_Chapter 2•

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Entro dopo 3 giorni circa,avendo finito  internet e trovo circa 117 notifiche tra il primo e il secondo libro..sono senza parole..un enorme GRAZIE.❤️

•Cameron.
"Sveglia!"mi urlò nei orecchi Alexander che stava per andare a lavoro.
"Ma perché mi devi svegliare?"mi lamentai nascondendo la testa sotto il cuscino.
"Perché dovresti portarmi a lavoro ma sei vuoi vado a piedi.."
"Ascolta,giuro che per il tuo compleanno ti regalo una macchina!"esclamai lamentandomi.
"Ma non dire schiocchezze!-ridacchiò-sei vuoi vado a piedi.."disse indecisa.
"Con quei trampoli?"chiesi io guardando come era vestita.
Jeans,camicia,cardigan color pesca/nude e tacchi del medesimo colore.
"Allora,uno non sono 'trampoli' e due..potrei andare con il bus..passa qui vicino tra cinque minuti"disse seduta al angolo del letto guardando l'orologio che aveva al polso.
"Non se ne parla,preferisco portartici io"dissi pensando a quanta gentaccia potesse prendere il bus.
"Cameron,non fa nulla,davvero.."disse alzandosi per mettersi in spalla la borsa.
"Alexander,ormai sono sveglio.."cercai di dissuaderla.
"Tu,sveglio?-si mise a ridere- Nessun problema,vieni a prendermi oggi verso le due..puntale,devo preparare qualcosa per l'arrivo di Chris!"disse tutta felice.
"Okay,sta attenta!"le dissi.
"A dopo,non vado mica in Afghanistan!"disse lei prima di venirmi a dare un bacio.
La abbracciai e respirai il suo profumo,perché doveva andare a lavoro?
E non poteva restare a casa con il sottoscritto?
Maledetta la sua mania di sudarsi i soldi,pensai.

•Carter.
Mi svegliai nel cuore della notte con un pessimo presentimento ma dopo che Kim mi preparò una camomilla tornai a 'dormire'.
"Buongiorno.."mi disse dolcemente baciandomi la fronte.
"Buongiorno amore,grazie per ieri"la ringraziai e lei mi abbracciò.
"Di nulla,ti senti meglio?"chiese pazientemente.
"Meglio grazie,un favore..chiama Chris e digli di stare attento...non vorrei che quel brutto presentimento..sia per lui.."
"Stai tranquillo,non succederà nulla!"mi sorrise per poi alzarsi per prendere la borsa.
"Io vado,ripeto,stai tranquillo e non pensarci troppo,dalle undici alle undici e mezza,circa,ho un buco..se vuoi puoi chiamarmi."disse prendendomi una mano accarezzandone il dorso con il suo pollice,sorridendomi.
"Grazie,grazie!"esclamai io per poi alzare le spalle e metà busto per abbracciarla dopo che si sedette sul letto.
Mi lasciò prima un bacio sulla guancia e poi uno sulle labbra.
"Ci vediamo oggi pomeriggio,stai tranquillo e preparati per l'arrivo di Chris.."mi ricordò.
"Ah,giusto!Devo andare a casa mia a sistemare!"dissi io per poi stropicciarmi gli occhi.
"Sei adorabile!"esclamò lei al gesto.
"A più tardi!"esclamai io vedendola uscire dalla porta della nostra camera.
Dopo aver fissato il soffitto per venti minuti circa,sfilai la maglietta e il resto del pigiama e mi buttai in doccia.

•Alexander.
Avrei dovuto farmi un abbonamento a quel punto,non volevo assolutamente che Cameron mi comprasse un'auto,non volevo fargli spendere soldi..me la sarei comprata da sola.

Avevo lasciato a Kim la nostra perché sapevo quanto ci tenesse ma lei,mi disse che se mi fosse servita me l'avrebbe prestata volentieri.

