30♡Il sogno erotico♡

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Dopo che ho parlato con la mia mamma mi sembra ingiusto tenere nascosta la mia storia appena iniziata con Emmìs, però...

Mi spiace tantissimo che non li ho raccontato niente, ma solo per togliere una preoccupazione in più. Lei di natura è così, è stata sempre preoccupatissima per me.

È contenta che ho parlato con lei , è un po' che non la sentivo. Sono felice di quello che mi racconta riguardo ai miei amici come André e Laura Vetty.

Non mi hanno dimenticato. Chiedono sempre alla mia mamma come sto e mi salutano. I miei amici d'infanzia, mai divisi, sempre insieme.

"Bello eh ?" penso.
Anche quando mi sono trasferita a Mosca, dopo un po' mi hanno raggiunta.
Non so come sono riusciti a convincere i genitori, però è stata la più grande sorpresa che mi abbiano fatto.

Sciocchini, mi hanno detto che sono scappati di casa per spaventarmi, per vedere cosa avrei fatto. Mi mancano tantissimo.

Un po' sono offesi con me, perché non rispondo sui social network. Però è una decisione mia, anche se è stupida, perché io non uso i social.

La cosa che mi preoccupa davvero è quello che mia mamma mi ha detto che i giornali scrivono; dicono che io sono all'estero, ma niente di preciso. E meno male, dovrei essere più attenta.

"Ma chi se ne frega dove mi trovo io, sempre a corrermi dietro questi giornalisti, per seguirmi, per conoscere  la mia vita privata, con chi dormo e con chi facio l'amore, cosa mangio e cosa indosso ect... " mi girano tutti questi pensieri nella testa.

Sono andata a mettere le ultime cosucce nella valiggia. Dovrei sbrigarmi, tra un po' devo andare a scuola. Questo weekend è stato così lungo, ho la sensazione di non essere andata a scuola per un mese.

Nelle mie mani capita la scatolina delle punte: "No no, non posso prendervi con me, mi fate scoprire" dico con dispiacere, come se fossero vive e mi sentissero.

"Sei pronta per andare a scuola?" chiede la zia Irene entrando nella mia stanza.

"Certo zia" rispondo io.

"Ti deve sbrigare, sono alle 13:00.
Però ti volevo chiedere: tu stasera torni a casa dopo scuola? " mi chiede un po' triste.

"Irene, certo che torno, non vado a scuola con la valigia, poi ti devo salutare, devo parlare anche con Danilo" dico sorridendo .

"Okay. " risponde zia.

"Irene, ti devo chiedere una gentilezza. Se per caso la mia mamma chiama non dire che io sono andata vivere a Milano.

Io non vorrei preoccuparla adesso, tu lo sai com'è lei" faccio spallucce.

"No, stai tranquilla, sono d'accordo con te, non deve sapere nulla per adesso. Voi che chiami ogni cinque minuti?" mi disse la zia ironica con la faccia spaventata.
Dopo che ho messo le ultime cose nella valigia la chiudo e inizio ad indossare qualcosa prima che si faccia tardi, perché è già quasi l'ora di andare a scuola.

Prendo i miei libri, i quaderni, qualche merendina nello zainetto ed esco di casa.
Ciao Irene, ci vediamo stasera" saluto e me ne vado.

"Aspetto l'ascensore, non posso fare altro che pensare a Luca in questo momento , al modo in cui l'ho conosciuto in ascensore mentre si rovesciava la mondezza...

Ricordo piacevolmente questo momento è sorrido. Non dura tanto quel sorriso, perché è stato interrotto da un messaggio che arriva sul mio cellulare.

Mentre arriva  l'ascensore e si ferma io salgo.
Appena salita, i miei ricordi tornano e aumentano ed io fatico a respirare.

Guardo di chi è il messaggio.
È Emmis, rimango stupita:
"Cosa vuole a quest'ora, non ha pazzienza di vedermi tra poco a scuola?"

Apro lo schermo e vedo un messaggio lunghissimo.
"Cos'è questo?"mi chiedo.

Emmìs Killa : Ciao Taylor. Amore leggi cosa ho sognato stasera.

Emis Killa :Comunque nulla... mi dici dopo cosa pensi del mio stranissimo sogno.

Eravamo in macchina,  ero passato a prenderti, perché volevo parlarti ...
Faceva freddo e tu eri seduta di fianco a me... E mi chiedevi se potevo scaldarti.
A quel punto ti sei avvicinata... con il tuo seno... al mio petto... Mentre mi abbracciavi ti sei accorta che succedeva qualcosa di strano... Sempre di più e di più... Allora ti sei subito staccata e mi insultavi...  Mi dicevi "perché ti faccio questo effetto?"... Ed io non sapevo che risponderti... E ti ho baciata ... Tu hai iniziato ad ansimare... E mi dicevi di smetterla... Ma poi hai poggiato la tua mano sui miei jeans e mi hai sussurrato "Ti voglio."
Da li hai iniziato a slacciarmi i pantaloni e mi hai ordinato di baciarti...
E hai iniziato a levarti tutto quanto...
Ed io ero eccitato... Non credevo a quello che vedevo... E tu ti toccavi il seno e mi dicevi "Lo vuoi?" Ed io ero eccitatissimo. Poi mi hai obbligato a baciarti il seno... E ... mi hai fatto scendere a baciarti... Eri molto calorosa e dolcissima... E mi piaceva farlo... Poi con una mano hai iniziato ad accarezzarmi la schiena e con le unghie mi graffiavi e mi lasciavi delle tracce che sanguinavano... Poi mi sono svegliato... Tutto bagnato... E mi sono alzato pensandoti :
Vorrei tanto che questo sogno sia realtà. 💋💋💋💋💋💋💋💋💋💋💋💋

Io gli mando un altro messaggio e gli scrivo:
Sei pazzo, smetti con queste cagate!
A scuola non avvicinarti. Non svelare il segreto. Sai che non voglio che qualcuno sappia della nostra relazione."

Emmìs Killa risponde: "Non so se riesco.
 Ti amo e  come farò oggi a stare attento a scuola? Non credo proprio..."
Il suo messaggio mi ha fatto venire dei brividi sulcorpo, che già mi sento strano.
L'ascensore è aperto, ma io ancora non scendo.
Il mio pensiero è di nuovo tornato quando mi sono svegliato ieri.
" In quella notte all'improvviso mi ero accorta di una cosa, e cioè che tra la nostra anima e il nostro corpo ci sono tante piccole finestre, da lì, se sono aperte, passano le emozioni, se sono socchiuse filtrano appena, solo l'amore le può spalancare tutte assieme e di colpo, come una raffica di vento."

SPAZIO AUTORE
CIAO BELLEZZE!  Anzi tutto vi voglio ringraziare tutti e per tutto che fatte per me. Grazie di cuore ❤
Siete fantastici!!!
Ciao Taylorine e buon weekend baci a tuttiiii.

♡Avvelenata con Amore1♡ (CameronDallas & EmisKILLE) Where stories live. Discover now