IV

6.6K 342 44
                                    

La settimana passa in fretta ed oggi inizia la scuola, aiuto! Non ho fatto molte cose in questi giorni, mi sono goduta la quiete prima di interrogazioni, test e compiti extra.

Sono andata con Peter a ritirare l'orario delle lezioni e abbiamo passato il resto del pomeriggio da Starbucks a chiacchierare. Mi ha raccontato del suo gruppo di amici che oggi conoscerò e tra loro c'è anche il ragazzo con gli occhi verdi, proprio lui Eric. Non ho più ricevuto messaggi da lui e ovviamente io non gli ho scritto, ho scoperto che ha insistito molto chiedendo a Peter il mio numero, spero di scoprire il perché.

Durante i giorni restanti ho aiutato i miei a sistemare casa infatti abbiamo traslocato definitivamente! È molto bella, tre piani compresa la taverna e un giardino dove mio padre pensava di costruire una piscina! La mia stanza la adoro, ha una porta finestra grande tutta la parete che da sul balcone dove ho già posizionato un dondolo: questo sarà il mio rifugio personale, dove potrò isolarmi dal resto del mondo.

Guardo il cellulare e sono le 7.10 del mattino, mi alzo e dopo aver fatto una doccia veloce decido cosa mettermi, ho troppi vestiti cavolo! Alla fine ho optato per un paio di jeans neri a vita alta e un top bianco con un golf nero e ovviamente le mie All Star bianche!

Scendo in cucina e trovo mio fratello super agitato che sta cercando di preparare una spremuta, "Charlie vuoi una mano?", "No perché? Riesco benissimo da solo, ho solo un po' di ansia per l'università, nuovo ambiente, nuove persone cose così."

Ogni volta che è preoccupato per qualcosa inizia a parlare velocemente senza neanche respirare. "Non preoccuparti dai vedrai che andrà tutto bene fratellone.", lo rassicuro io abbracciandolo. 

E andrà veramente così, lui non ha mai avuto problemi a scuola e neanche con gli amici, era sempre quello più bravo e popolare della scuola. È diverso da me, non mi importa di essere la capo squadra delle Cheerleader oppure la più secchiona, mi basta avere i miei amici, uscire con loro e divertirmi.

Scendo in garage, salgo sulla mia macchina rossa: finalmente posso dire che è tutta mia! Ho fatto la patente l'anno scorso e mio padre me l'ha regalata dicendo che era un regalo anticipato per i miei 17 anni perché mi sarebbe servita per andare a scuola.

Sono ferma ad un semaforo quando si affianca una moto suonandomi. Allora mi giro e vedo i suoi occhi verdi, lo riconosco da quelli perché i capelli sono coperti dal casco. Lo saluto con un sorriso e lui dice "Buongiorno biondina." Non faccio a tempo a rispondere che iniziano a suonare dato che il semaforo è diventato verde così riparto e arrivo a scuola.

Scendo dalla macchina e vedo subito Peter con un ragazzo e una ragazza che si somigliano molto penso siano gemelli. "Ehi Arya!", mi saluta lui e continua "Loro sono Greg e Isabell, lei è Arya." Gli sorrido porgendogli la mano e la ragazza inizia subito a sorridere e dice "Ah finalmente allora sei tu la famosa Arya! Peter e Eric ci hanno parlato molto di te peccato che si sono dimenticati di dire che sei stupenda!" Arrossisco subito alle sue parole e rispondo un po' sorpresa "Perché famosa Arya e poi cosa vi hanno detto di me vorrei proprio saperlo!", "Non preoccuparti solamente cosa positive!" dice Peter ridendo.

"Voi due siete gemelli? Avete la stessa bocca e lo stesso naso!" dico io e Greg ribatte sorpreso "Scusa come hai fatto a capirlo? Nessuno se ne accorge perché non siamo identici pensano solo che siamo parenti ma non gemelli!"

"E' una grande osservatrice questa biondina!" risponde una voce dietro di me, capisco subito che si tratta di Eric senza neanche girarmi, deve finirla di chiamarmi con quel appellativo. Arriva e saluta tutti poi rivolgendosi a me "Allora biondina pronta per il primo giorno di scuola?" dice iniziando a incamminarsi con gli altri e rispondo "Si e tu?" lui ribatte "Certo, ma perché non ti sei fatta più sentire? Pensavo di beccarti in giro ma non ti ho vista.", "Sono stata presa con il trasloco, adesso siamo nella nostra nuova casa!" dico abbozzando un sorriso, poi mi ricordo di essere a scuola così guardo l'orario e scopro di avere due ore di laboratorio di chimica speriamo di riuscire a trovare l'aula! Come se mi avesse letto nel pensiero Eric dice "Allora che lezione hai?", "Ho laboratorio di chimica e tu?" "Oh ma guarda un po' biondina che coincidenza anche io, allora seguimi così ti faccio strada." risponde sorridendomi.

Toglimi il fiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora