-Prometti...?
-Prometto.Mi sveglio in un letto d'ospedale, circondata da persone in camice verde che vanno e vengono per la stanza, e abbracciata dal lieve tepore dei raggi di un sole pomeridiano. Il letto è accostato al muro, accanto a una bassa finestra sulla quale un ciliegio in fiore sbatte delicatamente i propri rami. Sul comodino c'è un piccolo vaso dai decori azzurri pieno di fiorellini; molti sono morti da tempo, mentre altri sono più recenti.
Un'infermiera corre al mio fianco appena nota i miei movimenti. "E' il 23 Aprile" mi spiega "sei rimasta in coma per qualche mese a seguito di un forte trauma".
Un trauma... Una morte... Un nome...Alis.
Mi alzo a sedere con difficoltà, per osservare il cielo limpido oltre il ciliegio, senza riuscire a capacitarmi di averla persa. Perchè dovevo proteggerla. Perchè sarei dovuta morire io al posto suo.
Mi guardo le mani, sporche di sangue. Chiedo alla ragazza se posso lavarmele, ma risponde che sono già pulite. "Non sono pulite... Ho il suo sangue addosso... L'ho uccisa... Sarei dovuta restare con lei... Morire con lei...". Abbasso di nuovo lo sguardo, e il sangue è ancora lì. Scende lento e caldo lungo gli incavi tra le dita, fino alle nocche, e giù per i polsi, gocciolando sul candido lenzuolo.
"Non sentirò mai più la sua voce. Non rivedrò mai più quegli splendidi occhi azzurri. Non avrò più le sue braccia intorno alla vita; una vita che mi è stata strappata, quando mi hanno portato via l'unica persona che amavo...".Ad un certo punto riesco solo a sentire il viso rigato di lacrime e un intenso bruciore in gola, alla consapevolezza di ciò che è successo.
E allora non importa che a tradirci e a disegnarmi il tatuaggio fosse stata Deby, complice e amante di Kyle. Non importa che lui ci stesse inseguendo per farci fuori, seguendo quelle ali di drago come un segugio. Non importa che volesse uccidere Alis perchè, dopo che i servizi sociali l'avevano portata via, lui non aveva più nessuno su cui scaricare le proprie colpe, per evitare le punizioni del padre. Non importa che Jhonny abbia seguito Deby quella sera, per evitare che mettesse in atto altri omicidi. Non importa che lui ci abbia salvato, sgozzando Kyle in quel vicolo buio.
Non m'importa più nulla, perchè ho rivisto quegli occhi che riconoscerei tra mille, osservarmi.
Alis se ne sta appoggiata allo stipite della porta, un piccolo fiore azzurro in mano, e un leggero sorriso sulle labbra.
-Ciao, dormigliona.
Scherza, posando il fiorellino nel vaso insieme agli altri. Mi ha portato un piccolo fiore ogni giorno che è restata al mio fianco durante il coma.
Alzo la vestaglia per vedere le due ali di drago sul mio inguine.
-Lo terrò... In segno di quest'avventura.
Confesso, e finalmente riesco a vedere di nuovo quello sguardo confortante fare capolino sul suo viso. Alza la manica della maglia per mostrarmi a sua volta il tatuaggio sul bicipite, circondato dagli altri disegni tribali.
-Lo terrò, in segno del nostro amore.Avvampo a quelle parole, sarcastiche ma velate di verità, prima di gettarle le braccia al collo, di nuovo stretta in quel caldo abbraccio, e in quel profumo che tanto amo.
Ora posso vivere.
E da ora importa solo che lei è di nuovo quì, al mio fianco, e non mi lascerà mai più sola.Lo ha promesso.
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You are my Once upon a time.
Mystery / ThrillerDue ragazze. Una piccola, grande storia d'amore. Un tatuaggio. Un omicidio. Tutto nasce da un colpo di fulmine. Perché la vita è un baratto: Dai tutta te stessa, e avrai il più grande degli amori, o la più terribile delle sconfitte.