"Quando scenderemo da questo aereo sarà tutto diverso.", sussurro a Eric.
"Te l'ho già detto, pensiamo al presente, alle cose che faremo appena torneremo a casa. Dobbiamo comportarci come se nulla fosse. Tu se hai voglia e se te la senti, prova a chiedere a tua madre qualcosa per essere sicura che si amano davvero i tuoi. Io devo risolvere una questione con mia madre e poi appena capisco cosa sia successo ti spiegherò."
"Cosa mi stai nascondendo Collins?", "Noto che l'umorismo non ti è passato, eh baby?"
Gli rispondo con una linguaccia, "Mi fido di te. Cerchiamo Charlie prima di perderci come all'andata!", esclamo guardandomi intorno.
"Ragazzi sono qui!", "Fratellone mi sei mancato!!"
"Allora come è Washington?", "Molto bella, un regalo stupendo!", dice Eric salutandolo.
"A casa come vanno le cose?", gli chiedo.
"Tutto bene, papà è via questo fine settimana mentre la mamma è a cena da una sua amica."
Io ed Eric ci guardiamo e gli chiedo all'orecchio cercando di non farmi sentire da Charlie, "Tua madre non poteva venire a prenderci perché era via oggi e domani, giusto?"
Lui non risponde, ma capisco dalla sua espressione di avere ragione.
Dopo essere tornata a casa ed aver salutato Eric sistemo i vestiti e aspetto che torni mia madre.
"Tesoro sono a casa!", "Mamma finalmente!!"
"Come è andata? Raccontami tutto.", dopo averle fatto un resoconto abbastanza completo degli ultimi giorni decido di chiederle come va il lavoro.
"Come al solito. In questo momento sono molto occupata per la collezione di primavera-estate..."
"Sono sicura che saranno stupendi i modelli! Papà dove è andato?"
Alla domanda su mio padre percepisco un velo di tristezza. Mia madre non risponde e prende il cellulare dalla borsa. "Tutto bene mamma?"
"Sì tesoro, tuo padre è con il suo amico Bruce, lo zio di Eric, dovrebbe tornare domani sera."
"Dove sono andati di bello? Eric non mi ha detto niente!"
"Forse perché hanno organizzato tutto all'ultimo momento ieri sera. Comunque sono in un club a rilassarsi, giocare a golf e parlare di affari, così mi ha detto lui...", mia madre continua a spiegarmi tenendo gli occhi bassi come se mi stesse mentendo e non volesse guardarmi negli occhi.
"Sai cosa facciamo? Prima faccio un bel bagno rilassante e poi guardiamo un film, sei d'accordo?"
"Certo mamma ti aspetto."
*****
Mi sveglio nel bel mezzo della notte con il cellulare che squilla, è Eric.
"Arya ti ho svegliata?", che domanda sono le 4 di notte...
"Sì, non fa niente spero sia qualcosa di importante..."
"Mi apri? Sono sul balcone."
Mi alzo orientandomi nel buio e arrivo fino alla finestra.
"Scusa, ma devo raccontarti. Non ce la faccio più Arya, so che ti farà male, ma non riesco più a nasconderlo, hai il diritto di sapere anche tu."
"Sono pronta.", dico sedendomi sul letto.
Ascolto e intorno a me è come se tutto crollasse. Eric mi racconta della notte di capodanno, dello scambio di cellulare con quello di sua madre e dei messaggi ricevuti da parte di mio padre.
STAI LEGGENDO
Toglimi il fiato
RomanceIl destino di Arya è a New York, la sua vera casa. Lì la aspetta una nuova scuola, nuovi amici, nuovi amori, ma anche nuovi problemi. Inizialmente andrà tutto bene, poi, dovrà affrontare tensioni, tradimenti e difficoltà. Grazie all'affetto della s...