NOTA INIZIALE:
Salve a tutti, questo è il prologo della storia. In questo capitolo, Eren si trova al secondo anno delle medie, quindi ha 13 anni.
L'ultimo anno non viene raccontato.
Il sistema scolastico è scritto secondo i criteri italiani, ergo 3 anni di medie e poi 5 di superiori.
Buona lettura! :)
-Buongiorno, Eren!- sento una voce salutarmi, e subito mi volto. È Annie, la mia migliore amica dai tempi dell'asilo. Le sorrido di rimando mentre mi raggiunge, e ci incamminiamo insieme dentro scuola. Prima di entrare nell'aula di musica, mi dà una gomitata e sposta lo sguardo verso un punto nel corridoio davanti a noi. Piego la testa di lato per vedere cosa c'è di così tanto interessante da vedere.
E in men che non si dica, lo capisco.
Lui è appoggiato ad uno degli armadietti, mentre una mora con 3 kg di trucco in faccia gli si avvicina, e inizia a stuzzicarlo con le dita. Gli gratta la guancia, per poi scendere alle labbra. Vedo che le fissa insistentemente, ma lui non fa una piega. Anzi, quando gli si avvicina per probabilmente baciarlo, dà le spalle a noi e sparisce dietro l'angolo.
Lei è visibilmente delusa.
Mi scappa una risatina, che purtroppo non le sfugge, e mi lancia uno sguardo famelico, prima di girare i tacchi e andare via sculettando.
Entro in classe, dopo questa breve visione gentilmente regalataci da due alunni che troieggiavano nel corridoio, e mi accorgo che il professore non è ancora arrivato."Tanto meglio, chissà che figura se mi avesse visto." penso.
Mi siedo al mio banco, in prima fila, e sento gli occhi di tutti addosso. Qualcuno mi dà una pacca sulla spalla, mi giro e vedo Jean, che si siede al suo posto, ovvero accanto a me.
-Ehi, faccia da cavallo.- lo saluto scherzosamente.
-Ehi, playboy.- marca sull'ultima parola, cosa che mi fa arrossire. Non è colpa mia se metà scuola mi viene dietro, non ci posso fare nulla. Sarà per i miei occhi, boh, dicono tutti che sono magnifici, anche se a me sembra semplice verde, nulla di più. Un verde neutro, senza sfumature né pagliuzze più chiare o scure, solo e solamente un verde piatto.I suoi, invece, sono paradisiaci. Dalla prima volta che li ho visti, non riesco più a toglierli dalla mente. Ci penso ogni giorno, e a volte anche qualche notte.
Quelli sì, che sono occhi. Due infinite pozze grigie, che variano a seconda della luce.
Ma io li amo quando sono leggermente più chiari, ovvero alla luce del sole. Lì posso vederli chiaramente, senza alcun problema.
Non li dimenticherò mai.
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Do you remember me?→Ereri
Fanfiction→ Dove Eren rincontra la sua cotta adolescenziale. Un giorno, trasferitosi da sua zia, se lo ritrova davanti alla porta di casa. Egli gli rivela di essere il figlio del marito di sua zia. I due capiranno presto che convivere non sarà affatto facile...