♡Avvelenata con Amore1♡ (CameronDallas & EmisKILLE)

♡Vechi ricordi♡

Dopo la storia dei cuscini abbiamo avuto un bel da fare. Quando tutti sono andati a dormire, io mi sono messa a mettere a posto tutto cioè che abbiamo distrutto io e mio fratello, perché se guardasse qualcuno sul mio letto gli vrrebbe un infarto. Abbiamo buttato tutto sul letto quando è arrivata la zia, non c'era tempo per mettere a posto per bene.
Quando ho finito è mezzanotte.
Improvvisamente mi addormento, solo al mattino, quando sentito Danilo che va all'Istituto mi sveglio. Ho fatto un stranissimo sogno di nuovo. Quando ero a Mosca non sognavo mai, in vece qui sogno spesso, forse sono meno stanca.

Ma la stranezza del mio sogno stava nel fatto che ho sognato Niko, il primo mio amore, direi primo e ultimo. Dopo la scomparsa del mio fidanzato ho sofferto tanto, inamorata non sono mai stata. Un vero amore non lo mai avuto, ma neanche m'interessava.

Davvero strano: non ho mai sognato Niko da quando è scomparso, mai.
Anche questo è un dolore imenso nella mia anima. Questo sogno mi ha portato nella lontananza dei mei vecchi ricordi, ho sofferto tanto.

Tornata col pensiero nuovamente al presente, mi sto chiedendo, perché non posso capire ancora, come possa sparire una persona così all'improvviso e nessuno ha visto niente.
Mi sono appoggiata la testa tra le mani e sto pensando a quella mattina quando e venuta la Polizia a casa nostra a San Pietroburgo e mi ha chiesto quando ho visto Niko per ultima volta.

Questa è stata una coltellata nel cuore, avevo solo sedici anni, erò una ragazzina ancora. Ho subito un immenso dolore. A quei tempi non vivevo ancora a Mosca e non era la famosa ballerina di oggi.

Sono stata due giorni a letto quando mi hanno dato quella brutta notizia, non avevo la forza, ma anche la voglia di alzarmi. La domanda che mi sono fatta tempo fa è : " Com'è possibile che possa sparire una persona nel nulla e nessuno sappia niente?" Non ho trovato nessuna risposta fino ad'oggi, e non si sa se si troverà mai.

Il mio fidanzato sparito, non è stato trovato, né vivo né morto. Cosa posso dire io...

È tanto che non mi ricordavo di questa storia; se non fosse stato per questo sogno... Penso che questo sogno mi vuole parlare di qualcosa, non credo che sia casuale.

*Mi vedevo da sola di notte in un bosco e un lupo bianco si avvicinava a me, guardandomi negli occhi come se volesse trasmettere un messaggio, dopo si alontanava, trasformandosi in un ragazzo; erà Niko che mi guardava dal lontano, per poi sparire nel nulla.*

Mi sono svegliata spaventata, mi vengono diversi pensieri nella testa, dovrei darmi una calmata, la giornata è appena iniziata, chissà cosa accadrà oggi siamo visto che siamo solo al mattino.

Esco dalla mia stanza, saluto la zia e mi sforzo di fare un sorriso, poi vado nell bagno. Dopo di che mi sono preparata , vado a fare colazione con zia Irene.

In cucina mi aspetta il cappuccio aromatico e la brioche con la marmellata.

" Buon appetito" mi dice Irene.

"Grazie" rispondo io.

"Oggi cosa facciamo di bello?" chiede lei.

"Non so, voi che ti aiuti a fare magari qualche faccenda?" chiedo gentilmente.

"Pensi tu, cara zia che non so fare un bel niente" penso io nella mia testuccia.

Ed Irene mi risponde: "Ma va, non c'è niente da fare oltre che portare la spazzatura fuori."

"Ok, io ho finito, vado a buttare la spazzatura nei cassonetti" e mi alzò molto svelta.

Prendo il sacchetto ed esco di casa. Appena entro nell'ascensore non riesco a premere il pulsante perché qualcuno lo chiama e si ferma al terzo piano, quello sotto il nostro.

Entra un bel ragazzo moro con i capelli ricci. Mi saluta soridendo.
"Ciao!"

"Ciao!" rispondo io e non so che altro rispondere.

"Come stai ?" mi chiede con gli occhi curiosi e un soriso pieno di passione.

Ed io non so cosa rispondere, mi bloccò perché mi vergogno della mia ignoranza, non so cosa dire. In questi momenti di difficoltà spesso mi accade una cosa brutta.

Dall'emozione e dal nervosismo che mi investe in quel momento inizio a muovere il sacchetto dell'immondizia come se fosse pongo, e guarda il caso, non si riesce arrivare al piano terra che il sacchetto fa "trak" e si rovescia tutto per terra.

Un scena bellissima da vedere, niente da dire. Sto come una scema e non so cosa fare. Mi è crollato il mondo addosso, per la vergogna. Imbarazzata per tutto quello accaduto mi ricordo un'altra parola in italiano.

"Scusami"dico con gli occhi spaventati.

Meno male che il ragazzo è sveglio.

Mi disse: "Tranquilla, stai tranquilla!"

Lui premi il tasto tre e torniamo con l'ascensore al terzo di nuovo, esce, va a casa veloce, prende una scopa, paletta e un nuovo sacchetto e si mette ad aiutarmi a raccogliere tutto quello schifo. Davvero bravo ha reagito subito.

Ma pensa a te, proprio in quel momento l'ascensore doveva essere chemato su e giù, come se qualcuno avesse tanta fretta! Che vergogna, quelli che hanno chemato vogliano curiosare, per sapere che succede nell'ascensore, vedendo tutto quel movimento quando si aprono le porte.

Dopo che abbiamo finito raccogliere tutta quella schifezza usciamo dall'ascensore, al piano terra alcune persone si lamentano già.

Mentre iesco una donna chiede
"Ma cos'è successo qua?"

"Oh, ma niente di particolare" risponde il ragazzo riccio che mi ha appena aiutata raccogliere la mondezza.

Siamo già fuori e lui porgendomi la mano mi dice: "Io sono Luca, il vicino di casa, vivo al terzo piano."

Eh, chi capisce cosa dice lui. Ho capito solo Luca, vuol dire che si è presentato dicendo come si chiama. Per non fare proprio la scema gli porgo anch'io la mano, sforzo un sorrisino e dico: "Taylor."

Spero di aver beccato giusto quello che dovevo rispondere, altrimenti farò la figura della stupida di nuovo. Non so nient'altro. Che brutto essere ignorante!

Buttò la spazzatura nei cassonetti, e tutta imbarazzata me ne vado. Il ragazzo se ne va anche lui, però ho notato che è abbastanza simpatico questo Luca.

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