30: L'Amore

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(Dal punto di vista di Levi)

Mi chiudo la porta alle spalle e scivolo contro di essa, scoppiando in un pianto silenzioso.
Mi reco sopra il materasso, pronto a "dormire".
Ormai non dormo da giorni, e lo dimostrano quelle pesanti borse sotto ai miei occhi spenti.
Sento una porta aprirsi, in lontananza, e immagino che Eren sia andato a letto.
Un peso sul materasso, un corpo cade disteso accanto a me.
Il mio cuore inizia a martellare la cassa toracica.
Mi giro di scatto, incontrando gli occhi di Eren, velati dalle lacrime.
-L, levi..-, pronuncia.
Deglutisco, al suono del mio nome pronunciato dalla sua voce le lacrime iniziano a scendere incontrollate.
-Levi, ti prego.. Non piangere.-
Scanso la sua mano intenta ad accarezzarmi con il dorso della mia. Posa la sua sinistra sulla mia, per farmi allentare la presa.
Il suo tocco è come fuoco sulla mia pelle. Arde, brucia, mi consuma fino all'osso, mi lascia senza niente più, spoglio.

Non mi trattengo e mi lascio avvicinare al suo petto, le mie lacrime ora bagnano la sua maglietta.

E poi parla, di nuovo.
-Levi, perdonami.-
La sua voce tremante e spezzata, mi causa un moto di rabbia dentro che mi porta ad afferrare i lati della sua testa e baciarlo, assaporare le sue labbra, bearmi della sua lingua contro la mia, delle sue mani sul mio corpo, intente ad esplorare ogni centimetro del mio essere.
In meno di un minuto siamo entrambi nudi. L'amore ci ha portato, inconsapevolmente, a questo punto.

Interrompo l'ennesimo bacio per accorgermi di cosa effettivamente stavo per fare.
Lo sguardo di Eren si addolcisce.
Porta una mano dietro il mio collo e mi bacia, mentre inverte le posizioni ed io finisco sotto il suo peso.
Da questa posizione posso osservare i muscoli di Eren, non molto accentuati, la leggera tartaruga appena accennata contro la pelle. Al tatto è dura. E non solo quella.
La prepotente erezione preme contro la mia coscia mentre mi lascia piccoli baci sul collo.
Mi scappa un gemito, e lo sento sorridere sulla mia pelle.
-Levi..- dice, completamente in balia dell'eccitazione. -Ti voglio, ora, dentro di me.-
Non riesco a credere alle mie orecchie.
Inverto nuovamente le posizioni, ed inumidisco con l'aiuto della sua saliva le dita, per poi portarle alla sua apertura ed iniziare ad inserirle per farlo dilatare.
Ha gli occhi socchiusi, sembra concentrato. Il suo respiro è pesante. Con la mano libera gli alzo il mento e gli lascio un bacio sulle labbra.
Decido di introdurmi dentro di lui, e, gentilmente, inizio a spingere per entrare.
Lo sento lamentarsi contro il mio orecchio, mentre si arregge a me per le spalle.
Quando finalmente sono entrato completamente, mi fermo per farlo abituare alla mia intrusione. Sento le pareti del suo retto stringersi attorno al mio membro. È una sensazione bellissima. È così caldo e confortevole, dentro di lui.
-Levi~..- geme, sotto di me.
Lo zittisco, baciandolo, e piano piano inizio a muovermi al suo interno.
Per tutta la notte, fra gemiti e baci, facciamo l'amore.
E all'alba, ormai, quando stiamo per finire di consumare il nostro atto d'amore..
-Eren. Io ti amo.- dico, guardandolo negli occhi. Scorgo il suo amore nei miei confronti e so già, che questa volta sarà La volta.
-Eren, vuoi essere il mio ragazzo?-

Beh come vi è sembrato? hahaha

Do you remember me?→EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora