Landslide || Larry Stylinson

Capitolo 41

Harry.

Io e Louis eravamo seduti sull'erba dietro casa sua da circa 20 minuti, mangiando gelato appoggiati l'uno contro l'altro. Louis stava torturando un filo d'erba da minuti legandoselo al dito e poi sciogliendo il nodo ripetitivamente mentre parlava.

"Seriamente Louis, il gelato al lime e amaretto fa davvero schifo" sentenziai dopo aver deglutito l'ultimo cucchiaino di gelato.

"E' per alti palati, non mi aspetto che tu capisca" rispose Louis continuando imperterrito a mangiare il suo gelato come se fosse la cosa migliore del mondo.

"No, io sono serio. Non posso sposare una persona a cui piace questo tipo di gelato, decisamente no" dissi ridendo.

"Ma smettila... Davvero mi volevi sposare?"

"Esattamente, volevo. Ora sto riconsiderando le mie decisioni" risposi.

"Beh, io e il gelato insieme o niente, mi dispiace" concluse facendo finta di essere serio.

Era la prima volta che, seppur scherzando, affrontavamo l'argomento matrimonio e non andai oltre, forse per paura che fosse troppo presto, per paura di ricevere un secco no.

"Ho deciso di smettere di fumare" mi disse serio durante una discussione su tutt'altro che avevamo iniziato.

"C'è un motivo?" domandai, vivamente interessato.

"Il motivo è che ormai non serve più. Lo usavo come modo per distrarmi, per rilassarmi quando ero nervoso e per passare il tempo. Ora ci sei tu, che sei molto meglio"

"Sono felice che tu lo voglia fare. Pensa anche alla tua salute..."

"Non voglio privarmi di ulteriore tempo con te in futuro perchè so che queste maledette sigarette mi porteranno via prima del tempo. Solo un favore ti chiedo: voglio fumare per l'ultima volta con te"

"Se è per farti smettere, va bene. Ma devi promettermi che ci proverai davvero seriamente"

"Te lo prometto" disse sollevando il mignolo con usavano fare i bambini "A questo proposito, ho preparato due cose" spiegò alzandosi.

Mi alzai di conseguenza mentre lui si premurava di togliere l'erba rimasta sul mio fondoschiena, forse per motivi non strettamente legati alla pulizia. Estrasse dalla tasca della giacca due sigarette più grandi del normale e me ne porse una.

"E' una canna. Se non te la senti fa niente, è più simbolico per me che per te"

"Un tiro solo, sai che non lo sopporto. E solo perchè sei tu" misi bene in chiaro.

"Voglio sentire quanto mi può far star bene questa e metterla a confronto con quanto mi puoi far star bene tu, anche se so già che sei mille volte meglio tu. E' necessario perchè non cada in tentazione"

Capivo la sua logica, confrontare i benefici delle due opportunità e scegliere. Non era male, e implicava solo che avrei dovuto evitare di strozzarmi con l'unico tiro della mia vita.

"Divento un po' aggressivo dopo questa, spero di non doverti mettere la crema domattina" rise divertito Louis.

Non avevo inteso subito che volesse fare sesso dopo, ma non mi cambiava granchè, lo avremmo fatto comunque come tutti gli ultimi 13 giorni.

Louis accese per prima la mia, spiegandomi brevemente come fare essendo per me la prima volta. Mi guardò inspirare e tossire per i successivi 3 minuti incapace di smettere di ridere. Fumò la sua in poco più di qualche minuto, durante i quali i suoi occhi divennero molto più distanti e decisamente più rossi.