♡Avvelenata con Amore1♡ (CameronDallas & EmisKILLE)

♡Un amico caro♡

Arrivo a casa dalla scuola molto arrabiata, saluto la zia e mi chiudo nella mia stanza. Irene ha capito che di nuovo qualcosa non va, ma non mi chiede niente.

Si sentono voci nell'ingresso: è Danilo che parla con qualcuno, mi sembra di conoscere l'altra voce. Certo, è la voce che mi fa impazzire.

L'ultima frase di Dani è : " Si certo, la saluto, senz'altro. Ciao Luca!"

"Ciao a tutti! Sorellina, dove sei? Tay sei arrivata? Dove sei?" chiede Dani in russo.

"È in camera sua" gli risponde Irene.

Bussa alla porta: " Tay si può?" mi chiede.

"Sono qua, avanti" dico io.

Lui mi saluta sempre con il bacetto.
"Heilà! Cos'hai? Sei arrabbiata?"mi chiede.

"Sono incazzata nera!" grido io.

"Tranquilla, tranquilla, fai spaventare la mamma. Cosa hai?" mi chiede spaventato anche lui.

"A scuola questi ragazzini maleducati mi fanno impazzire!" mi lamento io, lui invece si mette a ridere.

"Non ridere! Non è da ridere! È da piangere!" gli dico mentre mi cade veramente una lacrimuccia.

"Mi stano combinando dei casini. Guarda qui." e gli faccio vedere la maglietta macchiata di caffè nella zona del mio seno.

Lui scoppia a ridere come un pazzo.

"Ma va'..." gli dico io arrabbiata di più e mi buttò con la faccia nel cuscino.

"Senti Tay, ho capito tutto. Dai, proviamo fare qualcosa" dice Dani.

"Ma cosa fare Dani? Mi prendono in giro, mi danno della stupida. Capisci?" gli sto spegando io.

"Capisco, ma anche tu deve capire che lori sono ragazzini, hanno la mia età, si divertono. Loro non sanno che nella loro classe è arrivata Taylor Mega, famosa ballerina di danza classica! Tu ti sei presentata come una persona semplice e loro ti trattano come se tu fossi della loro età. Scommetto che non sanno neanche quanti anni hai."

"Ma si, quando ci siamo presentati ho detto che ho ventiquattro anni" spiego io a mio fratello.

"Sono convinto che non si ricorda nessuno!" ridacchia lui.

"Anch'io farei la stessa cosa se tu non fossi mia sorella, se nella mia classe venisse una figa come te. Ti giuro.
Guarda che fisico hai, cade a tutti la mandibola giù vedendo una come te."

"Cosa!? Quindi tu sei uguale a loro? Sei un poco! "

"Scusa Tay, tu ti devi rilassare e devi accettare le sfide con i ragazzi, se ti offendono devi rispondere, tu devi essere una guerriera forte."

"Adesso anche tu mi chiami Tay?" dico scontenta.

"Tay non vol dire nente di male. È l'abbreviazione di un nome, una forma di nome corta, si usa tra i giovani.
Devi cambiare. Lascia stare quel personaggio di cigno che eri prima, quando tutti ti portavano in braccio.
Rilassati e divertiti, questo lo volevi, no? Vedrai che tutto si sisttemerà. Io provo a portarti di più con me in giro. Ti farò conoscere meglio i mei amici, così inizi ad abituarti meglio cara sorellona." e mi abbraccia forte come un fratello.

"Ok... Però volevo dirti che la macchia sulle tette è stata fatta apposta.

"Lo farei anch'io se tu non fossi mia sorella." e si alza dal letto facendomi la linguaccea.

"Ma sei stronzo?" gli grido io, buttandogli dietro un cuscino.

Lui scopia a ridere, avvicinandosi al mio orecchio e sussurra: " Ma sei matta? Oggi non possiamo picchiarci con i cuscini. La mamma è a casa" e se ne va in salotto dalla zia ridacchiando.