Toglimi il fiato

XLIX

           

Today is the day! Controllo per la centesima volta la camera sperando di non essermi dimenticata niente. Fra poche ore abbiamo l'aereo per Roma.

Isabell è davvero super elettrizzata e non vede l'ora di atterrare in Italia. All'ultimo momento si sono aggiunti anche Greg e Peter, sono davvero felice perché passerò i prossimi tre mesi con loro.

Ieri ho sentito mio padre e mi ha promesso che verrà in Sardegna, giusto qualche giorno per staccare un po' dal lavoro.

Di Eric non ho nessuna notizia dopo quella notte passata con lui... Peter mi ha chiamata poco fa dicendomi di trovarsi casa del suo amico per salutarlo prima della partenza per il tour, ma deve essere arrivato tardi perché di Eric non c'era nessuna traccia. Così è andato da sua madre che le ha detto che era partito quella stessa notte senza avvisare nessuno dell'anticipazione del viaggio.

Ieri sera sono uscita con Matthew. È stata una bella serata, ma entrambi abbiamo capito che non c'è nulla fra di noi, posso chiudere definitivamente il capitolo Zac Efron ed aspettare definitivamente Eric, è quello che voglio davvero?

Ci sono certi momenti in cui sei circondato da molte persone, ma ti senti solo e inizi a fare il punto della situazione della tua vita. Questo sta capitando a me... Sono in aereo, Isa si è addormentata mentre io penso e ripenso a tutto. Alle cose belle, alle cose brutte, alle cose che non ho fatto e che potevo fare... Il punto è che sei tu a decidere come andrà e per ora io ho scelto me per i prossimi mesi e poi se arriverà quella persona che sto aspettando tutto si risolverà, altrimenti continuerò a scegliere me.

"Stiamo per atterrare, non vedo l'ora!", urla la mia amica e il signore di fianco a noi la guarda in malo modo...

"Sei pronta per questa super estate? Giulia ci raggiunge in Sardegna perché in questi giorni è via con i suoi genitori.", le dico sorridendo.

Scendiamo dall'aereo e aspettiamo le valigie. Ci dirigiamo verso l'uscita e finalmente posso riabbracciare i mie nonni!!

Sono successe moltissime cose in questo anno passato a New York, ma tornare a casa è sempre bello, Milano la mia città non potrò sostituirla con nessun'altra al mondo!

Nelle ore seguenti c'è un casino generale perché devo parlare in inglese con i ragazzi e in italiano con i miei nonni e la maggior parte delle volte sbaglio e faccio il contrario. I nonni ci portano nella loro vecchia casa che hanno ristrutturato dove potremo stare tutti insieme mentre saremo qui dato che loro si sono trasferiti in un appartamento più piccolo.

"Questa convivenza come sarà?", ci domanda Peter ridendo.

"A me basta il cibo, a proposito Arya quando ci porti in un ristorante italiano?"

"Possibile che pensi sempre a quello? Non puoi cercarti una ragazza così mi libero di te?!", dice Isabell e scoppiamo tutti a ridere.

"Non ti preoccupare Greg andremo domani sera. Oggi ci conviene riposare, domani chiamerò qualche mio amico...", dico scorrendo i contatti sulla mia rubrica.

"Perfetto! Ci sarà una ragazza per Greg?", insiste ancora Isa.

"Farò del mio meglio!", esclamo tirandole un cuscino.

Metto il telefono in carica e scrivo a mia madre che il viaggio è andato bene. Lei ci raggiungerà a luglio quando andremo in Sardegna.

Torno in camera dopo un bagno rilassante e trovo 16 chiamate perse da Eric e un suo messaggio.

Messaggio a Eric: Sono passato a casa tua perché volevo salutarti prima di partire, ma non ti ho trovata...Pensavo che avremmo potuto avere un altro momento solo nostro prima delle rispettive partenza, hai cambiato idea? Non vuoi più aspettarmi?

Gli rispondo: Peter è passato da casa tua, ma ha trovato tutto chiuso e tua madre gli ha spiegato che hai anticipato la tua partenza. Se volevi salutarmi prima di prendere il volo potevi chiamarmi e ci saremmo accordati. Io non ho cambiato idea, ma ricordarti che non potrò aspettarti in eterno e non devo essere sempre io a fare tutto.

Messaggio da Eric: Non sono ancora partito, c'è una spiegazione a tutto Arya... Mi manchi

Messaggio a Eric: Sono stanca delle parole senza i fatti, buon viaggio.

"Secondo me non dovevi rispondergli...", afferma Isabell dopo aver letto i messaggi.

"Con lui è tutto strano, dopo quella notte pensavo che le cose fossero tornate come prima, ma evidentemente non è così, non ci capiamo più come prima. Gli ho detto che l'avrei aspettato però voglio che faccia qualcosa anche lui per me...", dico riflettendo.

"Arya ragiona. Ci sta stargli vicino, ci sta che tu lo voglia aspettare perché sei innamorata di lui, ma non devi perdere la tua dignità, pensaci bene e decidi se ne vale davvero la pena."

"Hai ragione come sempre Isa... Lui è la mia debolezza più grande...", "Sei proprio cotta di lui...!", esclama la mia amica ridendo.

"Si vede così tanto?"

"Magari adesso che non ti ha trovata e che tu sei partita capirà davvero di tenere a te e si darà una svegliata. No ci voleva niente a chiamarti e darti appuntamento per salutarti. Deve imparare a capire che tutto non gli è dovuto... Magari stando lontani lo capirà meglio..."

"Aiutami ad essere felice in questi giorni e a non pensare a lui, d'accordo?"

"Te lo prometto Arya, adesso mi fai andare a dormire per favore? Domani sarà una giornata lunghissima...", dice sbadigliando.

"Perché?", le domando.

"Ho bisogno di un po' di shopping italiano!"

"Conosco dei negozi che ti piaceranno sicuramente.", le dico, ma lei è già nel mondo dei sogni cosa che dovrei fare anche io...

SPAZIO AUTRICE

Eccomi con questo capitolo più corto rispetto agli altri perchè possiamo definirlo come un capitolo di passaggio e piuttosto che farne uno lunghissimo, ho preferito procedere in questo modo. Nulla di nuovo in questo capitolo, Arya è sempre tormentata dallo stesso dubbio, aspetterà o non aspetterà Eric?

Voi cosa ne pensate? Mancano esattamente 5 capitoli alla fine del libro! Colgo l'occasione per dirvi che non ci sarà nessun seguito e che sono già all'opera per un altro romanzo molto particolare!

Grazie come sempre a tutti per il sostegno, al prossimo capitolo!!! Giulia :)