♡La battaglia con i cuscini♡

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Sento bussare alla porta, mi volto e vedo che si apre pianino.
È mio fratello, entra senza che io gli dia il permesso. Non so cosa mi sia venuto in mente di dire:

"Ma sei proprio così maleducato? Come mai entri nella mia stanza se io non ti ho datto il permesso? Potevo essere nuda anche!"

Lui mi guarda sorpreso con delle occhiate e subito mi butta una frase che mi offende tanto, ma mi fa anche ridere.

"Ooh, ma va' con queste cose, ti sembra di essere nel tuo camerino al tuo fottuto teatro Bolshoi! Ma va cagare, va!" ed iesce dalla stanza.

Sentire questo dalla bocca del mio fratello e come se mi venisse un ictus. Faccio gli occhi grandi come delle cipolle e grido: "Eh!!! Vai più leggero eh, mi raccomando!" e li buttò un cuscino dietro.

È stato un sbaglio grosso quello di fare cosi. Lui si volta verso di me con uno sguardo cattivo, prende il cuscino e me lo butta dietro, ma non riesci a toccarmi, perché io salto come una capretta, sono stata una ballerina, quindi...

"Danilo basta!", e li buttò un altro cuscino in testa. Scopio a ridere, ma non è finita qui. Un'altro cuscino vola sulla mia testa e sento un "crak".

"Ma che fai, hai rotto il cuscino, guarda! Sono uscite le piuma, dai, smettila!" gridò io e buttò di nuovo cuscino che è appena volato sulla mia testa.

E questo basta per far iniziare una vera guerra con i cuscini, non lascio più dalle mani il mio cuscino, lo sbatto sulla sua testa con il resto delle piume rimaste e ridacchio come una matta dicendoli:

"Ah ti mancava una battaglia di piuma, ecco te l'ho organizzo! Godetela!!!"

Ma anche lui non si ferma, fa la stessa cosa, dicendomi arabiato anche lui:

"Io ti ho voluto fare un piacere, un regalo di benvenuta, comprando quegli stracci di vestiti. Ma guarda lei come si è arrabbiata, dando a suo fratello del maleducato! Ma chi ti credi di essere, la regina?" urla ridacchiando.

Ridiamo così forte che si sente fino in strada. Siamo interrotti da un suono del campanello.

Ci guardiamo l'un l'altra e diciamo all'unisono: "ZIA!!!"
"Oh Dio! Non aprire!!!" dico io.

"Ma che sei matta, Taylor?" mi risponde lui pulendo la sua testa dalle piume.

Lui apre la porta, ed io mi volto dall'angolino come un topolino; c'è  un vecchietto.

Con una voce stridula dice a mio fratello:
"Danilo carissimo, che succede? Avevo la sensazione che mi cadesse il soffitto in testa, mi sono messo fare un pisolino, ma quelle grida e i rumori mi hanno svegliato. Sono venuto vedere se non fosse successo qualcosa a Irene, magari ladri...  Sai che tempi duri abbiamo?"

Danilo gli rispose : "No-no-nooo signor Giovanni stia tranquillo, non si preoccupi." E pianino vuol fare capire a quel vecchietto di andarsene.

"È...è... è stato un..." - non sa cosa dire Dani,  sta balbettando guardando verso di me.

"È stato un topolino, ed io con mia sorella volevamo prenderlo. Ha... ha rotto i cuscini, guarda! Vedi? Sono tutto pieno di piume. Grazie mille per la preoccupazione, davvero" risponde Dani facendo il gentilissimo e lentamente lo conduce verso l' ascensore. Ma il vecchietto è importuno.

"Allora io chiamo l'amministratore per farli sapere che abbiamo dei ratti nel palazzo, che venissero quelli che avvelenano."

Vedo mio fratello con la bocca storta che dice: "No-no-nooo, già lo ammazzato, non c'è più. Okay? Ciao, ciao signor Giovanni, buona serata, un saluto a Luca." Fa il gentile mio fratello, invece io scoppio a ridere.

Si muove verso di me entrando in casa, senza aspettare che si chiuda l'ascensore.

"Ma che c'è ?" chiedo io e vado nella mia stanza, dov'e tutto bianco e ci sono piume dappertutto.

Danilo mi guarda ridendo e mi spega tutto in russo. Guarda l'orologio e capisce che praticamente a quest'ora la zia torna acasa.

Lancia uno sguardo verso la finestra, che ha la vista sulla strada e urla: "Veloce mettiamo tutto a posto sta tornando la mamma!!!"

"Oh Dio mio! Come correvo io?" Prima che zia sia arrivata al quarto piano, è tutto a posto per miracolo.

Seduti sul mio letto ci siamo abbracciati. Io gli dico: "Scusami se ti ho dato del "maleducato."

"Anche tu scusami" m'interrompe mio fratello "Ti voglio bene scema!"

"Grazie mille per regalo" gli dico sorridendo furbetta, perché questo casino e partito da lì, dal regalo non voluto.

Abbiamo chiesto scusa uno all'altra e abbiamo fatto pace, ma devo riconoscere che mi sono divertita molto alla mia età. Tutto questo casino mi ha riportata indietro; quando ero bambina, non li facevamo mai questi casini.

Con Danilo non abbiamo vissuto un'infanzia insieme così serena, eravamo troppo perfetti anche divisi dal destino, allora ne abbiamo approfittato adesso per divertirci.

♡Avvelenata con Amore1♡ (CameronDallas & EmisKILLE) Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang