Louis.
Ero stato uno stupido. Un egoista. Un falso. Un pessimo fidanzato. Un mentitore.
Ed Harry aveva fatto bene a comportarsi in quel modo.
Erano passati ormai 4 giorni, in cui non avevo fatto altro che piangere e scorrere le poche foto che avevo di lui sul cellulare. Non avrei mai potuto immaginare di potermi innamorare a tal punto da passare il Sabato sera sul divano a guardare telenovelas degli anni '80 per passare il tempo, ma a quanto pare era successo. E se avessi dovuto sopportare di nuovo quella tortura pur di avere Harry per lunghi mesi, l'avrei fatto ancora. Gli avevo anche scritto una mail qualche ora prima, cercando di sistemare la situazione, cosa che non era però avvenuta.
Mittente: louist91@hotmail.uk
Ho avuto paura Harry, avevamo fatto l'amore. Nick avrebbe rovinato ogni cosa. Ho seguito il mio istinto e l'ho cancellato. Cancellarlo è stato come cancellare lui per un momento. Non sono stato capace di dirtelo. Sto male. Mi dispiace.
Pochi minuti dopo era arrivata la risposta, calibrata e razionale come avevo imparato a capire che Harry fosse.
Mittente: harrystyles94@hotmail.uk
Ho creduto in te, avevamo fatto l'amore. Nick voleva solo parlarmi. Ho seguito il mio istinto e mi sono fidato. Cancellare quel messaggio è stato come ignorare tutto quello che ti ho mostrato di me. Non avrei dovuto. Sto male. Dispiace anche a me.
C'era un solo rimedio ai miei problemi ed era smettere di provare dolore fisico per l'errore che avevo fatto, per la perdita che avevo subito. E conoscevo una sola persona che dell'annullamento del dolore era il maestro: Zayn Malik.
Indossai i primi vestiti che trovai in casa, non preoccupandomi nemmeno che fossero abbinati decentemente. 20 minuti dopo ero davanti a casa di Zayn, dondolandomi davanti al campanello incerto sul da farsi. Dopo aver suonato, attesi tremante la comparsa del viso del mio migliore amico. Ero già stato in quella situazione, con la differenza che la volta precedente ero in lacrime e non era colpa mia. Zayn aprì la porta stropicciandosi gli occhi assonnato.
"Dimmi, come si fa?" esordii.
"Che stai dicendo?" mi guardò sorpreso.
"Spiegami, come si oltrepassa il dolore senza passarci in mezzo? Come si fa a non sentire?"
"Perchè lo chiedi a me?" domandò sempre più perplesso.
"Perchè ti ho visto. Ti ho guardato dentro! Tu ci riesci, sei immune alle emozioni. Toglimi di dosso questo malessere, rendimi impermeabile come lo sei tu" lo implorai.
"Nessuno è immune alle emozioni, Louis, tantomeno io. C'è chi riesce a nasconderle come me, ma non credere che io non soffra, che io non stia male. Semplicemente riesco a tenerlo dentro. Tu non sei così, ti conosco. Tu hai bisogno di urlare, piangere e sfogarti ed io sono qui anche per questo"
Io e Zayn non eravamo mai stati il tipo di amici da dimostrazioni d'affetto, ma il suo abbraccio caldo era tutto quello che mi serviva in quel momento e fu tremendamente gratificante.
Perchè io, Louis Tomlinson, non avevo solo un bel faccino come tutti si ostinavano a dirmi, ma anche un cuore che in quel momento giaceva vuoto all'interno del mio petto. Ed era solo colpa mia.
Lunedi mi ha lasciato distrutto, credevo mi avrebbe chiamato prima o poi. O forse avrei dovuto farlo io.
Martedì avevo esaurito ogni speranza, non voleva sapere come stavo, non gli interessava più.
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Landslide || Larry Stylinson
Fanfiction{We make no mistakes, not even a landslide or riptide could take it all away}. | Larry! | Ziam! | 73,3k | #54 in Ziam 23/12/2018 #167 in Larry 13/12/2018 #271 in Louis Tomlinson 13/12/2018 #465 in Harry Styles 13/12/2018