XXV

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Eric POV

Per una volta nella vita la fortuna è dalla mia parte, meglio non urlarlo troppo forte che magari poi si ribalta tutto di nuovo.

Arya ha accettato di venire con me negli Hamptons questo fine settimana. Non avevo dubbi sulla sua risposta, avevo solamente paura di aver accelerato un po' le cose tra di noi invitandola, invece era molto contenta ed eccitata.

Non so proprio come farò a stare con lei 24 ore su 24. Non posso negare di non aver mai avuto una fantasia su di lei, anzi magari in quei giorni si potrà anche avverare...

Stai pensando ad Arya! Una ragazza acqua e sapone, piccola e ingenua.

In effetti forse sto un po' esagerando! Però non ci posso fare niente sono un maschio e se c'è un belvedere non posso tirarmi indietro! Il suo fisico è davvero perfetto, curve perfette, il seno né troppo piccolo né troppo grosso, insomma una ragazza con cui vorrebbero stare tutti.

A proposito mi sono ricordato ora dell'altra sera quando sono passato a prenderla dopo la partita. Appena Charlie l'ha chiamata e lei è scesa dalle scale quel ragazzo, che non ho idea di chi sia né di come si chiami, continuava a guardarla. Da una parte era davvero uno schianto, aveva una gonna nera aderente e corta e un top bianco senza spalline per cui come si faceva a non notare le sue curve?

"Eric sei andato a far vedere la macchina?", mia madre si intromette nelle mie fantasie.

"Sì, è tutto a posto!", le rispondo. "Sicuro che non vuoi la mia? Sarete comodi con la tua? Lo spazio per i bagagli c'è?", "Mamma non preoccuparti sono solamente tre giorni non dobbiamo portarci dietro tutta la casa! Passo in ufficio da papà a prendere le chiavi della casa e poi mi fermo a cena da Arya.", "Va bene, buona serata."

Entro in ufficio da mio padre e come al solito lui non c'è.

"Il signore Collins è in riunione, vuole lasciare un messaggio?", mi chiede la sua segretaria. 

"Sono suo figlio devo ritirare delle chiavi.", "Ah mi scusi non l'avevo riconosciuta! Eccole, mi aveva avvisata che sarebbe passato!"

"La ringrazio, arrivederci."

La cosa peggiore è che quando l'ho chiamato per chiedergli se potevo andare nella casa al mare con Arya non gli è passato neanche per la testa di domandarmi qualcosa sulla nostra relazione oppure le solite cose che i padri dicono ai loro figli maschi per esempio "Usa precauzioni.", si è limitato a rispondermi "Va bene non distruggermi la casa, passa a prendere le chiavi in ufficio, ciao."

I genitori di Arya hanno insistito molto per invitarmi a cena prima della partenza che è prevista per domani subito dopo la fine della scuola e non ho potuto non accettare.

Entro in casa e mi ritrovo lo stesso ragazzo che c'era anche l'altra sera. Sta parlando con Arya. La mia Arya.

"Ciao piccola, Charlie e...?", inizio a salutare e il ragazzo mi porge la mano dicendomi, "Sono Austin, un amico di Charlie, piacere.", "Piacere mio Austin."

"Andiamo su? La cena non è ancora pronta!" esclama Arya prendendomi per mano e portandomi in camera sua.

"Meno male che sei arrivato! Non ce la facevo più a stare con quei due..."

La storia si fa interessante... "Perché?" le chiedo.

"Mio fratello continua a prendermi in giro per una cosa che gli ho rivelato ieri, una cosa personale nonostante ci sia il suo amico."

"Cosa nascondi biondina? Comunque non smetteva di guardarti quel tipo, anche l'altra sera l'ho notato!", lei fa una faccia sorpresa penso e dice "Anche Isabell mi ha detto che durante la partita sabato non mi toglieva gli occhi di dosso!"

Toglimi il fiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora