11: Il luogo

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Durante il viaggio io e Levi non ci siamo nemmeno guardati. Suo padre, per alleggerire la tensione, ha acceso la radio che in quel momento mandava una canzone che odio.
La macchina accosta accanto ad uno chalet a picco sulla collina.
Scendiamo, e rimango a bocca aperta, dimenticando tutto il fastidio provato in quel veicolo e ammiro il paesaggio.
Il sole splende nel cielo infinito, di un colore molto chiaro, simile a quello di mia zia.
Il mio pensiero finisce sugli occhi di Levi, grigi, quasi trasparenti: color del ghiaccio, come stalattiti.

Un soffio di vento provocato dalle mie labbra immaginarie spazza via la nuvola "Levi", e torna a predominare la nuvola "Paesaggio." (MA VE LO IMMAGINATE LEVI COME UNA NUVOLA? AHHAHAHAHA, comunque per chi non avesse capito, i pensieri inerenti a Levi sono racchiusi in una nuvoletta(?) Spero di essermi spiegata bene, mmh forse no.
Okay, inmaginate una nuvola nella vostra mente, che piove Levi. STO MORENDO)

Vengo interrotto da Levi che mi punzecchia il braccio, facendmi voltare e notare che i vecchiacci si sono inoltrati nel bosco dinnanzi all'elegante chalet.

Mi affretto a seguire Levi, ma quando mi addentro nel bosco non vedo niente se non alberi ovunque, rametti e foglie per terra, una quantità di fiori disumana, e i giochi di luce che creano i raggi del sole a contatto con le verdi frasche.

Qualche minuto più avanti.

-Dannazione!- impreca il più grande, dando una pedata ad uno dei rami sotto i suoi piedi.
Mi guardo attorno spaesato, e mi faccio più piccolo quando il suo sguardo truce si posò su di me.
-M-ma no, non ci siamo persi, ehm.. Riusciremo a trovarli, davvero.- balbetto, conscio del fatto che ci siamo veramente persi.

Era tutto così silenzioso, talmente tanto che tutto ciò che si udiva erano i ciip degli uccellini, e il rumore delle foglie sotto alle suole.
Mi guardai attorno, e rimasi incantato dalla bellezza del luogo. Scorgo uno scoiattolo aggirarsi fra gli alberi, e lo osservai.
Fu lì che mi persi completamente, non riuscendo più a trovare il percorso. Gridai quando una mano si posò sulla mia spalla, prima di posarsi sulla mia bocca, facendomi intendere di stare zitto. Sentii l'eco del mio grido levarsi verso il cielo.

Rabbrividisco, da un po' ha iniziato a tirare un venticello tutt'altro che piacevole, e mi stringo nella mia felpa che non avrebbe fatto caldo nemmeno ad una mosca, mentre seguo Levi.
Mi sono cacciato davvero in un grosso guaio, dannazione.
Accidenti a me e quando non sto attento all'ambiente che mi circonda! (Lo suggerisce anche Pokémon Go!)

Sento qualcosa di freddo cadermi sulla punta del naso, seguita da altre, in molti punti del viso, fino a scendere incontrastabile, ed è che inizia a diluviare.
-Cazzo.- sento borbottare Levi, prima di prendermi per una manica ed iniziare a correre verso un punto in cui la foresta si infittiva, giusto per proteggerci un po' dalla pioggia.
E invece, cambia completamente direzione, e ci troviamo esattamente in prossimità dello chalet, che è lievemente nascosto dalla nebbia.

Guardo Levi: è fradicio e la maglietta che indossa sotto la felpa si è appiccicata al suo addome, facendo intravedere i pettorali. Distolgo lo sguardo, puntandolo sul suo viso: i capelli sono bagnati fradici. Se li tira indietro con una mano, per poi staccare un po' la maglia dal petto.
Dalle labbra bagnate gocciola un po' d'acqua, e le ciglia sono state unite.
Perdo un battito, e in quel momento realizzo che Levi è davvero bello, e capisco perché tutte le ragazze della scuola si giravano quando passava per i corridoi.

È bellissimo.

☆☆☆

DOOOPPIO AGGIORNAMENTO! Che ne pensate?
Spero soddisfi le vostre aspettative. Nah nah, non soddisferà proprio nessuno.

Cosa accadrà nel prossimo capitolo? Chi può saperlo.

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