XXVII

3.8K 133 20
                                    


Il suono della campanella. Un piccolo dettaglio che mi ricorda di essere tornata a New York nella mia solita routine. Niente più Hamptons, niente più mare, passeggiate sulla spiaggia, chiacchierate al chiaro di luna e soprattutto niente più Eric 24 ore su 24.

Stanotte continuavo a svegliarmi, in sole tre notti mi sono abituata alla sua presenza e mi sentivo al sicuro e mi è mancato molto dormire senza lui.

"Arya eccoti! Voglio tutti i dettagli, pomeriggio vieni da me!", urla Isabell appena arrivo nel cortile della scuola.

"Certo pranzo da te? Così avviso mia madre.", le rispondo ricambiando il suo abbraccio.

"Sì allora ci vediamo dopo, finisci alla una e mezza giusto?", "Esatto!"

Le lezioni sembrano infinite oggi, l'unica cosa positiva è il laboratorio di chimica dove sono in gruppo con Eric e stranamente siamo riusciti a completare l'intera esperienza senza avere intoppi!

"Questa settimana ho il test di matematica del corso di quest'anno e poi quello che dovrei recuperare dell'anno scorso. Non so se riusciremo a vederci piccola.", dice Eric alla fine delle lezioni.

"Se vuoi ti aiuto per il test da recuperare perché io devo farlo la settimana prossima!"

"Come farei senza di te?", dice e mi lascia un bacio sull'angolo della bocca.

"Ci sentiamo stasera vado a casa di Isabell!", "Buon pomeriggio piccola!"

*****

"Muoio dalla voglia di sapere ogni minimo dettaglio!"

Ho pranzato con Isabell e Greg che adesso è uscito con Peter per lasciarci da sole a "Spettegolare", come dice lui!

"Non so proprio da dove iniziare, sono successe così tante cose in soli tre giorni!"

"Dai spara! Lo avete fatto?", Isabell va subito dritta al punto...

"Sì... E' successo tutto così spontaneamente che ancora devo realizzare il tutto!"

"Wow sono davvero contenta per voi, Eric si sta davvero impegnando molto con te."

"Sì è stato troppo carino!", esclamo iniziando a raccontarle quello che abbiamo fatto, "Il viaggio non è stato per niente noioso e appena arrivati siamo andati a fare la spesa comprando tantissime schifezze. Alla sera siamo usciti a cena e poi quando siamo tornati Eric aveva ancora fame così gli ho fatto una torta poi mentre aspettavamo che la torta si raffreddasse abbiamo iniziato a baciarci e il resto lo puoi immaginare!"

Isabell spalanca gli occhi e inizia saltellare per tutta la stanza.

"Isabell smettila di fare la cretina! Vuoi ascoltare il resto?"

"Sì capa ti ascolto.", scherza e si risiede sul letto.

"Sai quale è stata la cosa più bella? Abbiamo dormito sotto le stelle quella notte, è stato davvero tutto perfetto. Il giorno dopo non abbiamo fatto niente, siamo stati sulla spiaggia a rilassarci e a passeggiare, Eric mi ha parlato di Matt, mi ha spiegato che fra poco il 21 novembre è l'anniversario della sua morte... Ed io non ho avuto il coraggio di dirgli che quel giorno è anche il compleanno di mia madre!"

Eh già è proprio un bel casino...

"Non preoccuparti mancano ancora venti giorni troveremo una soluzione! La sera di Halloween cosa avete fatto?"

"Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro nei negozi del centro e alla sera dopo cena siamo andati in un locale dove suonava una band! È stato divertente, in realtà non mi ricordo molto perché ero ubriaca, Eric regge troppo l'alcool!"

Toglimi il fiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora