ALLORAAASS,come avrete capito Julian nella storia ha 5 anni e non 3 come avevo scritto e fisicamente è come nella foto messa precedentemente.
Spero vi piaccia e che riesca ad aggiornare al più presto!💖
•Taylor.
Julian.
Quel bambino mi ricordava tanto mio fratello che stava in Indiana..mi era entrato nel cuore,amava le macchine come me e quando,dopo avergli comprato una macchinina,mi ringraziò fino allo sfinimento chiamandomi pure 'zio Taylor' non pensai altro che al dovere passar ancora più tempo con lui.
Vidi che Alexander aveva aggiunto Corin al gruppo iMessage e subito mi catapultai a scrivergli in chat privata.
Gli chiesi di poter andare a prendere Julian per andare a scegliere festoni,palloncini,gusto di torta e tante altre cose per la sua festa e lei accettò ma anche per tenermelo alla sera,mi dette l'indirizzo della casa della madre e subito partii.
Appena la madre di Corin mi vide mi prese per Chris e subito dopo mi ricordò di andare piano e di stare,giustamente,attento,mentre Julian si era già seduto a bordo con la sua macchinina tra le mani.
"Pronto ometto?"chiesi.
"Si!Anche mamma mi chiama ometto.."disse iniziando a far percorrere la sua macchinina sulle superfici della mia macchina,precisamente sul cruscotto.
"Ma perché tu sei un ometto!"esclamai partendo dopo aver sistemato le cinture di sicurezza sia a lui che a me.
"Cosa è quello?"chiese vedendo un berretto dei Lakers.
"È il berretto della mia squadra del cuore,i Lakers mai sentito?"chiesi cambiando marcia.
"Basket?I giocatori con la maglietta gialla e viola?"chiese lui guardandomi.
"Loro!"dissi io parcheggiando.
"Li ho visto in tv qualche volta mentre nonna preparava la cena...sono davvero alti!"esclamò con ancora il cappellino in mano.
"Intanto prendo il cappellino poi ti porto la maglietta così quando le andremmo a vedere avrei tutto il necessario..che ne pensi?"chiesi togliendomi la cintura una volta arrivati per girarmi verso di lui.
"Zio Tay sei un grande!"esclamò prima di sfuggire alla cintura e venendomi in braccio,gli misi il cappellino e prendendolo in groppa mi diressi nel negozio...prendemmo un carrello e per un po volle spingermi lui ma poi scesi e lo feci sedere dentro mentre sceglieva i colori per la sua festa..indovinate?
Giallo e viola.
Uscimmo fuori dal negozio e Julian mi chiese se avessi potuto portare a vedere casa mia per poi rimanere a dormire,chiamai Corin e mi disse di sì,sarebbe uscita con Chris.
Mi piacevano quei due assieme.
"Allora ometto?Che ne pensi delle cose che abbiamo comprato?"chiesi io posando per un attimo lo sguardo su di lui prima di ritornare a guardare la strada.
"Penso che siano tutte cose bellissime e che mamma non me ne avrebbe mai comprate così tante.."disse sorridendo.
"Perché no?"
"Perché pensa che poi diventi viziato."sorrise.
"Ma va!"lo canzonai ridendo.
"Grazie zio Tay,hai speso un bel po' di soldini per me"
Alla parola soldini e alla parola "grazie zio Tay" il mio amore per quel bambino salii a dismisura,era troppo tenero ed educato oltre a intelligente.
"Di nulla ometto!"dissi io prima di lasciargli un bacio sui capelli per poi farlo scendere davanti a casa Caniff.
Rimase a bocca aperta.
Era estasiato da quella casa.
"Entriamo?"chiesi io e lui ancora in trance annuii con un movimento di capo.
Gli feci fare un tour della casa e lasciai per ultimo il garage e la piscina.
"Possiamo fare un giro dopo?"chiese guardando una delle mie macchine.
"Certo,ci facciamo un bagno in piscina prima?"chiesi io senza ormai la maglietta.
"Ehm..ehm..zio Tay io non so nuotare.."dissi abbassando lo sguardo imbarazzato.
Ridacchiai da tanta tenerezza.
"Via i vestiti,zio Tay ti insegna a nuotare!"urlai io a mo capitano e lui ridacchiò per poi svestirsi buttandosi con me in boxer.
