa quelle stronzate, però... Credo di volergli bene"

"Non bisogna necessariamente essere dolci per essere innamorati, in alcuni casi la dolcezza arriva dopo, magari sarà il tuo caso"

"Cosa si prova ad essere innamorati? Tu lo sei, lo vedo nei tuoi occhi, ti prego di dirmelo"

Cosa provavo ad essere innamorato di Harry?

"Non c'è una parola che possa spiegare cosa si prova, perchè ci sono tante emozioni diverse. Ci sono le farfalle nello stomaco quando lo vedi, i brividi sulla pelle quando ti sfiora. C'è un istinto di protezione che schizza alle stelle quando è triste e la costante paura di poter fare qualcosa di sbagliato e perderlo. C'è la sua felicità prima ancora della tua, il sorriso che nasce senza un perchè quando lo guardi. C'è lui nei tuoi pensieri appena ti svegli e prima di dormire, ci sono i piccoli dettagli che ti ricordano lui nelle cose più disparate, c'è lui. Lui e basta" spiegai.

"Louis... Davvero?" domandò spaventato.

La paranoia per la quale lui potesse non accettare ancora la cosa si fece di nuovo spazio dentro di me e mi costrinsi ad annuire abbassando lo sguardo.

"Credo di essere innamorato di Liam, allora" disse con un tono di voce talmente basso che dovetti concentrarmi per sentirlo.

"Sono felice che tu finalmente l'abbia ammesso a te stesso"

"Finalmente?" domandò stupito.

"Sì. Lo avevamo capito tutti che ti piacesse Liam. Sei innamorato di lui da quando lo conosci, da prima di conoscere il verbo "amare". Sei solo riuscito a razionalizzare la cosa dentro di te in questo momento"

"Ce ne ho messo di tempo, eh?" disse ridendo.

"Abbastanza, ma ognuno ha i suoi tempi. Non devi avere paura di questo"

"Credo che all'inizio odiassi Harry perchè ti aveva fatto prendere coscienza dei tuoi sentimenti in un modo in cui io non ero capace. Credo che fosse solo gelosia: eri riuscito ad accettarti velocemente, cosa che io provavo a fare da mesi senza successo"

La sua rivelazione mi lasciò senza parole. Zayn non era mai stato uno da scuse, da riaprire argomenti chiusi. Eppure aveva toccato il tasto più dolente della nostra amicizia, confessandomi spontaneamente il perchè del suo iniziale astio nei confronti di Harry.

Landslide || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora