COLE SPROUSE SARÀ L'IMMAGINE DI CHRIS..EMOTIVAMENTE CAMBIERÁ DA COLE.
•Chris.
"Bene,dove mi porta?"chiesi a Carter dopo aver messo la cintura.
"Prima al bar!"esclamò lui.
"Sì ma di corsa,devo trovare un ristorante e dei vestiti per me,pure un fioraio.."dissi leggendo una lista che mi ero procurato.
"Amico,calmati."scherzò.
Fece colazione e dopo due ore trovammo un ristorante davvero carino non molto fuori Los Angeles.
"Okay,scendo e vado a prenotare"dissi per scendere dalla macchina.Al prossimo appuntamento avrei voluto incontrare pure Julian,per quel poco che lo conoscevo era un bambino bellissimo e pieno di vita,quel ragazzo che le abbandonò non poteva nemmeno capire quanto coglione fosse stato..
"Prenotato?"chiese Carter alzando lo sguardo dal cellulare.
"Certo..tutto apposto,con chi stavi chattando?"chiesi io,insomma stava con mia cugina se l'avesse presa in giro lo avrei ammazzato.
"Era Kimberly...-ridacchiò- stai pur tranquillo che non la prendo in giro."disse serio.
Annuii mandando un messaggio a Corin.
"Ora ti porto da miei amici."disse lui.
"Perché?"chiesi.
"Amici intendo parrucchiera e stilista"rispose lui.
"Non ce ne è bisogno dello stilista,mi basterà un maglioncino,un paio di jeans e sarò apposto."dissi io.
"Okay,ma i capelli vanno assolutamente fatti..come dico io!"disse con tono minaccioso.
"Okay,hai carta bianca per i capelli!"risposi io ridendo.•Alexander.
Mi svegliai,salutai Cameron e montai sul bus che presi quando vidi Derek.
Questa volta c'erano solo lui e Skate.La cosa mi preoccupava ma seguii il consiglio di Taylor,non le guardai nemmeno.
"Ciao"mi salutò il ragazzo a cui avevo raccolto lo zaino,Derek.
"Ciao"dissi io cercando di non alzare lo sguardo facendo finta di leggere un messaggio per poi sedermi non troppo vicino a loro,sentivo il loro sguardo addosso.
Grazie a Dio non mi rivolsero la parola ma farfugliavano qualcosa tra di loro.
Scesi alla mia fermata e un po preoccupata arrivai nel mio ufficio.
Stavano parlando di me?
In bene o in male?
Dovevo dirlo a qualcuno dei nostri incontri casuali?
Erano casuali?•Chris
In men che non si dica ero già seduto al tavolo ad aspettarla.
La vedi entrare,era davvero bella,semplicemente.
"Chris?"chiese avvicinandosi,annui sorridendo.
"Corin?"chiesi io per poi alzarmi dalla sedia e stringerla in un abbraccio che non si aspettava.
"Che bello poterti vedere"sussurrò lei.
Ci sedemmo e ordinammo..mi sarei aspettato di vederla ordinare qualche piatto particolare ma ordinò una semplice pizza con zucchine.
"E per lei?"chiese gentilmente la cameriera.
"Un insalata mista,grazie"dissi per poi riconsegnare il menù alla cameriera.
"Un insalata?- ridacchiò- mi fai sentire a disagio così però!"
"Perché?"ridacchiai.
"Mangerò più del ragazzo con cui sono uscita.."disse sistemandosi i capelli forse nervosa.
"Il ragazzo qui presente può mangiare solo insalata,bere acqua ed è già tanto se può respirare!"le ricordai.
"Giusto..fatto sta che se non prendi un pezzo di pizza mi offendo!"disse minacciandomi scherzosamente.
"No,no,no non posso!"dissi io subito ma lei continuò imperterrita.
Arrivarono gli ordini e inutile dire che litigammo per rifilarmi un pezzo di pizza.
"Corin,no!"dissi io ridendo come un pazzo.
"Daaaii,una sola!"disse mettendo il labbruccio.
"Okay,okay ma solo un pezzettino eh!"le sorrisi.
Subito a quelle parole un enorme sorriso si fece spazio sul suo viso.
Mi passò un pezzettino di pizza e lo mangiai.Carboidrati=Paradiso.
"Perché sorridi?"chiesi vedendola fissarmi,oltre tutto.
"Perché si,perché sono contenta!"esclamò per poi bere un bicchiere d'acqua.
Finimmo di mangiare che ormai era passata la mezzanotte.
"Bene,mi hai fatto mangiare la pizza,mi hai fatto ridere ed è quasi l'una credo sia ora di andare a casa no?"chiesi io cercando di non essere il solito che pensa solo alle sue di esigenze...lei alla mattina doveva lavorare.