Dopo poco vidi che stava facendo dei progressi ma decisi comunque di non lasciarlo,era molto alta l'acqua.
Presi un salvagente a forma di donuts e lo feci aggrappare.
"Guarda le manine,sono tutte rugose,è ora di uscire,hai fame?"chiesi io cercando di dissuaderlo con la merenda,non sarebbe mai uscito dalla piscina.
"Giusto un'po"disse e rimasi di sasso,non era per niente capriccioso e testardo.
"Monta!"gli dissi aspettando che si arrampicò sulla mia groppa.
Mi abbassai al suo livello e appena sentii le sue gambe allacciarsi ai mie fianchi e le sue braccia intorno al collo partii alla volta della cucina lasciando una scia d'acqua.
Tra tutte le schifezze e dolciumi che avevo nella dispensa scelse di mangiare un sandwich con della marmellata di mirtilli e poco burro d'arachidi.
"Vuoi un po di succo?"chiesi io dopo averlo fatto sedere su uno sgabello.
"Si grazie!"mi sorrise.
Con ancora i panini da finire ci dirigemmo nella mia camera.
"Zio Tay,questa casa è grandissima,non ti ci perdi mai?"chiese affacciandosi dal piano di sopra per guardare dal alto il salotto.
"Qualche volta."scherzai ridacchiando.
"Che guardiamo?"chiese lui.
"Cars?"chiesi e lui subito mi sorrise.
"Prima però asciughiamoci meglio"continuai.
Dopo esserci asciugati,gli misi una mia felpa,lo misi sotto le coperte e dopo avergli messo un braccio attorno alle spalle e avergli coperto i piedini misi play al film.
Cibo,acqua e televisione erano i tre elementi bomba per addormentare un bambino..e così anche me..
•Kimberly.
Mi svegliai al suono della sveglia e vedendo Carter li,vicino a me,tirai un sospiro di sollievo..non sapevo che fare e che dire ma dovevo per forza svegliarlo..doveva andare s lavoro.
Non sapevo nemmeno come chiamarlo,se baciarlo..così lo scossi semplicemente.
Mi guardò,mi sorrise e mi abbracciò tirandomi verso di lui,nelle sue braccia,al sicuro.
"Buo-ngio-rno"balbettai.
"Giorno!"disse prima di stamparmi un inaspettato bacio,okay questo sta male.
Lo guardai con faccia sconvolta e lui scoppiò a ridere.
*Se sei morta e tu lo sai batti le mani*
*Kimberly non riesce nemmeno a battere le mani*
"Dai,su muoviti dobbiamo andare a lavoro!"mi sorrise porgendomi una mano.
Sempre con faccia sconvolta afferrai la mano e appena mi accorsi di essere vestita con dei suoi vestiti,arrossì di botto.
Non so perché,ma arrossii portandomi una mano sul volto.
Si fermò e da quel poco che vidi,con il viso coperto dalla mano,lo vidi sorridere.
"Ma che bella maglietta!"disse per presa in giro.
"Dai Carter!Non cominciare"dissi io cercando di andarmene ma lui mi fermò,abbracciandomi.
"La maglietta è bella ma tu sei bellissima!"disse tra una risata e un altra.
"Grazie"risposi stringendo l'abbraccio,quanto ne avevo bisogno.
"Ho in mente una cosa.."esordii staccandosi.
"E dimmela!"sorrisi io ormai in balia dei sentimenti.
"Questa sera,ti do i miei due cellulari,te le sblocco e lo guardiamo assieme,oggi giuro che non cancellerò nulla..voglio che tu sappia tutto"mi sorrise e io mi sentii un'po stronza.
Si era dato così da pensare per il nostro rapporto.
"Solo se tu accetti di perlustrare il mio"dissi prima di lasciargli un casto bacio a stampo.
"Se devo.."disse prima di trascinarmi in bagno a prepararmi.
Uscimmo ed io non aspettavo altro di ritornare a casa ma non per il cellulare,ma per poterlo stringere a me come quella mattina.
E adesso che succederà?
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The GamE•|| #Wattys2016 C.D/C.R sequel~
Фанфикшн"Sapete meglio di me chi sono,sono un uomo incapace di vivere e lasciar vivere"ridacchiò amaro lui con.[...] Avevamo già sofferto tutti,chi di più e chi meno. Sembrava che tutto dovesse filar liscio,sembrava che ormai potevamo vivere "felici e conte...