Preso il biglietto,arrivato il bus,montai sopra,timbrai il biglietto e mi andai ad comodare in uno dei sedili che stava nella fascia centrale del bus.
Era quasi pieno quella mattina,avanti c'erano delle adorabili nonne,in centro normali ragazzi e studenti e nel ultima fascia un gruppo di ragazzi e ragazze che facevano un po di baccano.
Dovevo scendere a quella fermata,camminare per cinque minuti e sarei arrivata davanti al mio ufficio.
Mi misi in fila dietro a chi come me doveva scendere e appena vidi cascare uno zainetto di uno dei ragazzi,si fa per dire..avranno avuto una ventina d'anni per una se non di più,mi piegai e lo raccolsi.
"Ehm..grazie"rispose il ragazzo.
"Di nulla!"dissi io sorridendo.
Solo dopo essere scesa riconobbi il ragazzo,era un amico di Skate,Derek.
Più avanti scorsi proprio lui..Skate.
Tremai solo al ricordo delle parole di Taylor.

"Quando lo vedi non guardarlo nemmeno in faccia capito?"

Infondo,io non avrei avuto problemi,io sapevo chi erano loro ma loro non sapevano chi ero io,o meglio,chi frequentavo io.

Scacciai via i brutti pensieri ed entrai in ufficio...
*Sto per partire scemotta!*ecco cosa c'era scritto nel messaggio di Chris.
*Okay,ma non sei per niente ne originale ne dolce :,)*risposi.
Sorrisi e una volta che le porte del ascensore si aprirono misi via il cellulare e mi catapultai nella lunga lista di appuntamenti.

Non ce la facevo più ad aspettare..Chris mi doveva dire delle cose e io non sapevo se dovermi preoccupare o star tranquilla.

•Carter.
Sistemai quelle poche cose che c'erano da sistemare e tornando a casa,senza alcuna voglia di mangiare da solo,aspettai le due per andare a prendere Kimberly.

Quella ragazza mi aveva cambiato,in meglio certo.
Non dico di aver un passato da molestatore o cose anche peggio,pensai ridacchiando,ma Kimberly mi aveva fatto diventare una persona migliore...sarà la solita battuta da film,banale o scontata ma io non avevo mai capito il senso del amore finché non avevo trovato lei.

Mi spostai dal divano alla nostra camera,dopo aver aperto un po' le finestre mi sedetti sul letto e presi tra le mani la mia lettera.

A distanza di giorni,anni,mesi non avrei mai cambiato nulla di quella lettera.

Misi apposto la lettera tra le pagine di un suo quaderno e quando trovai un foglietto strappato,con macchie di mascara sopra,credo,visto che era scritto in italiano,incuriosito aprii l'app del traduttore che avevo scaricato tempo prima e digitai cosa c'era scritto nella lettera:"Dovevi restare,l'avevi promesso,ma dove sei?"
Appena lessi il risultato mi sentii mancare le forze..
Scrisse la data dietro il foglio..avevo già visto quella data..risaliva alla data di quanto era al concerto di Shawn,mi ricordai quella data perché avevo fatto lo screen alla foto su Instagram che postò Chloé.
Inevitabilmente una lacrima mi bagnò la guancia e dovetti far appello a tutte le mie forze per non far uscire tutte le altre che minacciavo di seguire l'esempio di quella prima.

Solo amando una persona si può avere idea di quanto essa possa soffrire...

Mi squillò il cellulare così cercai di ricompormi.
Kimberly.
"Kim.."risposi mettendo via il foglietto nel mio portafogli.
"Io sono qui fuori al ufficio.."disse.
"Arrivo,arrivo"dissi.
"Carter,è successo qualcosa?"chiese preoccupata.
"Succede che ti amo.."risposi semplicemente sorridendo.
"Anche io..ma muoviti che ho fame!"disse lei ridacchiando.
"Certo,anche io ho fame!Che credi che ho mangiato da solo?!"la ripresi ridacchiando scendendo le scale.
"Non la facevo così dolce Reynolds"scherzò lei.
"Idiota!"dissi chiudendo la porta di casa.
"Arrivo...sta lì,ti amo"dissi prima di montare in auto.
"Anche io"le sentii dire prima di chiudere la chiamata...

The GamE•|| #Wattys2016 C.D/C.R sequel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora