Apro gli occhi e vedo Emmìs seduto sul divano, io vicino a lui con la testa appoggiata sulle sue cosce; lui mi accarezza pure giocando con i mei capelli. Guardo in giro e capisco che non sono a casa.
Mi ricordo bene che avevo eri sera un fortissimo mal di testa, e stavo male, ma non so perché.Vedendolo accanto mentre mi accarezza i capelli, mi vengono i brividi, certe domande senza risposta girano per la mia testa.
"Stai meglio?" mi chiede lui.
Mi alzò dal divano, faccio un giro per tutta la casa per capire dove sono e, quanto è l'ora, guardò dalla finestra e non capisco niente, è notte.
"Si meglio, grazie.
Ma dove siamo, perché mi trovo qui? Danilo, dov'è?" chiedo per capire come mai sono qua.Emmìs si avvicina dicendomi: "Sei a casa mia, tranquilla. Siamo solo io e te."
"Perché sono qua?" chiedo inpazziente."Taylor, ti ho spiegato già, Danilo e Ric hanno bucato la gomma e non potevano tornare indietro" mi spega lui.
Essendo vicino a lui io sento il suo respiro profondo. Il mio cuore batte come quello di un cerbiatto che corre via dal cacciatore.
"Ti trovo un po' in confusione, tranquilla. La cosa principale che stai meglio, prima stavi troppo male" mi dice Emmìs toccandomi il volto e mi abbraccia. Io mi allontano un po'.
A questo punto le mie gambe tremano. Voglio chiedere perché è così gentile e si comporta così con me e non come sempre a scuola, ma non ho il coraggio.
Si avvicina di nuovo guardandomi diritto negli occhi e dice: "Ogni volta che mi avvicino di più a te capisco che mi avvicino di più alla felicità."
Sento farfalle nello stomaco.
Le sue parole mi hanno stupita. A dire la verità non saprei cosa risponderle.
Ho una rabbia verso me stessa! Se non mi ubriacavo non sarei a casa di Emmìs adesso.Però, sinceramente non mi dispiace di trovarmi a casa sua.
Caspita, questo ragazzo pieno di tatuaggi e con un corpo con addominali da bestia selvaggia mi fa di nuovo girare la testa, questa volta in maniera piacevole.
Mi siedo sul divano, Emmìs si avvicina anche lui accanto a me.
"Taylor sono tanto curioso come mai per anni hai vissuto in Russia?" mi chiede lui.
Non so cosa dire, magari gli racconto tutta la storia, così passa anche il tempo e arriva Dani, ma sono alle 3:00, non mi va proprio, però provò.
Allora dico io: "La mamma di Danilo è sorella di mia madre e lui è mio fratello. Quando Dani aveva tre anni, Irene ha visuto una tragedia. In un incidente orribile è morto suo marito che era originario dell' Italia. Dopo questa tragedia zia è tornata in Russia. Essendo abituata a vivere in Italia decise di tornare e prendere Danilo in affidamento, per non essere sola. Così Dani è stato cresciuto da piccolo in Italia, è un italiano vero.
Ad un certo punto io mi sono anoata,
dato che Danilo era qui, un bel giorno, mi sono preparata la valigia e sono venuta in Italia per stare insieme a lui. Questa è la nostra storia.""Bellissima la vostra storia a parte la tragedia di vostra zia. Mi piacerebbe andare con te in vacanza in Russia. Ho sempre sognato di vedere Mosca. Cosa dici?" chiede Emmìs.
"Non è proprio una bella idea" penso.
Mi ha tolto il fiato con questa proposta. Non so cosa rispondere."Eh, sarebbe bello fare una vacanza, magari insieme a Danilo" dico io.
"Insieme a te mi piacerebbe di più" mi dice ridendo e parlando sempre con una velocità pazzesca.
Mamma mia come parla veloce questo ragazzo, incredibile, mille parole per secondo.
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♡Avvelenata con Amore1♡ (CameronDallas & EmisKILLE)
FanfictionLa storia di una ballerina di danza classica e un cantante raper stupisce tutti. Amore, tradimento, tristezza , e anche un sacco di divertimento troviamo tutto questo bel misculio in questa avventura di questi giovani scatenati. Questa storia compl...