"Il tempo vola quando ti diverti!"disse mostrandomi l'orario dal cellulare.
C'era una foto di lei e Julian.
Erano tutte e due appena usciti dalla doccia,con i cappucci degli accappatoi che gli ricadevano sugli occhi.
"Che bella foto.."dissi senza staccare gli occhi dallo schermo.
"Grazie.."sorrise lei.
"Se ti va di uscire una altra volta vorrei poter conoscere Julian.."le dissi.
"Chris,non ti devi sentire obbligato.."disse seria.
"Corin,non lo faccio per te,per fare bella figura,non lo faccio per apparire ai tuoi occhi come il "Oh mio Dio,potrebbe essere il patrigno giusto per Julian",non lo faccio per quello."dissi serio.
"Non volevo offenderti,scusa."disse lei dispiaciuta.
"No,no Corin,non volevo farlo io..ma io sento di voler bene a Julian come voglio bene te..non so se mi spiego"dissi mettendomi davanti a lei sorridendo.
"Ho capito"disse sorridendomi.
Tutto d'un tratto mi abbracciò..ma non uno di quei abbracci superficiali,quei abbracci stretti,carichi di emozioni,quelli che ti fanno tremare dentro..quelli che ti rimarranno impressi quando racconterai di quella persona.
"Tutto bene?"chiesi io stringendo l'abbraccio portando una mano sui suoi capelli.
"Adesso,si.."disse rimanendomi abbracciata.
"Ehi,ehi,va tutto bene!"gli sorrisi,una volta che si staccò dal abbraccio,guardandola dritta in faccia.
"Finalmente ho trovato qualcuno che mi ha accettato con i miei sbagli.."ammise.
"Sbagli?sbagli?Julian non è uno sbaglio,quel coglione del tuo ex lo è stato..Julian è un bambino bellissimo e..i bambini sono la cosa più bella che esista..la gente che pensa che sia uno sbaglio non sa quanto è ignorante."dissi sedendomi sulla panchina fuori dal locale dove ci si sedette anche lei.
"Ignoranti si.."disse lei per poi intrecciare le nostre dita,non alzando mai lo sguardo dalle mani ormai unite.Ero in pappa più totale..e adesso che faccio?mi chiesi.
"La prossima volta riuscirò a farti mangiare una pizza intera!"disse alzando lo sguardo con un sorriso enorme.
La felicità le stava proprio bene addosso.
"Ma non puoi farmi questo!"dissi per poi abbracciarla.
"Sì che posso anche perché non voglio che tu mi porti a dei ristoranti come quelli di oggi..a me va bene anche un panino,basta che ci sei tu"mi sorrise.
"Tanto non ci riuscirai!"ribattei io sorridendo.
"Certo che posso!"rispose convita.
"E come?"chiesi.
"Con il mio super fascino da ragazza intellettuale!"esclamò lei con un accento londinese alzandosi per poi fare un inchino.
Scoppiai a ridere seduto sulla panchina e lei fece lo stesso in piedi.
Il suo sorriso,la sua risata mi facevano impazzire così lasciai che fosse il cuore a guidarmi..mi alzai dalla panchina,la raggiunsi,la guardai senza alcun scrupolo,poggiai le mie mani sui suoi fianchi avvicinandola ancora di più al mio corpo e posai le mie labbra sulle sue.
Dal momento in cui lei ricambiò tutte le mie paranoie sul fatto che fosse troppo presto svanirono mentre lei posò una mano sul mio petto e un altra sulla mia guancia.
Ci staccammo tutte e due sorridendo,mi accarezzava una guancia,mentre mi guardava e io guardavo lei..lei e la sua immensa bellezza.
"Ora si che sto bene"sussurrò lei prima di abbracciarmi di nuovo..
*Bro,ti devo raccontare un sacco di cose*scrissi euforico un messaggio a Carter verso le tre di mattina,ero tornato a casa e mi ero messo ad ascoltare musica,cucinare,farmi una doccia senza sonno.
*Okay,la prossima volta che mi svegli Kimberly ti uccido!*scrisse lamentandosi del orario.
*Devi raccontare pure a me*scrisse Kimberly con un sacco di smile che ridevano.
Sorrisi e finalmente cadii in un sonno profondo.Se vi va,andate a dare un occhiata alla storia Sing su Nash sul profilo di imnashelyhoran_ 🎈
Ho cambiato nome su Twitter!
@thegrealafleur (credo😂😅)
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The GamE•|| #Wattys2016 C.D/C.R sequel~
Fanfic"Sapete meglio di me chi sono,sono un uomo incapace di vivere e lasciar vivere"ridacchiò amaro lui con.[...] Avevamo già sofferto tutti,chi di più e chi meno. Sembrava che tutto dovesse filar liscio,sembrava che ormai potevamo vivere "felici e conte...