→ Dove Eren rincontra la sua cotta adolescenziale.
Un giorno, trasferitosi da sua zia, se lo ritrova davanti alla porta di casa. Egli gli rivela di essere il figlio del marito di sua zia.
I due capiranno presto che convivere non sarà affatto facile...
I ORA Letteratura II ORA Inglese III ORA Matematica IV ORA Matematica V ORA Arte
Martedì
I ORA Inglese II ORA Inglese III ORA Storia IV ORA Matematica V ORA Scienze
Lessi solamente questi due giorni, ovvero oggi e domani. Non ci credo, il primo giorno due ore di matematica consecutive?
Seguo uno studente dall'aria sveglia, fino ad arrivare davanti all'aula di lettere. Entro dopo di lui, che a differenza di me si ferma vicino alla porta, girando la testa in qua e là, mentre io vado a sedermi in un banco accanto al muro in terza fila -nonché ultima-. Dopo poco la classe si riempie di alunni, che occupano velocemente i posti. Quello accanto al mio viene occupato da una ragazza. Ah, no-- guardandolo bene, noto che è un maschio con i connotati molto femminili.
Non fa in tempo a presentarsi che il professore fa il suo ingresso in classe, interrompendo qualsiasi altro discorso. Si presenta e bla bla bla, non ascolto nemmeno ciò che dice, tanto saranno i soliti discorsi sul programma e robe varie. Non ha senso che ce lo dica ora, arriverà tutto a tempo debito. Comincia a spiegare chiedendoci di prendere appunti, ma da bravo fannullone invece che scrivere mi metto a disegnare su un foglio.
Quando finisce l'ora, il professore ci saluta, ed esce. Raccolgo le mie cose, infilandole nella tracolla e faccio per uscire dalla classe, ma qualcuno mi ferma. -Ehi ciao, io sono Armin!- si presenta, sorridendo. Osservandolo bene, sembra davvero una ragazza! Con quegli occhioni e i capelli a caschetto è ovvio che chiunque possa scambiarlo per una femminuccia.
-Oh, ehi ciao! Io invece sono Eren!- sorrido di rimando, magari può essere il mio primo amico! -Ehmm, che materia hai ora?- mi chiede, sbirciando per vedere il foglietto che tengo in mano. -Uhm, Inglese, poi Matematica e infine Arte.- Lo vedo controllare velocemente il suo orario, poi sorride. -Abbiamo tutte le ore insieme! Tranne l'ultima, io ho francese.- dice abbastanza deluso, mentre fa il labbruccio. Scoppio a ridere, seguito da lui, e insieme ci dirigiamo verso la prossima aula.
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