Sono stata costretta a lasciar scendere Alis dal pullman, non senza un tentativo di trattenerla -con l'aiuto di Deby- scherzando sul fatto che non ci saremmo mosse fino a quando non saremmo scese entrambe, dato che era bloccata tra di noi.
Dopo la partenza del pullman noto una persona, un ragazzo, con una felpa scura e il cappuccio calato sul volto; Sembra tenere d'occhio Alis da dietro una casa. Alla prima curva perdo di vista entrambi. Di sicuro sarà una specie di ammiratore, così mi giro, mi faccio coraggio e pongo a Deby la fatidica domanda.
-Secondo te la stella marina riesce a grattarsi la punta delle zampe?
Ok, non era esattamente quello che volevo chiedere, ma il dubbio mi assilla da giorni.
-Oddio... Non lo so, non penso...
Risponde, distratta da qualcosa. Sembrava stesse osservando anche lei Alis. "Wow, quella ragazza ha ammiratori di ogni tipo..."
-Chissà che prurito, poverina... E secondo te Alis ha qualcosa contro le lesbiche..?
Ruota il viso verso di me, con gli occhi sgranati, in un'espressione sorpresa.
-Non saprei... Diciamo che non è uno dei primi 180 argomenti di cui parlerei con lei...
"Quindi non sa se è lesbica, o non vuole dirmelo..."-Capisco... Ma secondo te?
Domando, con fare curioso. Devo riuscire a scoprire qualcosa, almeno per sapere se quei segnali sono solo una mia illusione o se davvero sono riuscita ad avvicinarmi a lei più degli altri -ma 'gli altri' chi...?-.
-Penso... Penso non abbia niente contro di loro.
"Perfetto."Arrivata a casa cerco di liberare la mente dai pensieri su di lei. Guardo la tv, leggo un po', faccio un ennesimo tentativo per imparare a cucinare una pasta al pomodoro decente -anche se fallisco miseramente-. Ma nulla: la visione di me seduta sulle sue gambe, con la testa sulla sua spalla non se ne va. Così uso una delle tecniche più efficaci per liberarmi dalle immagini che mi restano in testa; la disegno.
Prendo un foglio dal blocco schizzi e una matita morbida. Traccio le linee del sedile del bus, e la disegno seduta, in una versione tra il reale e il manga, un po' semplificato. Aggiungo me, con la testa vicino al suo collo e gli occhi chiusi, sognanti. La sua testa bassa sulla mia, mentre mi guarda in modo dolce, le braccia che mi circondano. Pian piano che continuo a disegnare aggiungo sempre più dettagli e ombreggiature. "Comoda" scrivo con tratto leggero all'angolo del foglio.
"Mi piace."
"Mi piaci."
Lo guardo qualche minuto prima di metterlo nella cartelletta insieme agli altri disegni belli.
Non ripenso più alla scena, fin quando quel disegno riappare davanti ai miei occhi. O meglio, davanti a quelli incuriositi di Alis.
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You are my Once upon a time.
Mystery / ThrillerDue ragazze. Una piccola, grande storia d'amore. Un tatuaggio. Un omicidio. Tutto nasce da un colpo di fulmine. Perché la vita è un baratto: Dai tutta te stessa, e avrai il più grande degli amori, o la più terribile delle sconfitte.